Andrea Malgeri E Il Magico Mondo dei Fumetti Disney

INTERVISTA AD ANDREA MALGERI IN ARTE LAPIS, DISEGNATORE E SCENEGGIATORE PRESSO DISNEY.

Ognuno porta in sé un’anima giocosa, spesso silente, spenta dal contesto terreno in cui vive: annoiata dalla percezione umana… ma in alcuni esseri umani, i più recettivi, aperti all’universo, alla natura, i risvegliati, riescono ad esprimersi esaltando appieno la sua essenza.
Ed è proprio il caso dell’ospite di oggi, che tramite la sua “Lapis” rende più leggero il nostro e suo mondo. Lo fa creando i fumetti più amati dai bambini di oggi e di ieri. Personaggi leggendari in cui il tempo appare essersi fermato; e come accadeva ai bambini del secolo scorso, anche quelli di oggi crescono e si appassionano tramite le loro avventure.
È un viaggio nei colori, in quel mondo immaginario, dove solo le grandi menti trovano ristoro. Un mondo dove tutto è differente, e per questo definito Fantastico, irreale, per una società che ci vorrebbe tutti uguali: bravi soldatini in balia dei Grandi della Terra.
Ma invece qui i Grandi, i veri Grandi, sono piccini e non si possono manipolare: perché è l’immaginazione che li partorisce; crea tratti, assembla corpi, spesso esseri metà umani e metà animali; e non può che esternare la parte più vera dell’essere umano: variegata e imprevedibile come la sua natura.
Nel magico mondo dei fumetti si può ancora respirare la bellezza assoluta della diversità. Ogni personaggio ha la grande fortuna di essere amato per ciò che è, senza doversi per forza omologare a niente e nessuno… spesso nemmeno la matita del suo papà grafico riesce a farlo desistere da ciò che era destinato a diventare… come nel caso di Topolino.
“Se puoi sognarlo, puoi farlo. Ricorda sempre che questa intera avventura è partita da un topolino.”
Con queste parole di Disney, facciamo un passo indietro: era il 1928 quando Walt Disney perse i diritti del suo primo personaggio di successo (Oswald il coniglio fortunato) e l’intero staff del proprio studio di Hollywood lo abbandonò; ai tempi Disney era un giovane regista alle prime armi, ma già caparbio e fermo a realizzarsi. Non si scoraggiò ed ebbe l’idea di creare un nuovo personaggio, Mickey Mouse, lo fece con l’aiuto dell’unico amico e collaboratore, Ub Iwerks, grafico di grande talento, che gli restò a fianco: comprendendo la creatività di Walt Disney. In gran segreto, lavorarono di notte in un garage, disegnarono in tutta fretta il primo film di Mickey Mouse. Iwerks, disegnò fino a 700 animazioni al giorno, consentì così al personaggio di debuttare in una proiezione privata il 15 maggio 1928. E da quel lontano 1928 spopola ancora nelle letture di tanti bambini, e non, il topo più famoso al mondo! Ridefinito, perfezionato, modernizzato, ma permane in lui la stessa anima giocosa che videro i suoi due ideatori. Oggi ne parliamo con chi, come Walt Disney ai tempi, non si è arreso ma ha creduto fortemente nei suoi sogni e lavorando e perseverando, oggi è a tutti gli effetti un disegnatore e sceneggiatore della Disney.

Conosciamolo meglio
Nato nel 1987 a Torino, Andrea Malgeri – detto Lapis – coltiva da sempre una grandissima passione per la letteratura disegnata, nutrendo una particolare connessione col personaggio di Topolino.
Si forma al Liceo Artistico e alla Scuola Internazionale di Comics; dopodiché si dedica all’autoproduzione di fumetti come autore completo, ispirato dall’amore per la Natura e per gli animali.
Nel frattempo, si allena sullo stile Disney e, dopo alcuni anni di prove e di formazione, nel 2017 corona il sogno di diventare disegnatore di Topolino. Dopo 5 anni passati a disegnare storie di topi e paperi, propone alla redazione alcuni soggetti, grazie ai quali entra a far parte anche degli sceneggiatori, realizzando un sogno nel sogno. La prima storia da lui scritta e disegnata è “Newton Pitagorico e il questionabile Que”, su Topolino n°3537.

Grazie di essere qui, Topolino è il tuo eroe da sempre; cosa rappresenta per te questo personaggio?

Grazie a te! Da sempre, Topolino è per me gioia, bellezza, connessione col mondo della fantasia. Pensandoci a livello più razionale, credo di avere appreso da lui anche valori come l’onestà, la correttezza, il voler scoprire la verità, il non omologarsi.

Dare immagini ad una storia è creare una simbiosi perfetta tra la parte narrata e visiva, quali sono i racconti che preferisci illustrare?
Mi piacciono le trame con elementi fantastici o fantascientifici, sono quelle che mi permettono di volare di più con l’immaginazione: ma è tutto un escamotage, per parlare della realtà, solo attraverso metafore! Ultimamente, comunque, mi sto spingendo anche su trame più “realistiche”, che detto per i fumetti di Topolino può suonare strano, ma non lo è, ci sono anche quelle!

Se potessi viaggiare nel tempo e conoscere i creatori di Topolino quale domanda li rivolgeresti?
Sono affascinato dalla figura di Walt Disney, come da quella di Iwerks. Un altro maestro che stimo molto è Floyd Gottfredson, che fece la fortuna del topo nel campo dei fumetti e che contribuì in maniera importante alla sua caratterizzazione. Se potessi incontrare questi grandi artisti di un tempo, penso che rimarrei senza parole… Dopo un sentito ringraziamento, forse chiederei loro in che modo peschino le idee… Per vedere se il loro processo creativo assomiglia al mio!

I bambini di oggi sono a contatto con realtà immediate… tutto è più rapido: web, videogiochi, tv. L’immagine diviene un clic, un’informazione visiva a cui ne susseguono molte altre; come si fa oggi catturare l’attenzione di un bambino con un fumetto?

C’è senz’altro bisogno di idee al passo coi tempi. Un motto della Disney è proprio “Innovazione nel solco della tradizione”. Oggi questo motto è valido più che mai, proprio per continuare a spiccare nel mezzo della miriade di mezzi di intrattenimento che hanno i bambini oggi. Di certo si legge meno rispetto a quando ero piccolo io, negli anni ’90. Però è sorprendente constatare quanto ancora il fumetto Topolino sia seguito con affetto. Di recente ho fatto un incontro in una scuola elementare ed ho potuto accertarlo dal vivo. Sono convinto che come la pittura è sopravvissuta alla fotografia, e la fotografia al cinema, anche il fumetto sopravvivrà ai videogiochi, poiché si tratta di un’arte meravigliosa, unica e speciale, proprio come le altre menzionate!

Qual è il segreto dei fumetti Disney che resistono al tempo e alle nuove forme di distrazione di massa?
Personaggi in cui è facile riconoscersi, poiché – oltre a essere molto simpatici e divertenti – incarnano degli archetipi universali. Inoltre, il tratto morbido e rassicurante, tipico Disney, appare rassicurante in un mondo di incertezze.

La prima storia da te scritta e disegnata è “Newton Pitagorico e il questionabile Que”, su Topolino n°3537. Quali tematiche tocca?
In quella storia parlo di un fantomatico e ambiguo quarto nipotino, che fino alla fine rimane il dubbio se esista o se sia frutto della fantasia dei protagonisti. I temi toccati sono più di uno, si va dal “credere in sé stessi” al tema del “doppio”, che ricomparirà anche in altre mie storie.

Con “Maschere”, fumetto ad episodi, fai un grande omaggio al Carnevale di Venezia e alla splendida Serenissima. Come è nata l’idea?

Proprio da un ragionamento sugli archetipi di cui parlavo prima. Mi sono reso conto che c’è una corrispondenza tra i personaggi Disney e le Maschere della Commedia dell’Arte, fenomeno (ed eccellenza) tutto italiano. E così mi sono inventato questa compagnia itinerante di attori formato dai paperi che nel ‘500 porta il teatro nelle piazze delle città, e il periodo di punta è il Carnevale. Da dove partire, dunque, se non da Venezia?

Sostieni che le storie ci aiutano a comprendere la nostra natura più profonda e che i personaggi Disney, archetipi universali, sono per questo dei grandi maestri. Ti va di approfondire con i miei lettori questo tuo pensiero?
Le avventure di questi personaggi parlano anche al nostro inconscio. Nel momento della lettura, senza che ce ne accorgiamo, avviene qualcosa di simile a quello che i greci chiamavano “catarsi”. La nostra sfera interiore si purifica, assistendo a vicende che in qualche modo vanno a liberare emozioni che erano lì bloccate dentro di noi. Assistere a una storia è per me come un rituale, forse il più antico di tutti.


“Pensa, credi, sogna e osa.” Parole sagge di Walt Disney. Quanto nel tuo cammino sia umano che artistico hai creduto, sognato e osato?
Come dico a tutte le persone che stanno coltivando i propri sogni, ci vuole tenacia! La passione genera il talento, ma questo non basta: per la mia esperienza deve essere bilanciato da una dose altrettanto grande di tenacia, ovvero, non demordere ai primi “no”. È normale scoraggiarsi un po’, ma poi è necessario rialzarsi, ogni volta. Con talento e tenacia si possono realizzare i sogni!


Progetti futuri?
Sono alle prese con la scrittura di diverse sceneggiature per Topolino, (che al momento mi impegna a tempo pieno). Alcune saranno disegnate da me, la maggior parte da validissimi colleghi (per disegnarle ci vuole ancora più tempo che per scriverle!) Per il futuro ho tante idee, ma per ora sto concentrato sul presente!


Se potessi diventare tu stesso un personaggio dei fumetti, oltre a Topolino, chi vorresti essere?
Non mi muovo di molto, dicendo: Pippo! È uno dei personaggi con cui lavoro meglio (mi piace pensare a loro come attori, e a noi fumettisti come registi).


Definisciti in una sola parola?
Fantasioselvaticontento!

Ringraziando Andrea per avermi rilasciato questa fantatastica intervista,

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Articoli

Gli artisti e gli autori che ho intervistato, dicono di me

FRANCESCA GHEZZANI, GIORNALISTA

Prepararsi prima di un’intervista studiando i minimi dettagli e saper scavare nelle persone senza essere invadente è un’arte non di tutti. Monica Pasero ha dimostrato di possederla. Grazie davvero per il tempo che mi ha dedicato.

Giosuè Forleo, scrittore e poeta.

Ho conosciuto Monica Pasero per caso e mi è piaciuta fin da subito; infatti l’ho scelta per recensire alcune poesie del mio ultimo libro, “Piuma bianca”. Monica è una giornalista e critica letteraria sempre disponibile, che si distingue per la sua eccellenza, originalità letteraria e cura nella realizzazione grafica. Le sue interviste e recensioni sono sempre caratterizzate da una grande profondità e sensibilità, che le permettono di cogliere l’essenza delle opere e degli autori che tratta. Ha una grande capacità nell’instaurare un contatto empatico con gli autori, capacità davvero rara e che le permette di ottenere risposte profonde e sincere. La sua scrittura è elegante e raffinata, rendendo piacevole la lettura dei suoi articoli su svariati argomenti. È una professionista che unisce esperienza, competenza e sensibilità, rendendola una delle migliori nel suo campo. Se siete alla ricerca di una critica letteraria con un blog che vi offra una visione profonda e stimolante delle opere e degli autori, Monica Pasero è la scelta ideale per la sua originalità di scrittura.

FREDERIK MC. MARK, SCRITTORE

Sono molto contento di aver conosciuto Monica e di averle fatto recensire il mio romanzo Kora: La pietra di Artfis. Un fantasy ricco di storie e misteri. Leggendolo, Monica è riuscita a cogliere l’essenza della storia, il che dimostra quanto sia preparata e sensibile nel percepire le emozioni. Grazie di cuore Monica, alla prossima

LEONARDO MANETTI, POETA

Monica è una persona molto attenta e professionale nel suo lavoro. Inoltre è molto gentile e disponibile. È la persona giusta sulla quale potete fare affidamento. La consiglio vivamente.

SERGIO CAMELLINI, POETA

Questa brillante recensione arricchisce davvero, poche volte ho trovato letterati capaci di entrare nell’animo con tanta delicatezza. A Monica Pasero, porgo i sensi della mia più profonda stima.

DANIELE OSSOLA, SCRITTORE

Ho conosciuto Monica attraverso un Concorso Letterario a Torino cui avevo partecipato.

Si è instaurato un rapporto culturale basato su dolcezza, gentilezza e profondità di emozioni.

La professionalità con la quale ha condotto l’intervista, avendone già realizzate diverse nella mia carriera di autore, posso quindi affermare che è unica in quanto ha scavato nel mio intimo per far emergere i fatti salienti della mia attività non solo di scrittore.

Non posso che rinnovare i miei complimenti!!!   

EDOARDO DE ANGELIS, CANTAUTORE

Nel variegato mondo attuale della comunicazione troviamo una tale quantità di organi e operatori, piccoli e grandi, più o meno efficaci, più o meno credibili … un bosco, una foresta nella quale è difficile trovare il sentiero giusto. Per questo motivo è importante affidarsi alle esperienze positive già vissute da altri. A questo proposito mi sento di suggerire un blog che si occupa principalmente di scrittura, con grande professionalità, garbo, sensibilità. Lo dirige Monica Pasero, e si chiama con un bellissimo nome: OLTRESCRITTURA. E’ vero, Monica e il suo blog vanno oltre la scrittura, sanno offrire, nella comunicazione quel passo in più di profondità, attenzione, interesse, che fanno la differenza … OLTRESCRITTURA, appunto” – Edoardo De Angelis – Il Cantautore Necessario

EUGENIO PATTACINI, SCRITTORE

Quando ci si avvicina al mondo delle interviste in campo letterario ci sono tre aspetti fondamentali e, quasi mai, si incontrano controparti efficaci su tutti e tre. Si parla di competenza e conoscenza del settore utili a impostare domande efficaci e ben articolare utili a conoscere l’autore ma anche a capire, non tanto cosa dica l’opera, ma dove può accompagnare il lettore. Poi c’è il contatto empatico che io ho misurato sia nel suo raro modo di approcciare ma anche condividendo spazi in salotti letterari. Il terzo punto è la realizzazione grafica perchè anche le migliori frasi, se calate in una impostazione raffazzonata, perdono valore. Monica invece caratterizza ogni sua intervista con l’eleganza dell’impostazione. Personalmente per questo aspetto leggerei suoi articoli anche su argomenti che assolutamente non mi appartengono. È bello quando si trova una controparte che mostri alto livello in uno di questi aspetti. Raro su due. Monica, per fortuna di chi la incontra, eccelle in tutti e tre.

MARCO PETRUZZELLA, POETA

Ho conosciuto Monica Pasero un po’ per caso trovandomi nella confusione e dispersione mentale e pratica tipica dell’esordiente. Ho pubblicato da poco per cui sono a digiuno sulle dinamiche della “critica” e della diffusione promozionale delle opere ma soprattutto degli autori. Una cosa, però, credo di averla compresa bene: ciò che conta nel rapporto col gli editori, con le agenzie o con gli editor o realizzatori di recensioni o interviste come Monica, è il rispetto, la cura e l’attenzione che questi hanno nei confronti dei testi, degli autori e delle loro biografie. Ecco con Monica ho provato la gioia e la soddisfazione, oltre di trovarmi al cospetto di una grande professionalità, di avere come interlocutore una persona sinceramente appassionata alla letteratura e alle dinamiche pagina/autore. Auguro ad ogni autore, esordiente o meno, di incontrare Monica Pasero per sentirsi meno solo in questo mondo affascinante ma complicato.

CLAUDE MOSCHELLI, COACH

Monica Pasero è una persona straordinariamente preparate professionalmente e culturalmente

MONICA BECCO, SCRITTRICE

Grazie Monica. Come la scrittura, anche le interviste sono un dono che viene scambiato reciprocamente tra le parti. Con queste risposte mi sono aperta alle persone che non mi conoscono; e loro mi donano il tempo e l’attenzione necessari per entrare nel mio mondo. Grazie a tutte e a tutti. Grazie soprattutto a te, Monica, che con questa intervista, interessante e sensibile, mi hai permesso di fermarmi e regalarmi il tempo di guardarmi e scoprire nuove e inesplorate sfaccettature di me stessa. È stato un piacere e un privilegio

DANIELA MEROLA, GIORNALISTA, SCRITTRICE

La giornalista e promoter culturale Monica Pasero è una professionista eccellente e molto preparata. La sua serietà è meritevole di fiducia.

ELIO SABA ,SCRITTORE

Considero l’intervista che mi ha fatto la giornalista Monica Pasero di grande valore. Mi ha fatto domande per niente scontate, che mi hanno permesso di esternare alcuni aspetti del mio modo di pensare e metter a nudo una parte dei miei sentimenti. Intervista assolutamente notevole.

SILVIA DAL CIN, SCRITTRICE,

Professionista seria, competente e anche molto umana.

SILVIA S.G PALANDRI, EDITRICE

Il lavoro di Monica è così accurato, profondo e dettagliato che un’ AI non riuscirà mai ad eguagliarlo. Domande affatto banali, capaci di scavare in profondità con intelligenza e La tua intervista mi ha emozionata e per rispondere alle tue domande mi sono ritrovata a fare un lavoro su me stessa e un punto sul mio lavoro al femminile. Grazie.

SARA DE BARTOLO, SCRITTRICE, DOCENTE

Non è semplice né scontato ritrovare professionalità e talento in un unica persona.
Parlo della scrittrice Monica Pasero.
I suoi libri nonché le sue interviste sempre pulite, chiare e complete, mai fuorvianti o allusive.
Ogni volta che le sue parole descrivono l’arte di un autore/ autrice , ne esaltano il colore e di conseguenza il valore.
Grazie Monica per ciò che fai ma soprattutto per come lo fai.
Grazie davvero.

PAOLO SORRENTINO, SCRITTORE

Il nome di Monica Pasero mi è stato fatto per la prima volta dal mio editore, Davide Indalezio di Edizioni della Goccia. Mi sono documentato, ho letto le molte cose che ha scritto e mi ha subito convinto per i suoi modi garbati, per la profondità delle sue analisi, per la capacità di cogliere le diverse sfumature e i colori nascosti delle opere che descrive di volta in volta. Si capisce subito che fa il suo lavoro con grande passione e competenza, insomma. Le ho affidato, quindi, la lettura del mio La strategia del Diavolo e anche se lei stessa ha ammesso subito che il genere giallo/thriller non è fra i suoi preferiti, la sua recensione ha soddisfatto appieno tutte le mie aspettative, constatando una volta di più la sua abilità nell’intercettare i significati meno evidenti, più nascosti del libro e sintetizzarli in modo brillante ed efficace. Rapida, essenziale, profonda, con le sue interviste, poi, riesce a interfacciarsi in modo altrettanto efficace con la personalità dello scrittore, offrendo al lettore elementi aggiuntivi capaci di incuriosirlo e farlo avvicinare ulteriormente alla lettura dell’opera. Esperienza decisamente positiva.

ANTONIO SPAGNUOLO,POETA

Ottimo intervento, ricco di cultura elevata e di coinvolgimento. Il tuo Interessamento alle luminosità della scrittura è degno di lode. Grazie per avermi Invitato. Esperienza di notevole fattura!

FRANCESCA ROMANA ROTELLA, SCRITTRICE

Monica Pasero ha recensito due mie raccolte poetiche con grande sensibilità e professionalità. Ha compreso in maniera profonda i miei versi e ha saputo evidenziarne le caratteristiche fondanti, mettendone in luce gli aspetti più interessanti. La sua alta professionalità è una garanzia di accuratezza e grande sensibilità.

ODILIA LIUZZI, ARTISTA

Vorrei dedicare un sentito ringraziamento a Monica Pasero per la splendida intervista che mi ha dedicato. È stata un’esperienza profondamente stimolante e arricchente, che mi ha permesso di raccontare il mio percorso artistico con sincerità e passione. Le sue domande, sempre pertinenti e ben calibrate, hanno toccato aspetti importanti del mio lavoro, spingendomi a riflettere ancora più a fondo sul significato e sulle emozioni che lo animano. Monica ha dimostrato grande professionalità, unita a una grande sensibilità. La sua capacità di creare un dialogo fluido e coinvolgente, ha reso questa intervista non solo un momento di condivisione, ma anche un’occasione preziosa per esprimere pensieri e riflessioni che spesso restano inespressi. Il suo approccio garbato e rispettoso ha reso tutto naturale, mettendomi completamente a mio agio. Raccontare il proprio percorso artistico non è sempre facile: dietro ogni opera si nasconde un mondo di emozioni, esperienze e scelte. Monica Pasero ha saputo cogliere e valorizzare il cuore del mio lavoro, trasformando l’intervista in un ritratto autentico del mio percorso artistico. Per questo, la ringrazio di cuore. È stata un’esperienza preziosa, resa speciale dalla sua bravura e gentilezza. Grazie ancora, Monica!

DARIO TONANI, SCRITTORE ( MONDADORI)

Ci sono persone sensibili annidate negli angoli della rete che parlano di scrittura con la mano sul cuore e il tocco delicato dell’intelligenza. Monica Pasero è una di queste; le sue domande per la mia intervista sono un bouquet di spunti originali, curiosità autentica e riflessioni profonde. Mi hanno colpito e spiazzato il giusto. Per questo le dico ancora grazie.

IL MAESTRO, ALESSANDRO PIERFEDERICI, SCRITTORE, DOCENTE

Ho conosciuto Monica attraverso i social: il suo modo di porsi, con schiettezza e sincerità, e descrivere con semplicità e accuratezza il suo lavoro mi ha subito convinto a contattarla. Ho potuto così conoscere una professionista di grande spessore che unisce una notevole esperienza ed una competenza acquisita sul campo a contatto diretto con opere e autori, ad una profonda sensibilità ed umanità, attraverso la quale coglie l’essenza delle opere recensite e gli aspetti più importanti della personalità dei suoi intervistati. Monica ha recensito i miei primi quattro libri ed ogni volta ho scoperto dietro le sue parole qualcosa che non immaginavo esistesse dietro i miei testi. Monica, infatti, sia nelle recensioni che nelle interviste, coglie l’anima stessa dell’autore, della sua personalità, del suo linguaggio, e sa mettere in rilievo tutto ciò che di bello, interessante, stimolante incontra, così che anche chi legge viene messo a contatto diretto con la cultura, l’umanità, la vita degli autori e delle opere. E non dimentichiamo la sua capacità di sintesi e la sua profondità nelle prefazioni: Monica ha scritto quella del mio quinto libro ed ha saputo in due pagine coglierne lo spirito e il messaggio, preparando la strada al lettore per vivere appieno il piacere della lettura e della comprensione.

GIORGIO INFANTINO, SCRITTORE

Grazie Monica per aver messo in evidenza gli aspetti salienti della mia produzione letteraria. La recensione di “Storie Sospese” coglie nel segno e l’intervista è stata condotta da te con grande professionalità.

ELEONORA COLORETTI, RESTAURATRICE

Brava! Sensibile precisa alle tematiche. Una professionista.

ANTONIO ZENADOCCHIO, ARTISTA

Monica è capace di identificarsi con l’intervistato e comprendere il suo modo di essere e il suo punto di vista. Questo rende l’intervista molto calzante e anche gratificante.

STEFANO ZAMPIERI, ARTISTA

Precisa, sensibile con una penna delicata ma profonda.

MASSIMO PEZZONI, POETA
Credo la piu bella e professionale intervista sia stata propio quella di Monica Pasero, la sua capacità di capire l’artista scavando nella sua sensibilità senza scalfirla ma facendone un ritratto completo e unico.

SERGIO SOZI, SCRITTORE, CRITICO LETTERARIO

Non accade molto spesso, in questi tempi, di poter colloquiare di letteratura con un giornalista che sia competente e rigoroso, ben documentato sugli aspetti biobibliografici dell’intervistato e perfino, direi, appassionato della materia in oggetto. Ebbene tutto questo ho potuto assodare nel corso della piacevole e stimolante conversazione che ho avuto con Monica Pasero sulla mia opera di scrittore

GIOVANNA FILECCIA, SCRITTRICE, EDITRICE

Una delle interviste più complete che ho rilasciato in questo periodo.

ALESSIO MIGLIETTA, POETA

Consiglierò il tuo lavoro senz’altro, e sono davvero entusiasta di questa intervista, credo la più bella ricevuta!

ANGELA CAVAZZUTI, SCRITTRICE

Un enorme GRAZIE alla bravissima Monica Pasero per la bellissima intervista sul mio universo da scrittrice.Con poche pennellate ha saputo dipingere un’immagine reale di me, come persona e come autrice.

MIRIAM DI NOTO, SCRITTRICE E DOCENTE

Ho avuto il piacere di rilasciare due interviste a Monica Passerò, riguardo al mio libro e alle mie esperienze di viaggio.Mi sono trovata davanti una professionista garbata e competente, capace di proporre domande profonde e ben calibrate.Ne è scaturito un dialogo piacevole e costruttivo, attraverso cui ho espresso pienamente il mio pensiero.

GIOVANNA DE VITA, SCRITTRICE

L’ Intervista ha saputo cogliere i tratti importanti del libro e la mia personalità. Le domande hanno messo in evidenza il lato umano e fragile del protagonista del racconto. Grazie


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