GUIDO GIANNINI e il suo amore per la poesia

Quando l’anima di un poeta è sveglia,

non v’è luogo, in cui essa non sappia poetare …

Monica Pasero

La sua prima poesia risale alla seconda elementare; uno scritto con penna rossa che ancora oggi l’autore rammenta con nostalgia; non ne ricorda i versi ma sa che fu l’inizio di questa sua grande passione…

Piccoli versi di bambino che ritornano, in età avanzata, nel cuore di Guido, spronandolo a ribellarsi alla sua timidezza e facendo sì, che la sua amata poesia lo porti lontano da quei suoi stati d’animo divenuti prigioni nel tempo.

Scrivere per lui è stato come liberare se stesso da una condizione di apatia che perdurava da troppo; ed ecco il bambino di allora che prende per mano l’uomo di oggi portandolo a una nuova consapevolezza; facendo in modo che i suoi versi volino alto nel cuore dei suoi lettori. Chi conosce Guido, sa quanto la sua delicatezza il suo modo garbato e familiare di porsi nella vita, trapeli anche nei suoi versi.  In lui sono temprati insegnamenti familiari e solidi. Il poeta Guido Giannini, uomo di altri tempi, oggi si racconta tra le pagine di Oltre scrittura.

Dopo il suo debutto con Pagine bianche, ha pubblicato: Appunti di un’anima in viaggio, Le mie Stagioni, e Coloro le mie notti, sillogi poetiche tutte degne di attenzione.

Guido, hai deciso di sfidare la tua timidezza e tramite i tuoi versi ti sei rimesso in gioco; la poesia che ti scorre dentro finalmente si è decisa a sfociare su carta. Quanto per te è stato utile questo passaggio della tua vita?

Mi sono liberato del me che mi ero imposto, tenendo in cuor mio: gioie, dolori, silenzi; il mio desiderio di comunicare è sempre stato frenato dal timore di disturbare, di suscitare critiche e maree di consigli, di apparire e non essere all’altezza degli altri. Mio fratello Mario, che mi ha sempre capito, in tutta la sua sensibilità, mi stimolò  fin da ragazzo a liberarmi, a partecipare alla vita, dicendomi, lo ricordo come fosse stato ieri,  “Bada che nessuno ti sta a guardare, buttati, vivi, balla anche se non sai ballare. Il mio essere introverso, però, mi ha frenato a lungo. Intanto scrivevo le mie poesie d’occasione che lasciavo qua e là ai rispettivi destinatari, senza conservarle. Poi nel tempo ho cominciato a custodirle gelosamente. Era il 2006 o 2007, credo, quando mia nipote, Paola Nicoletti, mi invitò ai primi Reading poetici che il suo gruppo AICAB TEA POETRY organizzava da tempo. Nonostante la mia riluttanza, partecipai ed ebbi l’ardire di leggere anche due mie poesie scherzose: all’amica Giuliana caduta vittima dell’asiatica e la venuta, un ironico gioco politico dedicato a tutte le forze allora in campo che nel corso degli anni ho aggiornato seguendo l’andare degli eventi.

Quella per me fu la mia prima liberazione; giunta tramite la poesia.

Hai pubblicato diverse raccolte poetiche di cui ricordo Pagine Bianche e Appunti di un’anima in viaggio. Due parole per entrambe.

A dire il vero due parole non basterebbero. Comunque ci provo.

Fui richiesto come amministratore nel gruppo AICAB TEA POETRY, mentre continuavo a scrivere in silenzio le mie poesie. Mia nipote, Paola, che aveva cominciato da un po’ di tempo a pubblicare, mi spronò perché lo facessi anche io. Ero titubante, indeciso, pensavo che le mie poesie non fossero “poesie” ma solo pensieri.

Nel frattempo mi ero inserito nei Social e tra le diverse amicizie incontrai una persona che fu per me molto importante e fosti e sei tu Monica Pasero, che, leggendo le mie poesie, cominciasti a far da pungolo perché le pubblicassi, infondendomi coraggio ed autostima. Fu così che mi decisi ad affidarti la cura della mia silloge PAGINE BIANCHELa titolai così inserendo varie pagine bianche come dono ai lettori affinché annotassero le loro osservazioni, critiche ed eventualmente ne scrivessero delle loro. Anche da qui voglio rinnovare la mia gratitudine all’artista fotografa Isella Bellotti che volle accordarmi l’utilizzo di una sua foto per la copertina della Silloge, che più riguardo e più mi sembra bella nella veste grafica. Nacque poi APPUNTI DI UN’ANIMA IN VIAGGIO che volli affidare sempre alle tue esperte cure, cara Monica che penetrata la mia anima, hai ordinato le poesie seguendo il criterio del viaggio di un’anima, un cammino a volte faticoso segnato da passioni, desideri, delusioni, speranze e vita.  Interessante e perspicace l’idea di corredare le poesie con immagini stilizzate capaci di manifestare anche a chi non sa leggere il contenuto della poesia.

Oltre alla poesia, hai molte altre passioni, sei attivo nel mondo teatrale e letterario con l’Associazione Aicab Teatry Poetry, ce ne vuoi parlare?

Ho avuto la fortuna – o meglio – mi sono incontrato col coraggio e la passione di mio nipote Pier Luigi Nicoletti, Presidente, fondatore dell’AICAB (Associazione Italiana Cantanti Attori e Ballerini), che, reduce vittorioso di eventi promossi dalla stessa, ha voluto prendere in mano la diretta responsabilità di un nuovo Teatro in Roma, a cui ha voluto dare il nome di TEATRO DEGLI EROI, perché ti assicuro che bisogna essere saggiamente temerari nell’intraprendere tale attività. Volentieri mi sono lasciato coinvolgere in questa impresa, svolgendo ogni possibile attività per farla crescere: Contatti con attori e attrici, giovani e meno giovani, con sceneggiatori e scenografi hanno notevolmente arricchito il mio bagaglio umano e culturale in un ambito che ho seguito fin da ragazzo. Profittando della disponibilità di questo Teatro moderno e ben dotto di strumentazione all’avanguardia, la nostra sezione letteraria ha fatto crescere il suo Tea Poetry trasformandolo dall’originale caratteristica di Incontro tra Poeti, prima in concorsi di poesia a temi e poi in veri e propri eventi teatrali nei quali i Poeti, con l’ausilio di attori e tecnici, hanno messo in scena le proprie poesie. Le ultime due Edizioni dell’Aicab Tea Poetry sono diventate incontro di tutte le arti: Pittura, Fotografia, poesia, prosa, canto e danza che hanno dato all’evento un’anima culturale di grande spessore. A questo programma ho lavorato molto insieme con la sceneggiatrice, scenografa e scrittrice Paola Nicoletti.

I tuoi versi alternano chiaro e scuri, stati d’animo differenti che si amalgamano nella quotidianità di un po’ tutti noi, dalla nostalgia del tempo che passa, alla voglia di vivere ancora grandi emozioni; e visto che i sogni non conoscono tempo, né età, io qui ti chiedo: Guido Giannini cosa sogna?

A questa domanda, tenendo presente la mia età, mi verrebbe di domandarmi: “ma alla mia età posso avere ancora dei sogni?”, in realtà avrei un sogno forse impossibile ma che desidero con tutto me stesso: avere salute sufficiente per donarmi tutto a tutti per poter dire con fiera umiltà: ho terminato la corsa, ho vinto la battaglia contro le mie timidezze, contro le offese recate agli altri, contro le delusioni, contro la pigrizia e quant’altro.

Nelle tue poesie si avvertono forti le tue radici e il tuo amore per la famiglia; un ricordo della tua infanzia per i nostri lettori.

La mia prima passione d’amore per una compagnetta d’Asilo che si chiama Sandra Giulianelli. Avevamo 4 anni e non la incontrai più. Ne ebbi qualche informazione 50 anni dopo da un’amica di mia sorella.

Un altro ricordo a me caro che rivela il mio carattere di ragazzaccio risale a quando avevo 10 anni: ero l’ottavo di 10 figli. Mio fratello primogenito Eugenio, una volta, mi chiese in prestito il mio orologio della Prima Comunione perché il suo era guasto e mi offrì 50 lire al giorno per il noleggio (era generoso e non era attaccato al denaro anche se era uno studente squattrinato). Glielo diedi subito e d egli mi donò le prime 50 lire della mia vita. Lo ringraziai e gli dissi che avrebbe potuto tenerlo fino a che voleva. Io intanto andai dall’orologiaio, suo amico, e gli chiesi di ritardare per un bel po’ la riparazione. Raccolsi cosi le mie prime mille lire. Eugenio lo seppe ma non mi rimproverò mai, anzi stette al gioco.

Alcune tue liriche sono diventate bellissime canzoni, ce ne vuoi parlare?

Circa tre anni fa, frequentai per qualche tempo il Circolo dell’IPLAC (Insieme Per La Cultura) di Roma presso l’Enoteca Letteraria di Tonino Puccica. In una delle riunioni c’era una socia, scrittrice e poetessa, che celebrava i suoi 50 anni di matrimonio. Le scrissi e dedicai seduta stante la Poesia DONNA CHE AMI. Proprio lo scorso mese di dicembre, in occasione della serata dedicata ai consoci di Sardegna per la presentazione della raccolta di Poesie IL TEMPO DEL RESPIRO, di Francesca Branca, il cantautore sardo Ennio Santaniello   cantò alcune poesie che aveva musicato, tra le quali la mia DONNA CHE AMI. In brevissimo tempo aveva fatto un ottimo lavoro.In precedenza, in collaborazione col Maestro Roberto Giglio, Insegnante presso la St. Louis School di Roma, scrivemmo la Canzone SOGNANDO L’ESTATE, tratta dalla mia Silloge APPUNTI DI UN’ANIMA IN VIAGGIO. Affidammo la canzone alla pregevole Ilenia Bianchi, già insegnante di canto presso la stessa scuola. È una canzone che mi ha rapito l’anima.Prima di queste due canzoni ne scrissi altre due in collaborazione col chitarrista cantautore Amedeo Morrone: CON UN FIORE SEMPRE NUOVO, dedicata a mia moglie, e TU L’ATTESO scritta per il Natale, entrambe tratte dalla mia raccolta PAGINE BIANCHE.Ho voluto affrontare questa esperienza come una sfida personale e ne sono rimasto soddisfatto.

Rainer Maria Rilke diceva: Ai veri poeti il primo verso viene regalato da Dio, mentre tutto il resto è dura fatica dell’uomo. E qui ti chiedo dove trovi l’ispirazione nei tuoi versi?

La vita è dono di Dio, il Creato, che noi abbiamo troppo duramente ferito, è dono di Dio. Tutte le doti che abbiamo sono un dono di Dio, a ciascuno la possibilità di impiegarle e svilupparle al meglio. Se il primo verso di ogni poesia è dono di Dio gli altri scivolano via senza fatica, ispirati dalle creature con le quali Egli mi fa incontrare, dagli eventi quotidiani, da una chat con un’amica o con un amico, dai sogni e dalle esperienze della mia vita.

Scrivere è sempre un gettare fuori qualcosa di noi, liberare emozioni a volte belle, a volte brutte. Quanto nella tua esperienza la poesia è stata di conforto nei tuoi giorni?

Come ho detto, rispondendo alla prima domanda, la poesia ha avuto in me un impatto catartico come s’usa dire negli ambienti culturali. Sì, mi ha liberato dagli oppressivi legacci della timidezza, della riservatezza e della mia solitudine. Mi ha fatto conoscere gente nuova, persone amabili, sensibili ma anche persone piene di Sé! Quando leggo le poesie altrui o rileggo le mie sovente mi pervadono la commozione o il sorriso a seconda delle emozioni che esse suscitano in me.  La poesia è dunque anche il mio rifugio dove ricarico le batterie.

Dopo Appunti di un’ anima in viaggio arrivano Le mie Stagioni e subito dopo Coloro mie notti, due parole su quest’ ultima raccolta.

Non so cosa mi abbia spinto a pubblicare questa mia quarta raccolta di versi, fluiti a colorare le mie notti insonni con le emozioni provate negli incontri del giorno.

Forse è la stessa Musa che di volta in volta ha guidato la mia mano a trascrivere su carta le sue ispirazioni.

Rileggendo le poesie scopro un me stesso sconosciuto, che non ha avuto il coraggio di vivere in pubblico.

Ringrazio di cuore le mie Muse ispiratrici

ed esprimo la mia riconoscenza alla scrittrice Monica Pasero per aver messo ordine tra i miei versi sparsi, raccogliendoli in questa silloge, per la quale ha cucito un abito discreto e ricco a mo’ di caleidoscopio da colorare con le nostre emozioni, ciascuno con il proprio sentire.

E in particolar modo ringrazio te che mi leggi, e permetti alla mia anima di manifestarsi nella sua interezza, e alla tua di avvertire ciò che il mio cuor racconta. 

Hai pubblicato un racconto a quattro mani insieme a Liviana Boco, il riscatto di Lucia, di che tratta?

E’un racconto breve ma intenso, tra queste righe si srotola la trama di un riscatto. Un riscatto verso la vita, le difficoltà, il dolore, i sacrifici e verso gli affetti, quegli affetti incompresi: quelle strade chiuse malamente, quei rimorsi che lacerano il cuore e ci spingono spesso ad autodistruggerci, come volerci punire per gli sbagli del passato.  Questa è la storia di una donna che dopo una vita tribolata e sofferta ritrova la via per la serenità … Nulla è un caso nella nostra vita. Il dolore ci tempra, ma non chiude mai al disegno di Dio … che nel momento meno atteso apre al ricordo, alla riconciliazione, alla riunione. Perché l’amore non ha età non ha confini e ogni giorno può essere quello buono per riprendere a vivere e crederci in questa vita. La vita toglie la vita dà. Lucia otterrà il suo riscatto meritato e dopo tante mancanze? Potrà ricominciare ad amare ed essere amata…. A voi scoprirlo.

Se dovessi definirti in una sola parola quale sarebbe e perché?

Un Ottimista crepuscolare. Un uomo con i suoi alti e bassi ma ricco di sogni e speranze.

Se potessi viaggiare nel tempo e conoscere un letterato quale sarebbe? E soprattutto, cosa gli domanderesti?

Virgilio. Gli domanderei di guidarmi negli inferni, nei purgatori e nei paradisi di oggi, non per sistemarci qualcuno, ma per seguir virtù e conoscenza.

E giungo alla mia ultima domanda, di rito per Oltre scrittura e qui ti chiedo: Quanto è importante il sogno nella tua vita?

Il sogno mi fa vivere! Non potrei far nulla senza una idea guida, senza una meta da perseguire. Non importa se sarà arduo, forse improbabile, ma so che è esso che mi fa andare avanti.I grandi sogni odierni che condividiamo un po’ tutti noi sono l’amore, la pace e la libertà che ostacoliamo con ogni forza, mentre le desideriamo intensamente.

Ringraziando Guido per questa bellissima intervista, ricordo ai nostri lettori alcuni link utili.

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Articoli

Gli artisti e gli autori che ho intervistato, dicono di me

FRANCESCA GHEZZANI, GIORNALISTA

Prepararsi prima di un’intervista studiando i minimi dettagli e saper scavare nelle persone senza essere invadente è un’arte non di tutti. Monica Pasero ha dimostrato di possederla. Grazie davvero per il tempo che mi ha dedicato.

Giosuè Forleo, scrittore e poeta.

Ho conosciuto Monica Pasero per caso e mi è piaciuta fin da subito; infatti l’ho scelta per recensire alcune poesie del mio ultimo libro, “Piuma bianca”. Monica è una giornalista e critica letteraria sempre disponibile, che si distingue per la sua eccellenza, originalità letteraria e cura nella realizzazione grafica. Le sue interviste e recensioni sono sempre caratterizzate da una grande profondità e sensibilità, che le permettono di cogliere l’essenza delle opere e degli autori che tratta. Ha una grande capacità nell’instaurare un contatto empatico con gli autori, capacità davvero rara e che le permette di ottenere risposte profonde e sincere. La sua scrittura è elegante e raffinata, rendendo piacevole la lettura dei suoi articoli su svariati argomenti. È una professionista che unisce esperienza, competenza e sensibilità, rendendola una delle migliori nel suo campo. Se siete alla ricerca di una critica letteraria con un blog che vi offra una visione profonda e stimolante delle opere e degli autori, Monica Pasero è la scelta ideale per la sua originalità di scrittura.

FREDERIK MC. MARK, SCRITTORE

Sono molto contento di aver conosciuto Monica e di averle fatto recensire il mio romanzo Kora: La pietra di Artfis. Un fantasy ricco di storie e misteri. Leggendolo, Monica è riuscita a cogliere l’essenza della storia, il che dimostra quanto sia preparata e sensibile nel percepire le emozioni. Grazie di cuore Monica, alla prossima

LEONARDO MANETTI, POETA

Monica è una persona molto attenta e professionale nel suo lavoro. Inoltre è molto gentile e disponibile. È la persona giusta sulla quale potete fare affidamento. La consiglio vivamente.

SERGIO CAMELLINI, POETA

Questa brillante recensione arricchisce davvero, poche volte ho trovato letterati capaci di entrare nell’animo con tanta delicatezza. A Monica Pasero, porgo i sensi della mia più profonda stima.

DANIELE OSSOLA, SCRITTORE

Ho conosciuto Monica attraverso un Concorso Letterario a Torino cui avevo partecipato.

Si è instaurato un rapporto culturale basato su dolcezza, gentilezza e profondità di emozioni.

La professionalità con la quale ha condotto l’intervista, avendone già realizzate diverse nella mia carriera di autore, posso quindi affermare che è unica in quanto ha scavato nel mio intimo per far emergere i fatti salienti della mia attività non solo di scrittore.

Non posso che rinnovare i miei complimenti!!!   

EDOARDO DE ANGELIS, CANTAUTORE

Nel variegato mondo attuale della comunicazione troviamo una tale quantità di organi e operatori, piccoli e grandi, più o meno efficaci, più o meno credibili … un bosco, una foresta nella quale è difficile trovare il sentiero giusto. Per questo motivo è importante affidarsi alle esperienze positive già vissute da altri. A questo proposito mi sento di suggerire un blog che si occupa principalmente di scrittura, con grande professionalità, garbo, sensibilità. Lo dirige Monica Pasero, e si chiama con un bellissimo nome: OLTRESCRITTURA. E’ vero, Monica e il suo blog vanno oltre la scrittura, sanno offrire, nella comunicazione quel passo in più di profondità, attenzione, interesse, che fanno la differenza … OLTRESCRITTURA, appunto” – Edoardo De Angelis – Il Cantautore Necessario

EUGENIO PATTACINI, SCRITTORE

Quando ci si avvicina al mondo delle interviste in campo letterario ci sono tre aspetti fondamentali e, quasi mai, si incontrano controparti efficaci su tutti e tre. Si parla di competenza e conoscenza del settore utili a impostare domande efficaci e ben articolare utili a conoscere l’autore ma anche a capire, non tanto cosa dica l’opera, ma dove può accompagnare il lettore. Poi c’è il contatto empatico che io ho misurato sia nel suo raro modo di approcciare ma anche condividendo spazi in salotti letterari. Il terzo punto è la realizzazione grafica perchè anche le migliori frasi, se calate in una impostazione raffazzonata, perdono valore. Monica invece caratterizza ogni sua intervista con l’eleganza dell’impostazione. Personalmente per questo aspetto leggerei suoi articoli anche su argomenti che assolutamente non mi appartengono. È bello quando si trova una controparte che mostri alto livello in uno di questi aspetti. Raro su due. Monica, per fortuna di chi la incontra, eccelle in tutti e tre.

MARCO PETRUZZELLA, POETA

Ho conosciuto Monica Pasero un po’ per caso trovandomi nella confusione e dispersione mentale e pratica tipica dell’esordiente. Ho pubblicato da poco per cui sono a digiuno sulle dinamiche della “critica” e della diffusione promozionale delle opere ma soprattutto degli autori. Una cosa, però, credo di averla compresa bene: ciò che conta nel rapporto col gli editori, con le agenzie o con gli editor o realizzatori di recensioni o interviste come Monica, è il rispetto, la cura e l’attenzione che questi hanno nei confronti dei testi, degli autori e delle loro biografie. Ecco con Monica ho provato la gioia e la soddisfazione, oltre di trovarmi al cospetto di una grande professionalità, di avere come interlocutore una persona sinceramente appassionata alla letteratura e alle dinamiche pagina/autore. Auguro ad ogni autore, esordiente o meno, di incontrare Monica Pasero per sentirsi meno solo in questo mondo affascinante ma complicato.

CLAUDE MOSCHELLI, COACH

Monica Pasero è una persona straordinariamente preparate professionalmente e culturalmente

MONICA BECCO, SCRITTRICE

Grazie Monica. Come la scrittura, anche le interviste sono un dono che viene scambiato reciprocamente tra le parti. Con queste risposte mi sono aperta alle persone che non mi conoscono; e loro mi donano il tempo e l’attenzione necessari per entrare nel mio mondo. Grazie a tutte e a tutti. Grazie soprattutto a te, Monica, che con questa intervista, interessante e sensibile, mi hai permesso di fermarmi e regalarmi il tempo di guardarmi e scoprire nuove e inesplorate sfaccettature di me stessa. È stato un piacere e un privilegio

DANIELA MEROLA, GIORNALISTA, SCRITTRICE

La giornalista e promoter culturale Monica Pasero è una professionista eccellente e molto preparata. La sua serietà è meritevole di fiducia.

ELIO SABA ,SCRITTORE

Considero l’intervista che mi ha fatto la giornalista Monica Pasero di grande valore. Mi ha fatto domande per niente scontate, che mi hanno permesso di esternare alcuni aspetti del mio modo di pensare e metter a nudo una parte dei miei sentimenti. Intervista assolutamente notevole.

SILVIA DAL CIN, SCRITTRICE,

Professionista seria, competente e anche molto umana.

SILVIA S.G PALANDRI, EDITRICE

Il lavoro di Monica è così accurato, profondo e dettagliato che un’ AI non riuscirà mai ad eguagliarlo. Domande affatto banali, capaci di scavare in profondità con intelligenza e La tua intervista mi ha emozionata e per rispondere alle tue domande mi sono ritrovata a fare un lavoro su me stessa e un punto sul mio lavoro al femminile. Grazie.

SARA DE BARTOLO, SCRITTRICE, DOCENTE

Non è semplice né scontato ritrovare professionalità e talento in un unica persona.
Parlo della scrittrice Monica Pasero.
I suoi libri nonché le sue interviste sempre pulite, chiare e complete, mai fuorvianti o allusive.
Ogni volta che le sue parole descrivono l’arte di un autore/ autrice , ne esaltano il colore e di conseguenza il valore.
Grazie Monica per ciò che fai ma soprattutto per come lo fai.
Grazie davvero.

PAOLO SORRENTINO, SCRITTORE

Il nome di Monica Pasero mi è stato fatto per la prima volta dal mio editore, Davide Indalezio di Edizioni della Goccia. Mi sono documentato, ho letto le molte cose che ha scritto e mi ha subito convinto per i suoi modi garbati, per la profondità delle sue analisi, per la capacità di cogliere le diverse sfumature e i colori nascosti delle opere che descrive di volta in volta. Si capisce subito che fa il suo lavoro con grande passione e competenza, insomma. Le ho affidato, quindi, la lettura del mio La strategia del Diavolo e anche se lei stessa ha ammesso subito che il genere giallo/thriller non è fra i suoi preferiti, la sua recensione ha soddisfatto appieno tutte le mie aspettative, constatando una volta di più la sua abilità nell’intercettare i significati meno evidenti, più nascosti del libro e sintetizzarli in modo brillante ed efficace. Rapida, essenziale, profonda, con le sue interviste, poi, riesce a interfacciarsi in modo altrettanto efficace con la personalità dello scrittore, offrendo al lettore elementi aggiuntivi capaci di incuriosirlo e farlo avvicinare ulteriormente alla lettura dell’opera. Esperienza decisamente positiva.

ANTONIO SPAGNUOLO,POETA

Ottimo intervento, ricco di cultura elevata e di coinvolgimento. Il tuo Interessamento alle luminosità della scrittura è degno di lode. Grazie per avermi Invitato. Esperienza di notevole fattura!

FRANCESCA ROMANA ROTELLA, SCRITTRICE

Monica Pasero ha recensito due mie raccolte poetiche con grande sensibilità e professionalità. Ha compreso in maniera profonda i miei versi e ha saputo evidenziarne le caratteristiche fondanti, mettendone in luce gli aspetti più interessanti. La sua alta professionalità è una garanzia di accuratezza e grande sensibilità.

ODILIA LIUZZI, ARTISTA

Vorrei dedicare un sentito ringraziamento a Monica Pasero per la splendida intervista che mi ha dedicato. È stata un’esperienza profondamente stimolante e arricchente, che mi ha permesso di raccontare il mio percorso artistico con sincerità e passione. Le sue domande, sempre pertinenti e ben calibrate, hanno toccato aspetti importanti del mio lavoro, spingendomi a riflettere ancora più a fondo sul significato e sulle emozioni che lo animano. Monica ha dimostrato grande professionalità, unita a una grande sensibilità. La sua capacità di creare un dialogo fluido e coinvolgente, ha reso questa intervista non solo un momento di condivisione, ma anche un’occasione preziosa per esprimere pensieri e riflessioni che spesso restano inespressi. Il suo approccio garbato e rispettoso ha reso tutto naturale, mettendomi completamente a mio agio. Raccontare il proprio percorso artistico non è sempre facile: dietro ogni opera si nasconde un mondo di emozioni, esperienze e scelte. Monica Pasero ha saputo cogliere e valorizzare il cuore del mio lavoro, trasformando l’intervista in un ritratto autentico del mio percorso artistico. Per questo, la ringrazio di cuore. È stata un’esperienza preziosa, resa speciale dalla sua bravura e gentilezza. Grazie ancora, Monica!

DARIO TONANI, SCRITTORE ( MONDADORI)

Ci sono persone sensibili annidate negli angoli della rete che parlano di scrittura con la mano sul cuore e il tocco delicato dell’intelligenza. Monica Pasero è una di queste; le sue domande per la mia intervista sono un bouquet di spunti originali, curiosità autentica e riflessioni profonde. Mi hanno colpito e spiazzato il giusto. Per questo le dico ancora grazie.

IL MAESTRO, ALESSANDRO PIERFEDERICI, SCRITTORE, DOCENTE

Ho conosciuto Monica attraverso i social: il suo modo di porsi, con schiettezza e sincerità, e descrivere con semplicità e accuratezza il suo lavoro mi ha subito convinto a contattarla. Ho potuto così conoscere una professionista di grande spessore che unisce una notevole esperienza ed una competenza acquisita sul campo a contatto diretto con opere e autori, ad una profonda sensibilità ed umanità, attraverso la quale coglie l’essenza delle opere recensite e gli aspetti più importanti della personalità dei suoi intervistati. Monica ha recensito i miei primi quattro libri ed ogni volta ho scoperto dietro le sue parole qualcosa che non immaginavo esistesse dietro i miei testi. Monica, infatti, sia nelle recensioni che nelle interviste, coglie l’anima stessa dell’autore, della sua personalità, del suo linguaggio, e sa mettere in rilievo tutto ciò che di bello, interessante, stimolante incontra, così che anche chi legge viene messo a contatto diretto con la cultura, l’umanità, la vita degli autori e delle opere. E non dimentichiamo la sua capacità di sintesi e la sua profondità nelle prefazioni: Monica ha scritto quella del mio quinto libro ed ha saputo in due pagine coglierne lo spirito e il messaggio, preparando la strada al lettore per vivere appieno il piacere della lettura e della comprensione.

GIORGIO INFANTINO, SCRITTORE

Grazie Monica per aver messo in evidenza gli aspetti salienti della mia produzione letteraria. La recensione di “Storie Sospese” coglie nel segno e l’intervista è stata condotta da te con grande professionalità.

ELEONORA COLORETTI, RESTAURATRICE

Brava! Sensibile precisa alle tematiche. Una professionista.

ANTONIO ZENADOCCHIO, ARTISTA

Monica è capace di identificarsi con l’intervistato e comprendere il suo modo di essere e il suo punto di vista. Questo rende l’intervista molto calzante e anche gratificante.

STEFANO ZAMPIERI, ARTISTA

Precisa, sensibile con una penna delicata ma profonda.

MASSIMO PEZZONI, POETA
Credo la piu bella e professionale intervista sia stata propio quella di Monica Pasero, la sua capacità di capire l’artista scavando nella sua sensibilità senza scalfirla ma facendone un ritratto completo e unico.

SERGIO SOZI, SCRITTORE, CRITICO LETTERARIO

Non accade molto spesso, in questi tempi, di poter colloquiare di letteratura con un giornalista che sia competente e rigoroso, ben documentato sugli aspetti biobibliografici dell’intervistato e perfino, direi, appassionato della materia in oggetto. Ebbene tutto questo ho potuto assodare nel corso della piacevole e stimolante conversazione che ho avuto con Monica Pasero sulla mia opera di scrittore

GIOVANNA FILECCIA, SCRITTRICE, EDITRICE

Una delle interviste più complete che ho rilasciato in questo periodo.

ALESSIO MIGLIETTA, POETA

Consiglierò il tuo lavoro senz’altro, e sono davvero entusiasta di questa intervista, credo la più bella ricevuta!

ANGELA CAVAZZUTI, SCRITTRICE

Un enorme GRAZIE alla bravissima Monica Pasero per la bellissima intervista sul mio universo da scrittrice.Con poche pennellate ha saputo dipingere un’immagine reale di me, come persona e come autrice.

MIRIAM DI NOTO, SCRITTRICE E DOCENTE

Ho avuto il piacere di rilasciare due interviste a Monica Passerò, riguardo al mio libro e alle mie esperienze di viaggio.Mi sono trovata davanti una professionista garbata e competente, capace di proporre domande profonde e ben calibrate.Ne è scaturito un dialogo piacevole e costruttivo, attraverso cui ho espresso pienamente il mio pensiero.

GIOVANNA DE VITA, SCRITTRICE

L’ Intervista ha saputo cogliere i tratti importanti del libro e la mia personalità. Le domande hanno messo in evidenza il lato umano e fragile del protagonista del racconto. Grazie


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