Il Mondo Musicale di Verdi e Wagner: Un’analisi Profonda

OLTRE LE COLONNE D’ERCOLE “Verdi e Wagner alla mia maniera” del Maestro Alessandro Pierfederici.

Recensione a cura di Monica Pasero

Non ci troviamo innanzi ad un testo di facile lettura per i non addetti ai lavori o grandi appassionati del genere, ma sicuramente ad un valido strumento per chi vuole ampliare le proprie conoscenze in questo campo.

Una scrittura complessa, ricca di dettagli e approfondimenti, in cui si denota il grande lavoro di studio e ricerca compiuto dall’autore.  

E non poteva essere diversamente, visto che a scrivere questo saggio è un uomo che ha fatto della musica classica la sua professione.

Il Maestro Pierfederici, in questo saggio, oltre alla vita artistica e personale dei due Compositori, tratteggia con cura il periodo storico in cui vissero e alcuni dei più rilevanti personaggi della letteratura, musica, filosofia e politica che lo popolarono.  

Conducendoci nella vita di questi due grandi musicisti, con una carrellata di eventi personali e storici che narreranno la loro crescita sia dal lato umano che artistico. 

Inoltre arricchisce il saggio con dei racconti di fantasia in cui vedremo Verdi e Wagner protagonisti di vicende nate dal suo estro. Un vero omaggio a questi due Colossi della musica classica, che sicuramente hanno fatto breccia nel suo cuore.

GIUSEPPE VERDI

(Le Roncole, 1813 – Milano,1901)

La prima parte del saggio è dedicata a Giuseppe Verdi. 

Un travaglio esistenziale non indifferente il suo, che accomuna solitamente i grandi artisti, un talento espressivo che oltrepassa i già sentiti. Un percorso in salita che si manifestò già in tenera età quando, giovanissimo, tentò di entrare al Conservatorio, ma venne respinto: la sua musica, il suo talento vennero messi in discussione; ma il giovane Verdi riuscì comunque a continuare gli studi grazie all’ aiuto di un ricco commerciante, Barezzi, che quel Talento, in lui, lo vide.

In seguito si sposò con Margherita, la figlia di Barezzi, che lo rese padre ben due volte. Da qui la sua vita sprofondò in un abisso di dolore che appariva senza fine: dalla tragica morte della sua primogenita ad un anno e pochi mesi di vita, alla medesima sorte toccata al suo secondogenito, e infine all’improvvisa dipartita della giovane moglie.

Tutto ciò lo portò a tentare di soffocare la sua arte; ma il destino aveva in serbo per lui una lunga ascesa…

La figura di Giuseppe Verdi, pagina dopo pagina, si delineerà nella sua potenza espressiva e umana. Nel suo senso del dovere, nel suo patriottismo. Una ribellione, la sua, fatta di note, canti e rappresentazioni.

Verdi nelle sue opere non libererà solo i demoni del suo passato che danzeranno sotto forma “del padre mancato” o della sua amata Margherita; ma celebrerà il bisogno di destarsi, ribellarsi dagli oppressori che in quegli anni soffocavano la sua amata Italia.

Verdi compose per il popolo: in un periodo che leggere non era per tutti, l’opera teatrale arrivava in soccorso lasciando messaggi che invitavano il popolo italiano a destarsi da quel torpore di sottomissione e lottare per creare un’Italia unita e libera. Un rivoluzionario, portavoce della libertà; un artista con l’animo in fiamme che incendiava gli animi altrui con le note delle sue innumerevoli opere.

L’autore riporta curiosità e descrizioni delle Opere Verdiane, sia sotto l’aspetto tecnico, poetico, musicale, rappresentativo e teorico; in cui si evidenzia nel tempo la continua evoluzione di Verdi che, nutrendosi dei suoi trascorsi, apprende alimentando il suo ingegno, il suo estro che gli permetteranno nel tempo di evolversi, toccando apici musicali difficili da raggiungere dai suoi successori.

Da lettrice mi sento di dire che al di là della parte celebrativa del Verdi Compositore, si scopre un uomo devastato dal dolore; che farà della musica la sua ragione di vita, la sua eredità al mondo. Il suo estro, la sua follia artistica, la sua ribellione, contro tutto ciò che chiude al nuovo, lo porteranno a raggiungere le grandi vette!

Forse la sua era una ricerca spasmodica per dare un senso alla vita; un modo per vivere eternamente tra le pagine della Storia. Un uomo che non si affidò ad un Dio, che non riconosceva, ma seppe sprigionare in lui l’essenza dello spirito che si manifestò nel bisogno primario, non solo di realizzarsi come artista, ma di donar agli altri la forza crescente della ribellione da una vita non sempre giusta, ma meritevole di essere vissuta.

RICHARD WAGNER

(Lipsia, 1813 – Venezia, 1883)

Nella parte dedicata a Wagner, si apre in un’ampia analisi delle opere del musicista, descritte minuziosamente in ogni suo atto; facendole rivivere nei loro vari passaggi arricchiti da approfondimenti tecnici e storici che il Maestro Pierfederici riporta con entusiasmo e capacità indiscusse.

Un viaggio vero e proprio nel pensiero Wagneriano e nella sua opera, un’analisi scrupolosa dell’artista, dei suoi intenti e delle innovazioni che nel tempo lo porteranno a ricostituire il teatro musicale. 

Ci inoltreremo in pagine ricche di storia legate alla figura di Wagner, ma anche alle tematiche affrontate nelle sue opere; Pierfederici non si risparmia e approfondisce ogni argomento, donando al lettore testi davvero pregevoli e interessanti.   

Come ad esempio il Mistero del “Graal”, e le sue innumerevoli interpretazioni nelle varie culture, che ispirò Wagner nella sua celeberrima opera “Lohengrin”, Wagner optò per la versione data dallo scrittore Robert de Boron nella sua opera letteraria “Roman de L’Estoire dou Graal” in cui il Graal rappresentava il calice nell’ ultima cena e successivamente la stessa coppa in cui venne raccolto il sangue di Gesù crocefisso. Wagner diede un’interpretazione cristiana al mistero del Graal, storicizzando così la fiaba: unendo un l’elemento finora fiabesco ad uno storico, realmente accaduto.

A differenza di Verdi che nelle sue opere portava alla ribellione delle coscienze, il bisogno di azione. Quell’ unità del suo popolo contro l’oppressore.

Wagner nelle sue opere ricercava un’unità differente, fatta di emozioni, condivisione del sentimento.  Convinto che solo un desiderio collettivo potesse portare alla realizzazione di una vera opera d’arte.

Forse fu la sua poliedricità a condurlo a tali riflessioni su quanto ogni elemento artistico, dalla musica, alla composizione, alla poesia, al canto, all’ esecuzione, fino all’ intera scenografia, fosse basilare per il successo dell’opera.

“Comprensione musicale e non critica!” richiese Wagner al suo pubblico, instaurando subito il concetto che la musica va sentita con il cuore e non con la ragione; va elaborata tramite l’emozioni, assimilata e trasformata in amore, entusiasmo, gioia, condivisione spontanea.

“Questa sua sicurezza d’intenti, o forse presunzione, lo portarono a suscitare nel pubblico due reazioni diametralmente opposte: chi provò per le sue opere quel sentimento da lui tanto ricercato; e chi invece gli fu ostile.  Nessun altro compositore nel tempo assistette a reazioni così discordanti nel proprio pubblico.

 Tutto ciò che lui non avrebbe mai voluto lo invase come un fiume in piena, fu soggetto alla critica musicale, a quella politica, filosofica fino a giungere a quella psicoanalitica.

La figura di questo musicista, almeno vista da una profana del campo come lo sono io, mi porta a pensare ad un uomo sicuro di sé, egocentrico, passionario che vide nel mistero, nella rappresentazione e la rivisitazione di esso, le strade per giungere alle radici del pensiero umano; tra superstizioni, profezie e simbolismi Wagner portò in scena opere straordinarie!  Ambendo a lasciare al mondo un chiaro segno del suo passaggio.

Curiosità

Tra le tante curiosità narrate, scopriremo che tra Verdi e Wagner non correva proprio buon sangue, non si incontrarono mai realmente. Lo scrittore Franz Werfell (1890-1945) nel suo libro “Verdi”, tentò questo incontro, narrando che Verdi giunse a casa di Wagner e solo lì, sui gradini della sua abitazione, fu informato della sua morte…  

Qui la fantasia del Maestro Pierfederici non si è certo fermata a questa informazione e da buon narratore ha donato a questo saggio un fantasioso epistolario intercorso fra i due artisti, come a suggellare una speranza che forse, in un mondo parallelo, possano ancor dibattere di musica, arte e rivoluzione.

Concludendo

Oltre le colonne D’ercole nella mia personale analisi potrebbe simboleggiare le grandi capacità umane che forgiano uomini in cui la voglia di esprimersi va oltre alla conoscenza in sé, creandone di nuova.

Pierfederici sottotitola questa opera “Verdi e Wagner alla mia maniera” e credo che rappresenti esattamente ciò che propone: un testo versatile che spazia dalla storia musicale a quella socio-politica, scritto da un uomo curioso, come i suoi protagonisti.

 Si avverte il suo entusiasmo, la contemplazione, una vera e pura passione che ha alimentato nel tempo: quel piacere dell’ascolto, quella riflessione che lo ha accompagnato durante la stesura di questa opera che   lascia ben intendere gli anni di studio, di esperienza e consapevolezza maturati nel campo musicale e umano e che hanno contribuito a regalare a queste pagine l’amore, la dedizione per la musica e il rispetto per chi, prima di lui, ha gettato le basi della sua immortalità. Con enfasi e passione il Maestro Pierfederici ha espresso la sua conoscenza odierna che con le sue parole tende a spinger oltre quelle Colonne d’Ercole, che nell’ immortalità dello scrivere lo porteranno.

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4 risposte a “Il Mondo Musicale di Verdi e Wagner: Un’analisi Profonda”

  1. Avatar Recensione ospite, Deborah Benigni – OLTRESCRITTURA, Sito ufficiale, Monica Pasero

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Articoli

Gli artisti e gli autori che ho intervistato, dicono di me

FRANCESCA GHEZZANI, GIORNALISTA

Prepararsi prima di un’intervista studiando i minimi dettagli e saper scavare nelle persone senza essere invadente è un’arte non di tutti. Monica Pasero ha dimostrato di possederla. Grazie davvero per il tempo che mi ha dedicato.

Giosuè Forleo, scrittore e poeta.

Ho conosciuto Monica Pasero per caso e mi è piaciuta fin da subito; infatti l’ho scelta per recensire alcune poesie del mio ultimo libro, “Piuma bianca”. Monica è una giornalista e critica letteraria sempre disponibile, che si distingue per la sua eccellenza, originalità letteraria e cura nella realizzazione grafica. Le sue interviste e recensioni sono sempre caratterizzate da una grande profondità e sensibilità, che le permettono di cogliere l’essenza delle opere e degli autori che tratta. Ha una grande capacità nell’instaurare un contatto empatico con gli autori, capacità davvero rara e che le permette di ottenere risposte profonde e sincere. La sua scrittura è elegante e raffinata, rendendo piacevole la lettura dei suoi articoli su svariati argomenti. È una professionista che unisce esperienza, competenza e sensibilità, rendendola una delle migliori nel suo campo. Se siete alla ricerca di una critica letteraria con un blog che vi offra una visione profonda e stimolante delle opere e degli autori, Monica Pasero è la scelta ideale per la sua originalità di scrittura.

FREDERIK MC. MARK, SCRITTORE

Sono molto contento di aver conosciuto Monica e di averle fatto recensire il mio romanzo Kora: La pietra di Artfis. Un fantasy ricco di storie e misteri. Leggendolo, Monica è riuscita a cogliere l’essenza della storia, il che dimostra quanto sia preparata e sensibile nel percepire le emozioni. Grazie di cuore Monica, alla prossima

LEONARDO MANETTI, POETA

Monica è una persona molto attenta e professionale nel suo lavoro. Inoltre è molto gentile e disponibile. È la persona giusta sulla quale potete fare affidamento. La consiglio vivamente.

SERGIO CAMELLINI, POETA

Questa brillante recensione arricchisce davvero, poche volte ho trovato letterati capaci di entrare nell’animo con tanta delicatezza. A Monica Pasero, porgo i sensi della mia più profonda stima.

DANIELE OSSOLA, SCRITTORE

Ho conosciuto Monica attraverso un Concorso Letterario a Torino cui avevo partecipato.

Si è instaurato un rapporto culturale basato su dolcezza, gentilezza e profondità di emozioni.

La professionalità con la quale ha condotto l’intervista, avendone già realizzate diverse nella mia carriera di autore, posso quindi affermare che è unica in quanto ha scavato nel mio intimo per far emergere i fatti salienti della mia attività non solo di scrittore.

Non posso che rinnovare i miei complimenti!!!   

EDOARDO DE ANGELIS, CANTAUTORE

Nel variegato mondo attuale della comunicazione troviamo una tale quantità di organi e operatori, piccoli e grandi, più o meno efficaci, più o meno credibili … un bosco, una foresta nella quale è difficile trovare il sentiero giusto. Per questo motivo è importante affidarsi alle esperienze positive già vissute da altri. A questo proposito mi sento di suggerire un blog che si occupa principalmente di scrittura, con grande professionalità, garbo, sensibilità. Lo dirige Monica Pasero, e si chiama con un bellissimo nome: OLTRESCRITTURA. E’ vero, Monica e il suo blog vanno oltre la scrittura, sanno offrire, nella comunicazione quel passo in più di profondità, attenzione, interesse, che fanno la differenza … OLTRESCRITTURA, appunto” – Edoardo De Angelis – Il Cantautore Necessario

EUGENIO PATTACINI, SCRITTORE

Quando ci si avvicina al mondo delle interviste in campo letterario ci sono tre aspetti fondamentali e, quasi mai, si incontrano controparti efficaci su tutti e tre. Si parla di competenza e conoscenza del settore utili a impostare domande efficaci e ben articolare utili a conoscere l’autore ma anche a capire, non tanto cosa dica l’opera, ma dove può accompagnare il lettore. Poi c’è il contatto empatico che io ho misurato sia nel suo raro modo di approcciare ma anche condividendo spazi in salotti letterari. Il terzo punto è la realizzazione grafica perchè anche le migliori frasi, se calate in una impostazione raffazzonata, perdono valore. Monica invece caratterizza ogni sua intervista con l’eleganza dell’impostazione. Personalmente per questo aspetto leggerei suoi articoli anche su argomenti che assolutamente non mi appartengono. È bello quando si trova una controparte che mostri alto livello in uno di questi aspetti. Raro su due. Monica, per fortuna di chi la incontra, eccelle in tutti e tre.

MARCO PETRUZZELLA, POETA

Ho conosciuto Monica Pasero un po’ per caso trovandomi nella confusione e dispersione mentale e pratica tipica dell’esordiente. Ho pubblicato da poco per cui sono a digiuno sulle dinamiche della “critica” e della diffusione promozionale delle opere ma soprattutto degli autori. Una cosa, però, credo di averla compresa bene: ciò che conta nel rapporto col gli editori, con le agenzie o con gli editor o realizzatori di recensioni o interviste come Monica, è il rispetto, la cura e l’attenzione che questi hanno nei confronti dei testi, degli autori e delle loro biografie. Ecco con Monica ho provato la gioia e la soddisfazione, oltre di trovarmi al cospetto di una grande professionalità, di avere come interlocutore una persona sinceramente appassionata alla letteratura e alle dinamiche pagina/autore. Auguro ad ogni autore, esordiente o meno, di incontrare Monica Pasero per sentirsi meno solo in questo mondo affascinante ma complicato.

CLAUDE MOSCHELLI, COACH

Monica Pasero è una persona straordinariamente preparate professionalmente e culturalmente

MONICA BECCO, SCRITTRICE

Grazie Monica. Come la scrittura, anche le interviste sono un dono che viene scambiato reciprocamente tra le parti. Con queste risposte mi sono aperta alle persone che non mi conoscono; e loro mi donano il tempo e l’attenzione necessari per entrare nel mio mondo. Grazie a tutte e a tutti. Grazie soprattutto a te, Monica, che con questa intervista, interessante e sensibile, mi hai permesso di fermarmi e regalarmi il tempo di guardarmi e scoprire nuove e inesplorate sfaccettature di me stessa. È stato un piacere e un privilegio

DANIELA MEROLA, GIORNALISTA, SCRITTRICE

La giornalista e promoter culturale Monica Pasero è una professionista eccellente e molto preparata. La sua serietà è meritevole di fiducia.

ELIO SABA ,SCRITTORE

Considero l’intervista che mi ha fatto la giornalista Monica Pasero di grande valore. Mi ha fatto domande per niente scontate, che mi hanno permesso di esternare alcuni aspetti del mio modo di pensare e metter a nudo una parte dei miei sentimenti. Intervista assolutamente notevole.

SILVIA DAL CIN, SCRITTRICE,

Professionista seria, competente e anche molto umana.

SILVIA S.G PALANDRI, EDITRICE

Il lavoro di Monica è così accurato, profondo e dettagliato che un’ AI non riuscirà mai ad eguagliarlo. Domande affatto banali, capaci di scavare in profondità con intelligenza e La tua intervista mi ha emozionata e per rispondere alle tue domande mi sono ritrovata a fare un lavoro su me stessa e un punto sul mio lavoro al femminile. Grazie.

SARA DE BARTOLO, SCRITTRICE, DOCENTE

Non è semplice né scontato ritrovare professionalità e talento in un unica persona.
Parlo della scrittrice Monica Pasero.
I suoi libri nonché le sue interviste sempre pulite, chiare e complete, mai fuorvianti o allusive.
Ogni volta che le sue parole descrivono l’arte di un autore/ autrice , ne esaltano il colore e di conseguenza il valore.
Grazie Monica per ciò che fai ma soprattutto per come lo fai.
Grazie davvero.

PAOLO SORRENTINO, SCRITTORE

Il nome di Monica Pasero mi è stato fatto per la prima volta dal mio editore, Davide Indalezio di Edizioni della Goccia. Mi sono documentato, ho letto le molte cose che ha scritto e mi ha subito convinto per i suoi modi garbati, per la profondità delle sue analisi, per la capacità di cogliere le diverse sfumature e i colori nascosti delle opere che descrive di volta in volta. Si capisce subito che fa il suo lavoro con grande passione e competenza, insomma. Le ho affidato, quindi, la lettura del mio La strategia del Diavolo e anche se lei stessa ha ammesso subito che il genere giallo/thriller non è fra i suoi preferiti, la sua recensione ha soddisfatto appieno tutte le mie aspettative, constatando una volta di più la sua abilità nell’intercettare i significati meno evidenti, più nascosti del libro e sintetizzarli in modo brillante ed efficace. Rapida, essenziale, profonda, con le sue interviste, poi, riesce a interfacciarsi in modo altrettanto efficace con la personalità dello scrittore, offrendo al lettore elementi aggiuntivi capaci di incuriosirlo e farlo avvicinare ulteriormente alla lettura dell’opera. Esperienza decisamente positiva.

ANTONIO SPAGNUOLO,POETA

Ottimo intervento, ricco di cultura elevata e di coinvolgimento. Il tuo Interessamento alle luminosità della scrittura è degno di lode. Grazie per avermi Invitato. Esperienza di notevole fattura!

FRANCESCA ROMANA ROTELLA, SCRITTRICE

Monica Pasero ha recensito due mie raccolte poetiche con grande sensibilità e professionalità. Ha compreso in maniera profonda i miei versi e ha saputo evidenziarne le caratteristiche fondanti, mettendone in luce gli aspetti più interessanti. La sua alta professionalità è una garanzia di accuratezza e grande sensibilità.

ODILIA LIUZZI, ARTISTA

Vorrei dedicare un sentito ringraziamento a Monica Pasero per la splendida intervista che mi ha dedicato. È stata un’esperienza profondamente stimolante e arricchente, che mi ha permesso di raccontare il mio percorso artistico con sincerità e passione. Le sue domande, sempre pertinenti e ben calibrate, hanno toccato aspetti importanti del mio lavoro, spingendomi a riflettere ancora più a fondo sul significato e sulle emozioni che lo animano. Monica ha dimostrato grande professionalità, unita a una grande sensibilità. La sua capacità di creare un dialogo fluido e coinvolgente, ha reso questa intervista non solo un momento di condivisione, ma anche un’occasione preziosa per esprimere pensieri e riflessioni che spesso restano inespressi. Il suo approccio garbato e rispettoso ha reso tutto naturale, mettendomi completamente a mio agio. Raccontare il proprio percorso artistico non è sempre facile: dietro ogni opera si nasconde un mondo di emozioni, esperienze e scelte. Monica Pasero ha saputo cogliere e valorizzare il cuore del mio lavoro, trasformando l’intervista in un ritratto autentico del mio percorso artistico. Per questo, la ringrazio di cuore. È stata un’esperienza preziosa, resa speciale dalla sua bravura e gentilezza. Grazie ancora, Monica!

DARIO TONANI, SCRITTORE ( MONDADORI)

Ci sono persone sensibili annidate negli angoli della rete che parlano di scrittura con la mano sul cuore e il tocco delicato dell’intelligenza. Monica Pasero è una di queste; le sue domande per la mia intervista sono un bouquet di spunti originali, curiosità autentica e riflessioni profonde. Mi hanno colpito e spiazzato il giusto. Per questo le dico ancora grazie.

IL MAESTRO, ALESSANDRO PIERFEDERICI, SCRITTORE, DOCENTE

Ho conosciuto Monica attraverso i social: il suo modo di porsi, con schiettezza e sincerità, e descrivere con semplicità e accuratezza il suo lavoro mi ha subito convinto a contattarla. Ho potuto così conoscere una professionista di grande spessore che unisce una notevole esperienza ed una competenza acquisita sul campo a contatto diretto con opere e autori, ad una profonda sensibilità ed umanità, attraverso la quale coglie l’essenza delle opere recensite e gli aspetti più importanti della personalità dei suoi intervistati. Monica ha recensito i miei primi quattro libri ed ogni volta ho scoperto dietro le sue parole qualcosa che non immaginavo esistesse dietro i miei testi. Monica, infatti, sia nelle recensioni che nelle interviste, coglie l’anima stessa dell’autore, della sua personalità, del suo linguaggio, e sa mettere in rilievo tutto ciò che di bello, interessante, stimolante incontra, così che anche chi legge viene messo a contatto diretto con la cultura, l’umanità, la vita degli autori e delle opere. E non dimentichiamo la sua capacità di sintesi e la sua profondità nelle prefazioni: Monica ha scritto quella del mio quinto libro ed ha saputo in due pagine coglierne lo spirito e il messaggio, preparando la strada al lettore per vivere appieno il piacere della lettura e della comprensione.

GIORGIO INFANTINO, SCRITTORE

Grazie Monica per aver messo in evidenza gli aspetti salienti della mia produzione letteraria. La recensione di “Storie Sospese” coglie nel segno e l’intervista è stata condotta da te con grande professionalità.

ELEONORA COLORETTI, RESTAURATRICE

Brava! Sensibile precisa alle tematiche. Una professionista.

ANTONIO ZENADOCCHIO, ARTISTA

Monica è capace di identificarsi con l’intervistato e comprendere il suo modo di essere e il suo punto di vista. Questo rende l’intervista molto calzante e anche gratificante.

STEFANO ZAMPIERI, ARTISTA

Precisa, sensibile con una penna delicata ma profonda.

MASSIMO PEZZONI, POETA
Credo la piu bella e professionale intervista sia stata propio quella di Monica Pasero, la sua capacità di capire l’artista scavando nella sua sensibilità senza scalfirla ma facendone un ritratto completo e unico.

SERGIO SOZI, SCRITTORE, CRITICO LETTERARIO

Non accade molto spesso, in questi tempi, di poter colloquiare di letteratura con un giornalista che sia competente e rigoroso, ben documentato sugli aspetti biobibliografici dell’intervistato e perfino, direi, appassionato della materia in oggetto. Ebbene tutto questo ho potuto assodare nel corso della piacevole e stimolante conversazione che ho avuto con Monica Pasero sulla mia opera di scrittore

GIOVANNA FILECCIA, SCRITTRICE, EDITRICE

Una delle interviste più complete che ho rilasciato in questo periodo.

ALESSIO MIGLIETTA, POETA

Consiglierò il tuo lavoro senz’altro, e sono davvero entusiasta di questa intervista, credo la più bella ricevuta!

ANGELA CAVAZZUTI, SCRITTRICE

Un enorme GRAZIE alla bravissima Monica Pasero per la bellissima intervista sul mio universo da scrittrice.Con poche pennellate ha saputo dipingere un’immagine reale di me, come persona e come autrice.

MIRIAM DI NOTO, SCRITTRICE E DOCENTE

Ho avuto il piacere di rilasciare due interviste a Monica Passerò, riguardo al mio libro e alle mie esperienze di viaggio.Mi sono trovata davanti una professionista garbata e competente, capace di proporre domande profonde e ben calibrate.Ne è scaturito un dialogo piacevole e costruttivo, attraverso cui ho espresso pienamente il mio pensiero.

GIOVANNA DE VITA, SCRITTRICE

L’ Intervista ha saputo cogliere i tratti importanti del libro e la mia personalità. Le domande hanno messo in evidenza il lato umano e fragile del protagonista del racconto. Grazie


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4 risposte a “Il Mondo Musicale di Verdi e Wagner: Un’analisi Profonda”

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