IL RICHIAMO DELLA VALLE DEI RE.
Tatiana Pierfederici
“Quel vento trasportava con sé il potere dei Faraoni sepolti nella Valle dei Re, un potere imponente che si sarebbe percepito per l’eternità”.
Un vento che soffia sui destini della famiglia reale e su tutti i protagonisti di questa avvincente saga famigliare scritta da una giovanissima autrice che è riuscita a realizzare una storia appassionante, romantica, piena di colpi di scena e insegnamenti.
Nasciamo tutti con un destino già scritto che, nonostante le difficoltà, ci porta esattamente dove dobbiamo stare. Non si può mutare ciò che realmente siamo destinati ad essere, anche nelle vesti di schiavo un uomo può essere un principe, questo è il fulcro di questa saga che la giovane autrice riporta in quattro corposi volumi in cui il destino dei protagonisti si evolverà e, tra amori, inganni, lotte per il potere e nuove passioni, tutto giungerà al giusto epilogo.
Un viaggio nelle magiche terre dell’antico Egitto, forgiate da tradizioni e culto, nel regno di Thutmose IV. Farà da sfondo all’ intera narrazione la magica Valle dei Re e il suo Richiamo, dove l’aldilà sarà partecipe e vigile sulle vite della famiglia reale.
Il culto è molto sentito in questa narrazione, l’autrice documenta accuratamente il lettore sul credo del popolo egiziano. Emerge forte il rispetto verso gli dei e l’accettazione della morte. Il destino diviene indiscutibile.
Immancabili saranno i riferimenti al fiume Nilo che con il fluire delle sue acque ci ricorda l’irreparabile scorrere del tempo che in queste pagine sarà descritto con il susseguirsi delle stagioni, i figli che crescono e diventano padri. I padri che muoiono. La ciclicità della vita, spesso crudele in altri casi benevola, accarezzerà queste pagine portandoci a riflettere sull’ effimero viaggio terreno. L’importanza di essere noi stessi e vivere appieno i nostri sentimenti, senza timore.
Durante la lettura spicca la cura dei dettagli: nelle descrizioni accurate dei personaggi, delle tradizioni e del culto, che permettono al lettore di entrare bene nella storia sia da un punto di vista storico che umano.
L’intera vicenda si dipanerà principalmente a palazzo reale, dove si alterneranno passaggi più leggeri: scene di vita quotidiana, di spensieratezza giovanile come le marachelle dei tre discendenti del Faraone, i primi amori, le unioni, i nuovi nati… A momenti più duri, dove il regno sarà minacciato, sotto attacco, i traditori come serpi in seno gireranno indisturbati, sotto mentite spoglie, disposti a tutto per la loro vendetta, minando la vita del Faraone e dell’erede al trono fino all’ insorgere concreto del popolo nubiano nell’ultimo atto di questo appassionante viaggio in terra d’Egitto.
Mi sorprende la capacità dell’autrice, visto la sua giovane età, di esplorare tematiche profonde, permettendo al lettore ampi spazi di riflessione, dando un valore aggiunto a questa narrazione. Una saga colma di insegnamenti. Insegnamenti importanti che rivelano, in Tatiana, una penna giovane, sì, ma consapevole dei veri valori della vita.
Le idee, le scelte, le responsabilità, il coraggio, il sacrificio e quel senso di giustizia caratterizzano l’intera saga e i suoi protagonisti, creando dinamiche in cui le maschere cadranno e ad ognuno verrà dato il giusto riconoscimento o punizione, ma sarà l’amore il protagonista indiscusso dell’intera saga, perché senza l’amore che sia fraterno, filiale, genitoriale o di altra natura non esiste un rinnovamento. L’amore come sprono verso il cambiamento, non solo come unione e creazione di discendenza, ma anche come apertura a ideologie differenti.
Uomini e donne di culto e ceti sociali diversi sfideranno le tradizioni, apriranno a nuove visioni: “dove di un uomo o una donna conta il valore, il rispetto guadagnato, più di che lo status quo a cui appartiene”.
Sono le donne a tenere le fila di queste vicende, donne diverse ma tutte pronte a vivere appieno i loro sentimenti. Donne che cambieranno il destino dei propri amati, in bene o in male. Sono loro creatrici del rinnovamento. Il loro coraggio le porterà a lottare per chi amano.
• Iset, la principessa, incarna il rinnovamento: sarà lei a comprendere che l’amore non segue dettami, ma va oltre alle tradizioni, al culto, alla condizione sociale dell’amato.
• Kapes, serva e assistente del medico reale, rinuncerà all’ amore per il principe Siatum, macchiandosi di peccati imperdonabili, tutto ciò per rendergli salva la vita.
• Nebet, moglie di Amenofis, donerà la sua vita per rendere il suo amato, Amenofis, padre e avere un discendente al trono.
Saranno molte le figure femminili che animeranno le pagine di questi quattro romanzi e, ancora una volta, emergerà la forza delle donne: viste non solo come procreatrici di discendenza, ma come confidenti, consigliere e sagge alleate.
Oltre le donne, saranno protagonisti la fede, la giustizia, l’amore per figli.
Tatiana con tanta passione ci coinvolge portandoci a riflettere sul senso di appartenenza, su ciò che siamo, nonostante le apparenze: quelle diversità indotte nei secoli tra culti, caste sociali differenti che ci catalogano, meritevoli o meno, ancora ai giorni nostri.
• Natan incarna la fede: quel senso di forte appartenenza che resta integro nonostante luoghi in cui il proprio Dio non è del tutto il benvenuto. Il suo forte spirito ricorda che l’anima non è mai schiava e riporta il valore del coraggio, dell’essere nel giusto.
• Il faraone Thutmose incarna la saggezza: le responsabilità di governare un popolo attenersi alle leggi e tradizioni, restare integro alle origini e al ruolo imposto sono importanti, ma vedere la propria figlia felice e amata lo è di più.
• Amenofis incarna un uomo ferito dalla vita, dalla perdita della sua amata, accecato dal dolore; che per compiere degnamente il suo ruolo di Faraone andrà contro anche alla sua stessa famiglia, ma l’amore dei fratelli e il richiamo dello spirito lo condurranno a comprendere l’errore e redimersi.
• Siatum il più giovane dei tre fratelli, incarna la delusione: che placa nel piacere carnale, amante delle belle donne fino a che sarà proprio una delle sue schiave a sfidarlo, aprendoli nuovamente il cuore chiuso da tanto tempo, dopo una terribile delusione d’amore.
Sono romanzi in cui incalza la giovane età e l’entusiasmo dell’autrice che ci regala una vicenda tra il romanzo storico e la fiction, rendendo la lettura leggera. Più di 900 pagine suddivise in 4 romanzi per entrare appieno nell’ affascinante mondo egiziano e comprendere che in fondo: passano i tempi, cambiano le tradizioni, ma ciò che tiene salda l’umanità a distanza di secoli è l’amore per la famiglia, per le proprie origini, e il forte indissolubile legame con il proprio dio, qualunque esso sia.
Monica Pasero
Della stessa autrice potete leggere qui la recensione al suo libro.








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