Autismo: Sintomi e Diagnosi spiegati dal Dott. Maurizio Arduino

Il Dott. Maurizio Arduino
Responsabile del Centro Autismo e Sindrome di Asperger (C.A.S.A.) di Mondovì, in provincia di Cuneo.

Autismo
Tutti noi abbiamo sentito almeno una volta nominare questa parola, ma quanti di noi sanno che cosa comporta questa sindrome che abbraccia diverse sintomatologie definite in campo medico: “Disturbi dello spettro autistico (Autism Spectrum Disorder, ASD).
Ogni persona con autismo è unica e questo perché esistono infinite combinazioni di questa sindrome. I sintomi possono essere diversi da persona e persona. Per alcuni più gravi per altri meno. L’autismo riguarda la sfera del neurosviluppo che coinvolge linguaggio, la socialità. Il disturbo è caratterizzato da interessi ristretti e comportamenti ripetitivi.
Oggi ne parliamo insieme al Dottor Arduino responsabile del Centro Autismo e Sindrome di Asperger (C.A.S.A.) dell’ASL CN1 di Mondovì, in provincia di Cuneo.
Il Dottor Maurizio Arduino è uno stimato e apprezzato professionista che con garbo e competenza da molti anni è in prima linea a fianco a tanti bambini affetti da autismo e alle loro famiglie.
Conosciamolo meglio
Nato a Torino nel 1961 è psicologo e psicoterapeuta. È responsabile del Centro Autismo e Sindrome di Asperger (C.A.S.A.) di Mondovì, in provincia di Cuneo. Ha fatto parte del Tavolo nazionale autismo presso il Ministero della Salute ed è docente in corsi di formazione e master presso diverse università italiane. È condirettore della rivista Autismo e disturbi dello sviluppo. Nel 2014 ha pubblicato per Einaudi Stile Libero Il bambino che parlava con la luce. Quattro storie di autismo.

Innanzitutto la ringrazio di essere qui, e le chiedo: nei bambini quali sono i campanelli d’allarme che potrebbero far presuppore l’autismo?


Nel secondo anno di vita ci sono alcuni possibili segnali di rischio la cui presenza fa consigliare un approfondimento: in particolare, vanno considerati soprattutto i seguenti: l’assenza dell’indicazione (sia per chiedere qualcosa – per es. il bambino indica un giocattolo sulla mensola per chiederlo – sia per condividere un interesse – per es. indicare la mongolfiera nel cielo per farla vedere alla mamma); la risposta al nome (il bambino non si gira e non guarda l’adulto quando viene chiamato, a volte può sembrare sordo); la presenza o meno del sorriso sociale (la risposta con il sorriso al sorriso dell’adulto); la presenza di gioco ripetitivo (per es. far girare ripetutamente le ruote di una macchinina) e l’assenza del gioco di far finta. Questi comportamenti non sono sufficienti per fare una diagnosi ma la loro presenza, che va innanzitutto segnalata al pediatra, richiede un approfondimento da parte di uno psicologo dell’età evolutiva o un neuropsichiatra infantile.


Come si esegue una diagnosi di autismo?


La diagnosi viene fatta sulla base dell’osservazione del comportamento, da un clinico esperto (psicologo o medico NPI), anche con l’ausilio di alcuni test e questionari standardizzati. I sintomi riguardano innanzitutto comportamenti relativi all’interazione sociale (il modo con cui il bambino si relaziona agli altri e risponde, anche con la comunicazione non verbale e le espressioni, alle proposte dell’adulto o di altri coetanei) e alla comunicazione (l’assenza di linguaggio non compensata dall’uso dei gesti e dell’indicazione oppure la presenza di un linguaggio ripetitivo che viene però poco usato a scopo comunicativo – come nel caso dell’ecolalia in cui il bambino ripete parole e frasi ascoltate senza tuttavia usarle a scopo comunicativo). Inoltre, devono essere presenti comportamenti ripetitivi e stereotipati, che si possono osservare nel modo di giocare, nella presenza di eventuali stereotipe motorie (camminare sulle punte, sfarfallare le mani o le braccia, dondolarsi) e di reattività sensoriale atipica (rifiuto di essere toccati oppure tapparsi le orecchie in presenza di alcuni suoni o altre reazioni atipiche a luci, odori, gusti).


La Sindrome di Asperger fa parte dello spettro autistico, con tratti che prevedono scarsa socializzazione, comportamenti ossessivi, seppur chi ne soffra ha un’intelligenza oltre la norma. C’è in campo medico una motivazione per questo?


Oggi si parla di disturbo dello spettro dell’autismo, che riprendendo lo spettro della luce che ha intensità, tonalità e sfumature differenti, indica l’ampia eterogeneità con cui si manifestano questi disturbi: possiamo avere, ad un ipotetico polo dello spettro, un bambino di 4 anni che non parla, non comprende il linguaggio e ha un importante ritardo nel funzionamento quotidiano; all’altro, un bambino che ha anche lui 4 anni, parla perfettamente, è più intelligente della media e sa leggere e scrivere. In quest’ultimo caso di parla di “alto funzionamento” e la diagnosi di Sindrome di Asperger (che nelle attuali classificazioni internazionali è stata sostituita dal “disturbo dello spettro dell’autismo di livello 1”) classicamente indica bambini, adolescenti o adulti con buone capacità cognitive e di linguaggio, che presentano tuttavia deficit nella comunicazione sociale e comportamenti ripetitivi e/o interessi ristretti.Oggi si parla di neurodivergenza o neurodiversità per indicare un modo di funzionamento della mente diverso da quello “neurotipico”, che va innanzitutto compreso e rispettato.

I dati parlano che un italiano su cinque è affetto, spesso inconsapevolmente, da dalla Sindrome D’Asperger. Ma è proprio così?


Non esiste un dato nazionale a questo proposito. Quello che possiamo affermare è che esiste una parte della popolazione con un funzionamento neurodivergente, alcuni dei quali (ma non tutti) presentano anche una compromissione clinicamente significativa del funzionamento in ambito sociale o lavorativo o in altre aree importanti. In questi ultimi casi è giustificata una diagnosi.

Perché in questi ultimi decenni i casi d’autismo nel mondo sono in aumento? Quali sono le cause?

Negli ultimi decenni la prevalenza dell’autismo è aumentata in maniera importante, anche se i dati disponibili non riguardano tutti i paesi del mondo. L’ultimo dato nordamericano parla di 1 bambino su 36, 20 anni fa era di 1 su 125. In Piemonte, per quanto riguarda i minori (età 0-17) con diagnosi di Disturbo dello spettro dell’autismo, si è passati da poco più di 2600 del 2016 a oltre 6000 del 2023. Una delle ragioni può essere quella delle attuali definizioni diagnostiche più ampie di quelle del passato (oggi vengono diagnosticati più spesso bambine e bambini, soprattutto ad alto funzionamento che non venivano diagnosticati in passato o che ricevevano altre diagnosi). Sono poi allo studio variabili ambientali come l’inquinamento, l’alimentazione, l’età dei genitori e altre. Le cause dell’autismo non sono però conosciute, sebbene sia riconosciuta una componente genetica che interagisce con altri fattori ambientali.


Le vaccinazioni hanno qualche correlazione con questa sindrome?

Un’ampia mole di dati ha dimostrato che non c’è nessuna relazione tra vaccinazioni e autismo.

Perché l’autismo colpisce più i maschi?


Il rapporto maschi – femmine è di circa 4 a 1 e, come per molti disturbi del neurosviluppo, può esser attribuito ad una componente genetica. Va sottolineato che negli ultimi anni è in aumento la diagnosi di autismo nel caso delle donne, spesso diagnosticate in adolescenza o in età adulta (si tratta in genere di persone con buone capacità intellettive che sono riuscite a “mascherare” le loro caratteristiche di funzionamento soprattutto sul versante sociale).

Nel 2014 ha pubblicato per Einaudi Stile Libero, “Il bambino che parlava con la luce”. Un libro colmo di tanta umanità e gioco di squadra. Quanto la parte umana gioca un ruolo fondamentale nella sua professione?


Lo strumento di lavoro principale di chi svolge un lavoro a favore di altre persone in difficoltà è la “relazione”. Mettersi nei panni dell’altro, comprenderne il punto di vista, vedere con i suoi occhi il mondo (dove “mondo” vuol dire, nel caso di bambini, il gioco, la relazione con gli altri, la risposta agli stimoli dell’ambiente) è fondamentale per poter costruire una relazione con l’altro. L’aspetto tecnico non può prescindere da quello “umano”.


Un aneddoto su un suo piccolo paziente che, inaspettatamente dalle sue previsioni, lo ha spiazzato.


Potrei citarne tanti. Mi viene in mente una situazione in cui un piccolo paziente con autismo che, secondo alcune teorie, dovrebbe essere poco in grado di provare empatia e comprendere la mente dell’altro, mi aveva dimostrato la sua vicinanza quando vedendomi seduto con le stampelle (reduce da una frattura) anziché mettere in atto un comportamento iperattivo e poco collaborativo, cosa che di solito faceva, si era seduto vicino a me e aveva collaborato in tutte le proposte di gioco che gli avevo fatto.

A oggi, 2024 a che punto è la ricerca? È possibile sperare in una cura definitiva? O siamo ancora molto lontani?


Ci sono molte ricerche in corso a livello internazionale. Al momento non essendo nota una causa non è disponibile una “cura”. Tuttavia, sappiamo che molti trattamenti abilitativi / riabilitativi sono efficaci e compatibilmente con i vincoli biologici, possono consentire miglioramenti importanti.


Progetti nel cassetto?


I progetti in corso sono diversi: ne cito due, in due diverse fasi del ciclo di vita. Il progetto NIDA (Network Italiano per il Riconoscimento Precoce dei Disturbi dello Spettro Autistico coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità) in corso da alcuni anni, finalizzato all’ identificazione precoce di bambini con disturbi del neurosviluppo e, in particolare, con disturbo dello spettro autistico, rivolto in particolare ai fratellini di bambini con autismo (potenziali soggetti a rischio) che vengono monitorati nel loro sviluppo dalla nascita fino ai tre anni. Un altro, sul versante dell’età adulta, punta a favorire gli inserimenti lavorativi di persone con autismo e, in senso più ampio, a creare occasioni di inclusione sociale.


Nel vostro Centro, oltre le terapie per i bambini, esistono anche supporti per le famiglie?


Le famiglie vengono sempre coinvolte nel trattamento e vengono proposti periodici gruppi di parent training (formazione dei genitori) e sedute di parent coaching (accompagnamento e guida del genitore nelle attività educative con il bambino). E’ in fase di avvio un gruppo di mindfulnes per genitori. Abbiamo inoltre la Piattaforma Integrata per l’Autismo (PIA), disponibile sul sito dell’ASL CN1, in cui sono disponibili moduli informativi e formativi per genitori e insegnanti.


Un consiglio ai genitori che stanno affrontando questo percorso con un figlio autistico. Cosa fare e soprattutto cosa non fare?


È importante che il genitore venga guidato a comprendere che il bambino con autismo è in grado di apprendere e sviluppare le sue abilità, compatibilmente con le proprie possibilità, se si utilizzano strategie educative mirate che hanno dimostrato di essere efficaci nel caso dell’autismo. Al genitore consiglio quindi di farsi guidare dagli operatori che seguono il bambino nell’uso di queste strategie educative tutti giorni a casa, dandosi piccoli obiettivi da aggiornare ma man che vengono raggiunti. È importante inoltre “allenarsi” a vedere i punti forti del bambino, le sue abilità e non fermarsi solo alle difficoltà. Eviterei di passare ore a cercare su Internet soluzioni miracolose o informazioni che in molti casi non sono attendibili.


In queste patologie spesso l’amore non basta, eppure in certi casi è tutto. Una sua riflessione?


Sicuramente non è sufficiente … ma è necessario. La forza di un genitore e il legame affettivo con il suo bambino rappresenta una risorsa fondamentale che, unita alla conoscenza e alla messa in atto di pratiche educative specifiche, consente al bambino con autismo di crescere e sviluppare tutte le sue potenzialità.

Intervista a cura di Monica Pasero.

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Articoli

Gli artisti e gli autori che ho intervistato, dicono di me

FRANCESCA GHEZZANI, GIORNALISTA

Prepararsi prima di un’intervista studiando i minimi dettagli e saper scavare nelle persone senza essere invadente è un’arte non di tutti. Monica Pasero ha dimostrato di possederla. Grazie davvero per il tempo che mi ha dedicato.

Giosuè Forleo, scrittore e poeta.

Ho conosciuto Monica Pasero per caso e mi è piaciuta fin da subito; infatti l’ho scelta per recensire alcune poesie del mio ultimo libro, “Piuma bianca”. Monica è una giornalista e critica letteraria sempre disponibile, che si distingue per la sua eccellenza, originalità letteraria e cura nella realizzazione grafica. Le sue interviste e recensioni sono sempre caratterizzate da una grande profondità e sensibilità, che le permettono di cogliere l’essenza delle opere e degli autori che tratta. Ha una grande capacità nell’instaurare un contatto empatico con gli autori, capacità davvero rara e che le permette di ottenere risposte profonde e sincere. La sua scrittura è elegante e raffinata, rendendo piacevole la lettura dei suoi articoli su svariati argomenti. È una professionista che unisce esperienza, competenza e sensibilità, rendendola una delle migliori nel suo campo. Se siete alla ricerca di una critica letteraria con un blog che vi offra una visione profonda e stimolante delle opere e degli autori, Monica Pasero è la scelta ideale per la sua originalità di scrittura.

FREDERIK MC. MARK, SCRITTORE

Sono molto contento di aver conosciuto Monica e di averle fatto recensire il mio romanzo Kora: La pietra di Artfis. Un fantasy ricco di storie e misteri. Leggendolo, Monica è riuscita a cogliere l’essenza della storia, il che dimostra quanto sia preparata e sensibile nel percepire le emozioni. Grazie di cuore Monica, alla prossima

LEONARDO MANETTI, POETA

Monica è una persona molto attenta e professionale nel suo lavoro. Inoltre è molto gentile e disponibile. È la persona giusta sulla quale potete fare affidamento. La consiglio vivamente.

SERGIO CAMELLINI, POETA

Questa brillante recensione arricchisce davvero, poche volte ho trovato letterati capaci di entrare nell’animo con tanta delicatezza. A Monica Pasero, porgo i sensi della mia più profonda stima.

DANIELE OSSOLA, SCRITTORE

Ho conosciuto Monica attraverso un Concorso Letterario a Torino cui avevo partecipato.

Si è instaurato un rapporto culturale basato su dolcezza, gentilezza e profondità di emozioni.

La professionalità con la quale ha condotto l’intervista, avendone già realizzate diverse nella mia carriera di autore, posso quindi affermare che è unica in quanto ha scavato nel mio intimo per far emergere i fatti salienti della mia attività non solo di scrittore.

Non posso che rinnovare i miei complimenti!!!   

EDOARDO DE ANGELIS, CANTAUTORE

Nel variegato mondo attuale della comunicazione troviamo una tale quantità di organi e operatori, piccoli e grandi, più o meno efficaci, più o meno credibili … un bosco, una foresta nella quale è difficile trovare il sentiero giusto. Per questo motivo è importante affidarsi alle esperienze positive già vissute da altri. A questo proposito mi sento di suggerire un blog che si occupa principalmente di scrittura, con grande professionalità, garbo, sensibilità. Lo dirige Monica Pasero, e si chiama con un bellissimo nome: OLTRESCRITTURA. E’ vero, Monica e il suo blog vanno oltre la scrittura, sanno offrire, nella comunicazione quel passo in più di profondità, attenzione, interesse, che fanno la differenza … OLTRESCRITTURA, appunto” – Edoardo De Angelis – Il Cantautore Necessario

EUGENIO PATTACINI, SCRITTORE

Quando ci si avvicina al mondo delle interviste in campo letterario ci sono tre aspetti fondamentali e, quasi mai, si incontrano controparti efficaci su tutti e tre. Si parla di competenza e conoscenza del settore utili a impostare domande efficaci e ben articolare utili a conoscere l’autore ma anche a capire, non tanto cosa dica l’opera, ma dove può accompagnare il lettore. Poi c’è il contatto empatico che io ho misurato sia nel suo raro modo di approcciare ma anche condividendo spazi in salotti letterari. Il terzo punto è la realizzazione grafica perchè anche le migliori frasi, se calate in una impostazione raffazzonata, perdono valore. Monica invece caratterizza ogni sua intervista con l’eleganza dell’impostazione. Personalmente per questo aspetto leggerei suoi articoli anche su argomenti che assolutamente non mi appartengono. È bello quando si trova una controparte che mostri alto livello in uno di questi aspetti. Raro su due. Monica, per fortuna di chi la incontra, eccelle in tutti e tre.

MARCO PETRUZZELLA, POETA

Ho conosciuto Monica Pasero un po’ per caso trovandomi nella confusione e dispersione mentale e pratica tipica dell’esordiente. Ho pubblicato da poco per cui sono a digiuno sulle dinamiche della “critica” e della diffusione promozionale delle opere ma soprattutto degli autori. Una cosa, però, credo di averla compresa bene: ciò che conta nel rapporto col gli editori, con le agenzie o con gli editor o realizzatori di recensioni o interviste come Monica, è il rispetto, la cura e l’attenzione che questi hanno nei confronti dei testi, degli autori e delle loro biografie. Ecco con Monica ho provato la gioia e la soddisfazione, oltre di trovarmi al cospetto di una grande professionalità, di avere come interlocutore una persona sinceramente appassionata alla letteratura e alle dinamiche pagina/autore. Auguro ad ogni autore, esordiente o meno, di incontrare Monica Pasero per sentirsi meno solo in questo mondo affascinante ma complicato.

CLAUDE MOSCHELLI, COACH

Monica Pasero è una persona straordinariamente preparate professionalmente e culturalmente

MONICA BECCO, SCRITTRICE

Grazie Monica. Come la scrittura, anche le interviste sono un dono che viene scambiato reciprocamente tra le parti. Con queste risposte mi sono aperta alle persone che non mi conoscono; e loro mi donano il tempo e l’attenzione necessari per entrare nel mio mondo. Grazie a tutte e a tutti. Grazie soprattutto a te, Monica, che con questa intervista, interessante e sensibile, mi hai permesso di fermarmi e regalarmi il tempo di guardarmi e scoprire nuove e inesplorate sfaccettature di me stessa. È stato un piacere e un privilegio

DANIELA MEROLA, GIORNALISTA, SCRITTRICE

La giornalista e promoter culturale Monica Pasero è una professionista eccellente e molto preparata. La sua serietà è meritevole di fiducia.

ELIO SABA ,SCRITTORE

Considero l’intervista che mi ha fatto la giornalista Monica Pasero di grande valore. Mi ha fatto domande per niente scontate, che mi hanno permesso di esternare alcuni aspetti del mio modo di pensare e metter a nudo una parte dei miei sentimenti. Intervista assolutamente notevole.

SILVIA DAL CIN, SCRITTRICE,

Professionista seria, competente e anche molto umana.

SILVIA S.G PALANDRI, EDITRICE

Il lavoro di Monica è così accurato, profondo e dettagliato che un’ AI non riuscirà mai ad eguagliarlo. Domande affatto banali, capaci di scavare in profondità con intelligenza e La tua intervista mi ha emozionata e per rispondere alle tue domande mi sono ritrovata a fare un lavoro su me stessa e un punto sul mio lavoro al femminile. Grazie.

SARA DE BARTOLO, SCRITTRICE, DOCENTE

Non è semplice né scontato ritrovare professionalità e talento in un unica persona.
Parlo della scrittrice Monica Pasero.
I suoi libri nonché le sue interviste sempre pulite, chiare e complete, mai fuorvianti o allusive.
Ogni volta che le sue parole descrivono l’arte di un autore/ autrice , ne esaltano il colore e di conseguenza il valore.
Grazie Monica per ciò che fai ma soprattutto per come lo fai.
Grazie davvero.

PAOLO SORRENTINO, SCRITTORE

Il nome di Monica Pasero mi è stato fatto per la prima volta dal mio editore, Davide Indalezio di Edizioni della Goccia. Mi sono documentato, ho letto le molte cose che ha scritto e mi ha subito convinto per i suoi modi garbati, per la profondità delle sue analisi, per la capacità di cogliere le diverse sfumature e i colori nascosti delle opere che descrive di volta in volta. Si capisce subito che fa il suo lavoro con grande passione e competenza, insomma. Le ho affidato, quindi, la lettura del mio La strategia del Diavolo e anche se lei stessa ha ammesso subito che il genere giallo/thriller non è fra i suoi preferiti, la sua recensione ha soddisfatto appieno tutte le mie aspettative, constatando una volta di più la sua abilità nell’intercettare i significati meno evidenti, più nascosti del libro e sintetizzarli in modo brillante ed efficace. Rapida, essenziale, profonda, con le sue interviste, poi, riesce a interfacciarsi in modo altrettanto efficace con la personalità dello scrittore, offrendo al lettore elementi aggiuntivi capaci di incuriosirlo e farlo avvicinare ulteriormente alla lettura dell’opera. Esperienza decisamente positiva.

ANTONIO SPAGNUOLO,POETA

Ottimo intervento, ricco di cultura elevata e di coinvolgimento. Il tuo Interessamento alle luminosità della scrittura è degno di lode. Grazie per avermi Invitato. Esperienza di notevole fattura!

FRANCESCA ROMANA ROTELLA, SCRITTRICE

Monica Pasero ha recensito due mie raccolte poetiche con grande sensibilità e professionalità. Ha compreso in maniera profonda i miei versi e ha saputo evidenziarne le caratteristiche fondanti, mettendone in luce gli aspetti più interessanti. La sua alta professionalità è una garanzia di accuratezza e grande sensibilità.

ODILIA LIUZZI, ARTISTA

Vorrei dedicare un sentito ringraziamento a Monica Pasero per la splendida intervista che mi ha dedicato. È stata un’esperienza profondamente stimolante e arricchente, che mi ha permesso di raccontare il mio percorso artistico con sincerità e passione. Le sue domande, sempre pertinenti e ben calibrate, hanno toccato aspetti importanti del mio lavoro, spingendomi a riflettere ancora più a fondo sul significato e sulle emozioni che lo animano. Monica ha dimostrato grande professionalità, unita a una grande sensibilità. La sua capacità di creare un dialogo fluido e coinvolgente, ha reso questa intervista non solo un momento di condivisione, ma anche un’occasione preziosa per esprimere pensieri e riflessioni che spesso restano inespressi. Il suo approccio garbato e rispettoso ha reso tutto naturale, mettendomi completamente a mio agio. Raccontare il proprio percorso artistico non è sempre facile: dietro ogni opera si nasconde un mondo di emozioni, esperienze e scelte. Monica Pasero ha saputo cogliere e valorizzare il cuore del mio lavoro, trasformando l’intervista in un ritratto autentico del mio percorso artistico. Per questo, la ringrazio di cuore. È stata un’esperienza preziosa, resa speciale dalla sua bravura e gentilezza. Grazie ancora, Monica!

DARIO TONANI, SCRITTORE ( MONDADORI)

Ci sono persone sensibili annidate negli angoli della rete che parlano di scrittura con la mano sul cuore e il tocco delicato dell’intelligenza. Monica Pasero è una di queste; le sue domande per la mia intervista sono un bouquet di spunti originali, curiosità autentica e riflessioni profonde. Mi hanno colpito e spiazzato il giusto. Per questo le dico ancora grazie.

IL MAESTRO, ALESSANDRO PIERFEDERICI, SCRITTORE, DOCENTE

Ho conosciuto Monica attraverso i social: il suo modo di porsi, con schiettezza e sincerità, e descrivere con semplicità e accuratezza il suo lavoro mi ha subito convinto a contattarla. Ho potuto così conoscere una professionista di grande spessore che unisce una notevole esperienza ed una competenza acquisita sul campo a contatto diretto con opere e autori, ad una profonda sensibilità ed umanità, attraverso la quale coglie l’essenza delle opere recensite e gli aspetti più importanti della personalità dei suoi intervistati. Monica ha recensito i miei primi quattro libri ed ogni volta ho scoperto dietro le sue parole qualcosa che non immaginavo esistesse dietro i miei testi. Monica, infatti, sia nelle recensioni che nelle interviste, coglie l’anima stessa dell’autore, della sua personalità, del suo linguaggio, e sa mettere in rilievo tutto ciò che di bello, interessante, stimolante incontra, così che anche chi legge viene messo a contatto diretto con la cultura, l’umanità, la vita degli autori e delle opere. E non dimentichiamo la sua capacità di sintesi e la sua profondità nelle prefazioni: Monica ha scritto quella del mio quinto libro ed ha saputo in due pagine coglierne lo spirito e il messaggio, preparando la strada al lettore per vivere appieno il piacere della lettura e della comprensione.

GIORGIO INFANTINO, SCRITTORE

Grazie Monica per aver messo in evidenza gli aspetti salienti della mia produzione letteraria. La recensione di “Storie Sospese” coglie nel segno e l’intervista è stata condotta da te con grande professionalità.

ELEONORA COLORETTI, RESTAURATRICE

Brava! Sensibile precisa alle tematiche. Una professionista.

ANTONIO ZENADOCCHIO, ARTISTA

Monica è capace di identificarsi con l’intervistato e comprendere il suo modo di essere e il suo punto di vista. Questo rende l’intervista molto calzante e anche gratificante.

STEFANO ZAMPIERI, ARTISTA

Precisa, sensibile con una penna delicata ma profonda.

MASSIMO PEZZONI, POETA
Credo la piu bella e professionale intervista sia stata propio quella di Monica Pasero, la sua capacità di capire l’artista scavando nella sua sensibilità senza scalfirla ma facendone un ritratto completo e unico.

SERGIO SOZI, SCRITTORE, CRITICO LETTERARIO

Non accade molto spesso, in questi tempi, di poter colloquiare di letteratura con un giornalista che sia competente e rigoroso, ben documentato sugli aspetti biobibliografici dell’intervistato e perfino, direi, appassionato della materia in oggetto. Ebbene tutto questo ho potuto assodare nel corso della piacevole e stimolante conversazione che ho avuto con Monica Pasero sulla mia opera di scrittore

GIOVANNA FILECCIA, SCRITTRICE, EDITRICE

Una delle interviste più complete che ho rilasciato in questo periodo.

ALESSIO MIGLIETTA, POETA

Consiglierò il tuo lavoro senz’altro, e sono davvero entusiasta di questa intervista, credo la più bella ricevuta!

ANGELA CAVAZZUTI, SCRITTRICE

Un enorme GRAZIE alla bravissima Monica Pasero per la bellissima intervista sul mio universo da scrittrice.Con poche pennellate ha saputo dipingere un’immagine reale di me, come persona e come autrice.

MIRIAM DI NOTO, SCRITTRICE E DOCENTE

Ho avuto il piacere di rilasciare due interviste a Monica Passerò, riguardo al mio libro e alle mie esperienze di viaggio.Mi sono trovata davanti una professionista garbata e competente, capace di proporre domande profonde e ben calibrate.Ne è scaturito un dialogo piacevole e costruttivo, attraverso cui ho espresso pienamente il mio pensiero.

GIOVANNA DE VITA, SCRITTRICE

L’ Intervista ha saputo cogliere i tratti importanti del libro e la mia personalità. Le domande hanno messo in evidenza il lato umano e fragile del protagonista del racconto. Grazie


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