Un romanzo per cambiare
Un quadro dell’umanità a 360 gradi in cui le peculiarità umane vengono messe sotto la lente d’ingrandimento dalle divinità che non si capacitano della nostra stoltezza e si rammaricano dei doni andati sprecati…
Avevo già letto altri libri di Borzacchiello e la sua capacità di innescare in noi visioni nuove, di farci riflettere su argomentazioni a cui avevamo già messo un punto, è davvero sorprendente! Un vero maestro della parola, che sa prendersi la totale attenzione del lettore e trasportarlo esattamente dove vuole lui.
Una scrittura scorrevole, in cui i pensieri chiave li riporta in neretto dando la possibilità al lettore di soffermarsi meglio per non perdere i concetti essenziali di questo romanzo che, oltre essere ironico e di piacevole lettura, ci pone anche innanzi ai misteri più grandi: la morte e nel contempo come vivere davvero bene l’esistenza terrena.
L’autore in queste pagine lascia trapelare il periodo difficile che sta vivendo, creando una storia davvero ben congeniata, da una parte troviamo le sue emozioni personali dall’altra i suoi studi mescolati con la sua fervida fantasia che, per l’occasione, rispolvera alcuni suoi personaggi, tra cui Dio e il suo antagonista Lucifero, (che ho già conosciuto in un’altra sua opera, “La parola magica”, che vi consiglio di leggere) figure importanti per i cattolici, e non solo. Divinità che agli occhi di Borzacchiello si identificano in esseri alquanto bizzarri, ma in fondo chi ha mai visto, almeno in questa vita, Dio o Lucifero per poter essere certo della loro fisicità terrena? Nessuno di noi! Per cui ogni scrittore può e deve descriverli come desidera.
Protagonista è Leonard Want, uno dei più noti Profiler del mondo, che ha costruito la sua carriera sul saper dominare le emozioni, il saper sempre quali parole giuste usare e quali no, conoscitore dei comportamenti umani, una vera rock star della comunicazione e dell’intelligenza linguistica, che ora si trova alle prese con la diagnosi di Cancro al quarto stadio. Difficile da gestire anche per lui tantoché tutto ciò che ha appreso negli anni, in questa particolare situazione, gli viene difficile da mettere in pratica.
Ma proprio dopo la terribile notizia, arrivano nella sua vita dei personaggi davvero singolari. Victoria una ragazzina saggia che riesce in più di un’occasione ad ammutolirlo, insieme a lei una bellissima donna, Evelyn, che incarna passione, erotismo e crudeltà al tempo stesso, e la loro… come potrei definirla: Be, Presidente della società, Lisa, una donna alquanto trasandata, con poco gusto nel vestire, e buffi occhiali sul naso… Ebbene Lisa, nella mente di Borzacchiello è Dio. Quel Dio da molti di noi amato e da altri odiato ma che tutti, almeno una volta, abbiamo cercato di identificare fisicamente. Qui viene descritto come una vecchia signora che fuma come un turco, sigarette al profumo di Vaniglia. Poi abbiamo l’angelo sterminatore, Evelyn, bella quanto crudele; e non per ultimo l’incontro con Lucifero, fratello della piccola Victoria.
Un gruppetto alquanto bizzarro che, grazie alle loro considerazioni, permetterà a Leonard di comprendere meglio la sua esistenza e di conseguenza a noi lettori di fare un quadro più consapevole della nostra.
Lisa assumerà Leonard per un compito di grande responsabilità: comprendere se l’essere umano è stato creato con un difetto di progettazione o meno; da ciò dipenderà il futuro dell’umanità.
Dopo secoli di guerre fratricide, violenze, povertà non si capacita più di come l’uomo utilizzi così male il suo tempo terreno, seppur, a suo dire, lo ha fornito di grandi potenzialità mentali. Ha donato una Terra florida: la natura, l’amore e il sesso! Ma non basta! Dio si mette in discussione, vuole risposte e lo fa spedendo Leonard a conoscere vari piani dell’inferno affinché possa lui stesso comprendere meglio l’essere umano e cosa non funzioni in lui… In questo viaggio a piani Leonard conoscerà varie figure e peculiarità umane e si sorprenderà in più occasioni che, in questo inferno, molti buoni sono presenti: condannati per non aver vissuto i loro doni e talenti terreni, per non aver avuto il coraggio di rincorrere i propri sogni. Un inferno molto diverso da quello di Dante … di cui Borzacchiello del Sommo Poeta ne riporta alcuni versi ad apertura di ogni capitolo.
In questa sua indagine Leonard comprenderà cosa davvero conta e quanto tempo ha perso in cose futili che poteva dedicare alla sua amata figlia, Elisabeth. Ora che si sente tra la vita e la morte e l’incertezza ne fa da padrone, solo ora inizia a capire cosa deve cambiare, come ricominciare a vivere e sarà proprio questo viaggio bizzarro e nel contempo veritiero a mettere di fronte a Leonard i suoi sbagli e portarlo verso il suo cambiamento…
Un quadro dell’umanità a 360 gradi in cui le peculiarità umane vengono messe sotto la lente d’ingrandimento dalle divinità che non si capacitano della nostra stoltezza e si rammaricano dei doni andati sprecati… Borzacchiello elenca i 7 passi fondamentali per cambiare, per riconoscere la giusta strada: “il primo passo del cammino consiste nel riconoscere. La realtà? Se non sai vedere la realtà per quello che è, non esiste alcun sentiero. Se scegli l’illusione, il tuo cammino finirà prima di iniziare”.
L’ultimo passo del cammino evidenzia che “Bisogna morire per poter rinascere. Punto bisogna perdere le speranze per ritrovarle. Bisogna abbandonare ogni pensiero per averne di nuovi”.
Ci sarebbero tante cose da scrivere su questo romanzo che, come tutti i libri di Borzacchiello, è riuscito a farmi riflettere, ma preferisco che siate voi a scoprire insieme a Leonard e il suo viaggio all’ inferno l’importanza del dono e ricordare che la vita è fatta di scelte.
Scegliete di splendere!
Libro imperdibile!
Monica Pasero








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