“Poliedrica, tenace.
Una mente sempre in movimento
capace di mettersi in gioco e sfidare i propri limiti”
M.P.
Quando creatività, impegno, voglia di imparare e di fare si uniscono, nascono persone capaci, intuitive, creative, come l’ospite di oggi. Una donna testarda, tenace che con costanza e impegno si è data da fare: studiando e specializzandosi in diversi settori legati alla comunicazione, la cultura e lo spettacolo. Un animo manageriale non indifferente, il suo, che con passione porta avanti tantissimi progetti in diversi ambiti artistici, e non solo.
Conosciamola meglio
Daniela Merola, nata a Napoli, giornalista freelance, social media manager, organizzatrice eventi culturali, presentatrice tv, formatrice e insegnante privata, scrittrice, editor, ufficio stampa per scrittori, artisti e aziende, è informatrice turistica e territoriale, lavora da ventiquattro anni nel campo della comunicazione, della promozione e dell’editoria. Lavora come freelance per alcune CE medio-piccole. Collabora con testate giornalistiche e magazine prestigiosi, collabora con associazioni culturali tra cui “I colori del Mediterraneo”, tiene corsi di formazione, ha un suo magazine personale, collabora con la Biblioteca popolare “Borgo di Capodimonte” di Napoli. Ha pubblicato il primo romanzo, “Marta, un soffio di vita” nel 2019, il secondo “La giusta via” nel 2021, entrambi per LFA Publisher. Ha partecipato a vari concorsi letterari e ha creato eventi culturali a Roma e Napoli. Nel 2023 ha pubblicato: I giorni del cobra opera vincitrice di “Sanremo writers 2024” sezione serie tv, il premio internazionale “L’azalea” , sezione gialli noir, il premio “Emily Dickinson “, sezione gialli noir
Questa è solo una sintesi di un curriculum davvero sorprendente! Che rivela ancora una volta quanto la costanza, l’impegno e la capacità di mettersi in gioco possano far la differenza, spronandoci a raggiungere i nostri sogni.
Innanzitutto ti ringrazio di essere qui, la Comunicazione è un settore molto importante nella tua vita. Quando hai capito che poteva diventare il tuo futuro lavorativo?
Ma grazie a te cara Monica per avermi ospitata. È un onore. Diciamo che mi sono imposta di farlo diventare il mio lavoro, combatto perché continui a esserlo, tra mille difficoltà e invidie. Ci provo, non è facile.
Da bambina, cosa sognavi di fare da grande?
Sognavo di dirigere una testata giornalistica e contemporaneamente di fare la ballerina classica. Guardavo tutti i balletti dei più grandi danzatori del mondo.
Hai creato la fanzine “new power generation” dedicata alla rockstar Prince e curando l’intera lavorazione, dall’impaginazione alle risposte ai fans, ai contatti con i manager inglesi e americani del musicista. Due parole su questa fantastica esperienza?
Esperienza meravigliosa, ho conosciuto gente da tutta Italia, di tutta Europa, di tutto il mondo. Non è stato semplice, ho imparato sul campo come muovermi e cercare contatti. Ho dovuto imparare l’inglese velocemente e un modo veloce di fare comunicazione
Hai un bagaglio culturale non indifferente e sei attiva in diversi campi dall’ insegnamento, al giornalismo, all’editoria, alla radio, Tv, al turismo, al Cinema, all’ organizzazione di eventi, e molto altro. Come riesci a conciliare la tua vita privata con una vita lavorativa così intensa?
La posso conciliare perché il mio lavoro ha anche momenti di relativa calma, quindi mi dedico a passeggiare, a prendermi cura di me stessa. Poi ci sono momenti più intensi e lì, a volte mi avvilisco, ma poi passa.
Lavori in diversi campi artistici, ma in quale settore ti senti più appagata?
In primis mi piace occuparmi di libri, dalla correzione di bozze ed editing, all’impaginazione, alla creazione di copertine, fino alla promozione e divulgazione.
La tua professione di Ghostwriter è un impegno difficile e di grande responsabilità. Nella tua esperienza quanto è difficile scrivere un libro e vederlo spiccare il volo, senza poter farne parte?
So già in partenza che il libro che scrivo come ghost writer non vedrà il mio nome in copertina, ma è per me motivo di orgoglio essere la penna e la mente di chi non è in grado di scrivere un libro, di chi non ne è capace, di chi non sa trasmettere emozioni su carta. Questo per me è lavoro, non può essere ambizione o vanità. È comunque una grande felicità sapere di esserci io dietro una bella accoglienza da parte del pubblico.
Un consiglio per chi è alle prime armi e vuole cimentarsi nella scrittura.
Bella domanda! Armarsi di pazienza e prepararsi facendo dei corsi di scrittura creativa, di cdb ed editing, tutti modi che ci permettono di metterci alla prova e buttarci nella scrittura senza paura o vergogna.
Nella tua esperienza di Social Media Manager, cosa desta più interesse nei lettori di oggi? Un consiglio per chi non riesce a far conoscere le proprie opere. Cosa fare e cosa non fare?
Il lettore oggi vuole innanzitutto immagini che raccontano, vuole le hard skills, ha bisogno di essere coinvolto, di essere parte attiva di un progetto. Credo che bisogna essere empatici, credo che bisogna avere una forma di educazione e rispetto verso il pubblico, cosa che si è persa del tutto oggi; credo che bisogna trovare nuove forme di comunicazione, canali immediati per arrivare davvero al pubblico.
Nel 2019 debutti come scrittrice con il romanzo “Marta, un soffio di vita”. Quale sono state le maggiori difficoltà, riscontrate, durante la promozione?
Le maggiori difficoltà sono state riuscire a trovare luoghi culturali davvero aperti a ogni storia e a ogni persona, senza clientelismi vari. Nel resto d’Italia non ho avuto problemi. Devo ammettere purtroppo che, talvolta e solo in alcuni luoghi, a Napoli le cose stanno diversamente e le tante parrocchiette di un unico partito politico non sono assolutamente disposte ad accettare persone come me, libere da ogni preconcetto e non disposte a subire una “selezione”. Eppure hanno tutti sulla bocca la parola, abusatissima, “cultura”, di cui ovviamente non sanno nulla. È solo facciata. Come vedi Monica, non ho peli sulla lingua. Nella mia posizione mi posso permettere di essere me stessa, dato che sono apprezzata da tanti amici che mi invitano in tutta Italia. In linea generale il Paese Italia avrebbe bisogno di un acculturamento e progresso mentale non di semplice attuazione. Resta che il mio debutto “Marta, un soffio di vita” è stato accolto con grande calore ed entusiasmo da un pubblico vero.
Nel tuo secondo romanzo “La Giusta Via”, nella descrizione scrivi: “Cosa significa amare? Possesso, crudeltà, dominio, umiliazione, complicità? Fin dove si può arrivare per questo sentimento?” E ti chiedo: Secondo te fin dove può arrivare l’amore di una donna seppur soggiogata dallo stesso?
L’amore può significare anche distruzione purtroppo, come capita alla protagonista Margherita Sossio e a suo marito Augusto Francipane. L’amore è salvezza e perdizione. Ma è anche una grande forma di consapevolezza di sé stessi e dei propri bisogni.
Progetti futuri?
I miei progetti futuri in ambito letterario sono quelli di dare seguito a “I giorni del cobra ” , con la seconda parte della storia.
Restando su questo tuo ultimo romanzo i “Giorni del Cobra”, edito da LFA publisher, ricordo ai nostri lettori che questo libro è l’ opera vincitrice di “Sanremo writers 2024” sezione serie tv, per la sezione “Sceneggiature Serie TV”, quindi. molto probabilmente- vedremo al più presto sul piccolo schermo una fiction tratta dal libro.
Due parole a tal proposito.
Si sta lavorando in tal proposito affinché possa diventare una fiction TV
In attesa di novità ricordo che potete trovare Daniela Merola sul suo








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