kempes Astolfi un vulcano di creatività e sogni.

Mai mollare un sogno, un progetto. Sempre perseverare e aggiustare il tiro se serve, col piglio del miglioramento per il bene della missione. E quando tutto sembra finire, quando ti senti sull’orlo del fallimento, forse è proprio lì a pochi passi da te il successo, magari dietro l’angolo. Dunque, mai e poi mai mollare.

Kempes Astolfi

Come si può oggi essere originali in un mondo di uomini e donne che si clonano a mode, tendenze?

L’originalità è sempre più difficile da trovare.

Occorre una spiccata personalità e una grande fiducia in noi stessi e nelle nostre capacità per distinguerci dalla massa e, in una società che vive di stereotipi, ti indica come essere, come pensare, non è poi così scontato riuscirci.

L’ ospite di oggi ha fatto della propria originalità il suo punto di forza. 

Un artista poliedrico, capace di esternare il proprio universo creativo spaziando dalla scrittura, alla regia, alla sceneggiatura. Un artista completo che ha dimostrato che, credendo in noi stessi senza indossare maschere, possiamo arrivare al grande pubblico a dimostrazione che la nostra unicità è il nostro miglior biglietto da visita, ma conosciamolo meglio:

Kempes Astolfi, classe 1978, nasce a Civitavecchia, attualmente vive a Dubai. La sua grande passione è sempre stata la cinematografia, tanto da spingerlo a frequentare la Scuola delle Arti e a prendere il diploma di Regia, Montaggio e Sceneggiatura nel 2008.  

Nel 2012 filma l’episodio pilota di “Invade The Trash Series”.  Nel 2013 crea il Movimento “30SecondsEvents”, organizzando diversi Flash-Mob. Nel 2015 è assistente alla regia di “On Air – Storia di un Successo’, film uscito nelle sale Italiane nel marzo 2016.  

Nel 2004 crea il Movimento Fotografico Letterario “KomeSto?” che gli ha aperto le porte alla notorietà internazionale.

Oltre all’amore per il Cinema, quello per la scrittura non è da meno. Tantoché nel 2013 pubblica il suo primo libro, “L’Abbraccio Perfetto” edito da Prospettiva Editrice, sempre per la stessa casa editrice pubblica successivamente: “Aneddoti Curiosi sul Gioco del Calcio” (2014) “Cosa Pensano i Gatti Italiani dei Felini Stranieri” (2016). La Donna che Annusava le Librerie (2017) l’open book “Mille Racconti per Mille Parole” conosciuto anche come “Un Milione di Parole”. “La Guerra degli Scrittori” (2019) “Lettere a un perfetto sconosciuto” (2022) “La locanda alla fine del mondo” (2024).

Oggi torna in libreria con il suo nuovo romanzo a quattro mani scritto con l’autrice, Stella Colonna, Il mio Shirin Yoku sei tu.  Oggi cercheremo di conoscere meglio questo artista che ha costruito la sua carriera, il suo percorso sulla visione del diverso, sulla creatività, sull’ecletticità che lo porta a esplorare sempre nuove strade, mettendosi in gioco in prima persona.

Innanzitutto, grazie di essere qui. Da dove nasce la tua passione per la cinematografia?

Grazie a te per concedermi l’intervista. La passione nasce da piccolissimo, ho sempre ammirato l’intrattenimento audiovisivo e il cinema era magia, opera di prestigio a cui non si poteva proprio non rimanere affascinati. Mio zio da piccolo armeggiava con una telecamera e tanto mi bastava per sognare un giorno di ripetere quello che vedevo con tanto trasporto, quelle storie che mi sono rimaste nel cuore.

Qual è il film che avresti voluto girare e quello che, secondo te, non andava proprio realizzato?

Bella domanda. I film che avrei voluto girare son tanti, penso a quelli di Spielberg come The Goonies (anche se da produttore, diretto da Richard Donner), ET o Indiana Jones o Ritorno al Futuro… Tanti, davvero. Aggiungi anche due lavori dei fratelli Scott, Ridley col Gladiatore e Tony con Deja Vu e un maestoso Denzel Washington. Quello che non si sarebbe proprio dovuto fare per me è ‘Al di là della vita’ di Scorsese con Nicolas Cage che pure stimo tanto. Eravamo in 9 a vederlo e dopo quasi un’ora di non sense abbiamo deciso di spegnere un film che non diceva niente, non portava a niente. Un’esperienza collettiva traumatica che ricorderò per sempre.

Se potessi girare un film ispirato ad un tuo libro quale sceglieresti e perché?

La Guerra degli Scrittori, semplicemente perché è il più bel libro che abbia mai scritto. Anche L’Abbraccio Perfetto e Lettera a un perfetto sconosciuto sono molto cinematografici.

Nel 2004 crei il Movimento Fotografico Letterario “KomeSto?” che ha riscontrato una grande successo a livello internazionale. Di che si tratta?

Una storia incredibile che mi ha aperto tante porte tra cui quella della consapevolezza e del credere nelle proprie idee, fino a portarmi a vivere a Dubai. Ho pensato di creare un concorso fotografico/letterario inteso proprio come foto e titolo, parte integrande dell’opera, un titolo che seguisse sempre e solo l’espressione ‘Come Sto’, evolutasi poi in ‘Kome Sto’ da cui il marchio ‘KomeSto?’. Abbinare un titolo a una fotografia e spiegare uno stato d’animo, un’emozione, essere seri o goliardici, o poetici, tutto all’insegna della creatività. Dal sito col concorso fotografico, ai calendari, agli eventi live, al brand. Un percorso che mi ha fatto girare tutta Italia e anche alcune parti del mondo. Molti mi chiedono di rilanciarlo. Vediamo…

Hai scritto molti libri, mi soffermo su “La Guerra degli Scrittori”,una gara a colpi di creatività che porterà i protagonisti a trascendere i loro limiti fino all’estremo e oltre.  Oltre l’Infinito: un Infinito Doppio”.  Hai mai sentito di aver superato i tuoi limiti grazie alla stesura di un libro?

Sì, come dicevo prima e confermo qui, con questo romanzo ho superato qualunque cosa potessi fare e penso farò. Ho superato i miei limiti e sono stupito da cosa posso aver concepito.

Negli ultimi anni hai lavorato a diversi libri di crescita personale, tra cui “Se Potessi Essere Infinito” Volume I e IIMessaggi che danno la carica. Lascia un messaggio che dà la carica per i miei lettori.

Mai mollare un sogno, un progetto. Sempre perseverare e aggiustare il tiro se serve, col piglio del miglioramento per il bene della missione. E quando tutto sembra finire, quando ti senti sull’orlo del fallimento, forse è proprio lì a pochi passi da te il successo, magari dietro l’angolo. Dunque, mai e poi mai mollare.

Il tuo ultimo libro Il mio Shirin Yoku sei tu e “Lettera a un perfetto sconosciuto” sono accomunati dalla “Lettera”. Una comunicazione epistolare ormai quasi in disuso ai giorni nostri. Cosa ti affascina di questo mezzo di comunicazione in via d’estinzione?

Delle lettere mi affascina quello che era e che oggi non c’è quasi più: l’analogico e il non dimenticare mai io, e tutti quelli a cui lanciamo questi messaggi, che noi abbiamo bisogno di contatti con la terra, con la carta, con quello che ci ha accompagnato nella storia. Mai dimenticare come si comunicava, perché è insito nelle nostre anime.

Mi sono informata e il titolo del tuo libro è davvero una dedica d’amore meravigliosa! Per chi non lo sapesse “Lo Shirin Yoku” è una pratica giapponese che mira a farci immergere nella bellezza della natura stimolando i sensi e permettendo di ritrovare un senso di tranquillità e pace.  Come è nato questo titolo?

Il collegamento con le nostre radici, come ti accennavo, unito alla potenza delle lettere e delle nostre origini, mai dimenticando chi siamo e da dove proveniamo. Il collegamento è stato immediato, dunque semplice. E scriverlo a quattro mani con Stella Colonna è stato stimolante e accrescitivo come autore.

Il mio Shirin Yoku sei tu”, tre buoni motivi per leggerlo?

Per chi crede ancora nel valore delle parole, per chi crede ancora che un buon libro sia come una perla nascosta che non passa per forza da grandi editori e per chi crede ancora nel presente, qui e ora, prima di ogni altra cosa.

Progetti futuri?

Nuovi libri in uscita, uno, segnate la data, il 13 agosto, anniversario di un avvenimento particolare e quasi sconosciuto. Ma non posso dire oltre…

Descriviti in una sola parola?

Creativo (avrei voluto dire Sognatore, Vulcanico, ma non esiste una parola che le riassuma tutte e tre!)

E giungo alla mia ultima domanda, qual è la tua visione del diverso?

Diverso è tutto ciò che esce fuori dagli schemi. Ma per sapere cosa è diverso, a volte bisogna conoscere questi schemi, qualunque essi siano, anche solo per sommi capi, ma vanno conosciuti. Puoi uscire dai binari se hai un’idea di dove siano i binari. Puoi fare qualcosa di diverso se sei consapevole che lo stai facendo e se sai perché lo stai facendo e la causa per la quale lo stai facendo. Il ‘diverso’ non va ricercato, va creato con una serie di azioni mirate di intenti dell’anima, di missioni del cuore.

GRAZIE PER LE BELLISSIME DOMANDE!

Rigraziando Kempes per essere stato ospite di oltrescrittura, ricordo agli amici lettori i seguenti Link dove seguirlo e conoscerlo meglio.

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Articoli

Gli artisti e gli autori che ho intervistato, dicono di me

FRANCESCA GHEZZANI, GIORNALISTA

Prepararsi prima di un’intervista studiando i minimi dettagli e saper scavare nelle persone senza essere invadente è un’arte non di tutti. Monica Pasero ha dimostrato di possederla. Grazie davvero per il tempo che mi ha dedicato.

Giosuè Forleo, scrittore e poeta.

Ho conosciuto Monica Pasero per caso e mi è piaciuta fin da subito; infatti l’ho scelta per recensire alcune poesie del mio ultimo libro, “Piuma bianca”. Monica è una giornalista e critica letteraria sempre disponibile, che si distingue per la sua eccellenza, originalità letteraria e cura nella realizzazione grafica. Le sue interviste e recensioni sono sempre caratterizzate da una grande profondità e sensibilità, che le permettono di cogliere l’essenza delle opere e degli autori che tratta. Ha una grande capacità nell’instaurare un contatto empatico con gli autori, capacità davvero rara e che le permette di ottenere risposte profonde e sincere. La sua scrittura è elegante e raffinata, rendendo piacevole la lettura dei suoi articoli su svariati argomenti. È una professionista che unisce esperienza, competenza e sensibilità, rendendola una delle migliori nel suo campo. Se siete alla ricerca di una critica letteraria con un blog che vi offra una visione profonda e stimolante delle opere e degli autori, Monica Pasero è la scelta ideale per la sua originalità di scrittura.

FREDERIK MC. MARK, SCRITTORE

Sono molto contento di aver conosciuto Monica e di averle fatto recensire il mio romanzo Kora: La pietra di Artfis. Un fantasy ricco di storie e misteri. Leggendolo, Monica è riuscita a cogliere l’essenza della storia, il che dimostra quanto sia preparata e sensibile nel percepire le emozioni. Grazie di cuore Monica, alla prossima

LEONARDO MANETTI, POETA

Monica è una persona molto attenta e professionale nel suo lavoro. Inoltre è molto gentile e disponibile. È la persona giusta sulla quale potete fare affidamento. La consiglio vivamente.

SERGIO CAMELLINI, POETA

Questa brillante recensione arricchisce davvero, poche volte ho trovato letterati capaci di entrare nell’animo con tanta delicatezza. A Monica Pasero, porgo i sensi della mia più profonda stima.

DANIELE OSSOLA, SCRITTORE

Ho conosciuto Monica attraverso un Concorso Letterario a Torino cui avevo partecipato.

Si è instaurato un rapporto culturale basato su dolcezza, gentilezza e profondità di emozioni.

La professionalità con la quale ha condotto l’intervista, avendone già realizzate diverse nella mia carriera di autore, posso quindi affermare che è unica in quanto ha scavato nel mio intimo per far emergere i fatti salienti della mia attività non solo di scrittore.

Non posso che rinnovare i miei complimenti!!!   

EDOARDO DE ANGELIS, CANTAUTORE

Nel variegato mondo attuale della comunicazione troviamo una tale quantità di organi e operatori, piccoli e grandi, più o meno efficaci, più o meno credibili … un bosco, una foresta nella quale è difficile trovare il sentiero giusto. Per questo motivo è importante affidarsi alle esperienze positive già vissute da altri. A questo proposito mi sento di suggerire un blog che si occupa principalmente di scrittura, con grande professionalità, garbo, sensibilità. Lo dirige Monica Pasero, e si chiama con un bellissimo nome: OLTRESCRITTURA. E’ vero, Monica e il suo blog vanno oltre la scrittura, sanno offrire, nella comunicazione quel passo in più di profondità, attenzione, interesse, che fanno la differenza … OLTRESCRITTURA, appunto” – Edoardo De Angelis – Il Cantautore Necessario

EUGENIO PATTACINI, SCRITTORE

Quando ci si avvicina al mondo delle interviste in campo letterario ci sono tre aspetti fondamentali e, quasi mai, si incontrano controparti efficaci su tutti e tre. Si parla di competenza e conoscenza del settore utili a impostare domande efficaci e ben articolare utili a conoscere l’autore ma anche a capire, non tanto cosa dica l’opera, ma dove può accompagnare il lettore. Poi c’è il contatto empatico che io ho misurato sia nel suo raro modo di approcciare ma anche condividendo spazi in salotti letterari. Il terzo punto è la realizzazione grafica perchè anche le migliori frasi, se calate in una impostazione raffazzonata, perdono valore. Monica invece caratterizza ogni sua intervista con l’eleganza dell’impostazione. Personalmente per questo aspetto leggerei suoi articoli anche su argomenti che assolutamente non mi appartengono. È bello quando si trova una controparte che mostri alto livello in uno di questi aspetti. Raro su due. Monica, per fortuna di chi la incontra, eccelle in tutti e tre.

MARCO PETRUZZELLA, POETA

Ho conosciuto Monica Pasero un po’ per caso trovandomi nella confusione e dispersione mentale e pratica tipica dell’esordiente. Ho pubblicato da poco per cui sono a digiuno sulle dinamiche della “critica” e della diffusione promozionale delle opere ma soprattutto degli autori. Una cosa, però, credo di averla compresa bene: ciò che conta nel rapporto col gli editori, con le agenzie o con gli editor o realizzatori di recensioni o interviste come Monica, è il rispetto, la cura e l’attenzione che questi hanno nei confronti dei testi, degli autori e delle loro biografie. Ecco con Monica ho provato la gioia e la soddisfazione, oltre di trovarmi al cospetto di una grande professionalità, di avere come interlocutore una persona sinceramente appassionata alla letteratura e alle dinamiche pagina/autore. Auguro ad ogni autore, esordiente o meno, di incontrare Monica Pasero per sentirsi meno solo in questo mondo affascinante ma complicato.

CLAUDE MOSCHELLI, COACH

Monica Pasero è una persona straordinariamente preparate professionalmente e culturalmente

MONICA BECCO, SCRITTRICE

Grazie Monica. Come la scrittura, anche le interviste sono un dono che viene scambiato reciprocamente tra le parti. Con queste risposte mi sono aperta alle persone che non mi conoscono; e loro mi donano il tempo e l’attenzione necessari per entrare nel mio mondo. Grazie a tutte e a tutti. Grazie soprattutto a te, Monica, che con questa intervista, interessante e sensibile, mi hai permesso di fermarmi e regalarmi il tempo di guardarmi e scoprire nuove e inesplorate sfaccettature di me stessa. È stato un piacere e un privilegio

DANIELA MEROLA, GIORNALISTA, SCRITTRICE

La giornalista e promoter culturale Monica Pasero è una professionista eccellente e molto preparata. La sua serietà è meritevole di fiducia.

ELIO SABA ,SCRITTORE

Considero l’intervista che mi ha fatto la giornalista Monica Pasero di grande valore. Mi ha fatto domande per niente scontate, che mi hanno permesso di esternare alcuni aspetti del mio modo di pensare e metter a nudo una parte dei miei sentimenti. Intervista assolutamente notevole.

SILVIA DAL CIN, SCRITTRICE,

Professionista seria, competente e anche molto umana.

SILVIA S.G PALANDRI, EDITRICE

Il lavoro di Monica è così accurato, profondo e dettagliato che un’ AI non riuscirà mai ad eguagliarlo. Domande affatto banali, capaci di scavare in profondità con intelligenza e La tua intervista mi ha emozionata e per rispondere alle tue domande mi sono ritrovata a fare un lavoro su me stessa e un punto sul mio lavoro al femminile. Grazie.

SARA DE BARTOLO, SCRITTRICE, DOCENTE

Non è semplice né scontato ritrovare professionalità e talento in un unica persona.
Parlo della scrittrice Monica Pasero.
I suoi libri nonché le sue interviste sempre pulite, chiare e complete, mai fuorvianti o allusive.
Ogni volta che le sue parole descrivono l’arte di un autore/ autrice , ne esaltano il colore e di conseguenza il valore.
Grazie Monica per ciò che fai ma soprattutto per come lo fai.
Grazie davvero.

PAOLO SORRENTINO, SCRITTORE

Il nome di Monica Pasero mi è stato fatto per la prima volta dal mio editore, Davide Indalezio di Edizioni della Goccia. Mi sono documentato, ho letto le molte cose che ha scritto e mi ha subito convinto per i suoi modi garbati, per la profondità delle sue analisi, per la capacità di cogliere le diverse sfumature e i colori nascosti delle opere che descrive di volta in volta. Si capisce subito che fa il suo lavoro con grande passione e competenza, insomma. Le ho affidato, quindi, la lettura del mio La strategia del Diavolo e anche se lei stessa ha ammesso subito che il genere giallo/thriller non è fra i suoi preferiti, la sua recensione ha soddisfatto appieno tutte le mie aspettative, constatando una volta di più la sua abilità nell’intercettare i significati meno evidenti, più nascosti del libro e sintetizzarli in modo brillante ed efficace. Rapida, essenziale, profonda, con le sue interviste, poi, riesce a interfacciarsi in modo altrettanto efficace con la personalità dello scrittore, offrendo al lettore elementi aggiuntivi capaci di incuriosirlo e farlo avvicinare ulteriormente alla lettura dell’opera. Esperienza decisamente positiva.

ANTONIO SPAGNUOLO,POETA

Ottimo intervento, ricco di cultura elevata e di coinvolgimento. Il tuo Interessamento alle luminosità della scrittura è degno di lode. Grazie per avermi Invitato. Esperienza di notevole fattura!

FRANCESCA ROMANA ROTELLA, SCRITTRICE

Monica Pasero ha recensito due mie raccolte poetiche con grande sensibilità e professionalità. Ha compreso in maniera profonda i miei versi e ha saputo evidenziarne le caratteristiche fondanti, mettendone in luce gli aspetti più interessanti. La sua alta professionalità è una garanzia di accuratezza e grande sensibilità.

ODILIA LIUZZI, ARTISTA

Vorrei dedicare un sentito ringraziamento a Monica Pasero per la splendida intervista che mi ha dedicato. È stata un’esperienza profondamente stimolante e arricchente, che mi ha permesso di raccontare il mio percorso artistico con sincerità e passione. Le sue domande, sempre pertinenti e ben calibrate, hanno toccato aspetti importanti del mio lavoro, spingendomi a riflettere ancora più a fondo sul significato e sulle emozioni che lo animano. Monica ha dimostrato grande professionalità, unita a una grande sensibilità. La sua capacità di creare un dialogo fluido e coinvolgente, ha reso questa intervista non solo un momento di condivisione, ma anche un’occasione preziosa per esprimere pensieri e riflessioni che spesso restano inespressi. Il suo approccio garbato e rispettoso ha reso tutto naturale, mettendomi completamente a mio agio. Raccontare il proprio percorso artistico non è sempre facile: dietro ogni opera si nasconde un mondo di emozioni, esperienze e scelte. Monica Pasero ha saputo cogliere e valorizzare il cuore del mio lavoro, trasformando l’intervista in un ritratto autentico del mio percorso artistico. Per questo, la ringrazio di cuore. È stata un’esperienza preziosa, resa speciale dalla sua bravura e gentilezza. Grazie ancora, Monica!

DARIO TONANI, SCRITTORE ( MONDADORI)

Ci sono persone sensibili annidate negli angoli della rete che parlano di scrittura con la mano sul cuore e il tocco delicato dell’intelligenza. Monica Pasero è una di queste; le sue domande per la mia intervista sono un bouquet di spunti originali, curiosità autentica e riflessioni profonde. Mi hanno colpito e spiazzato il giusto. Per questo le dico ancora grazie.

IL MAESTRO, ALESSANDRO PIERFEDERICI, SCRITTORE, DOCENTE

Ho conosciuto Monica attraverso i social: il suo modo di porsi, con schiettezza e sincerità, e descrivere con semplicità e accuratezza il suo lavoro mi ha subito convinto a contattarla. Ho potuto così conoscere una professionista di grande spessore che unisce una notevole esperienza ed una competenza acquisita sul campo a contatto diretto con opere e autori, ad una profonda sensibilità ed umanità, attraverso la quale coglie l’essenza delle opere recensite e gli aspetti più importanti della personalità dei suoi intervistati. Monica ha recensito i miei primi quattro libri ed ogni volta ho scoperto dietro le sue parole qualcosa che non immaginavo esistesse dietro i miei testi. Monica, infatti, sia nelle recensioni che nelle interviste, coglie l’anima stessa dell’autore, della sua personalità, del suo linguaggio, e sa mettere in rilievo tutto ciò che di bello, interessante, stimolante incontra, così che anche chi legge viene messo a contatto diretto con la cultura, l’umanità, la vita degli autori e delle opere. E non dimentichiamo la sua capacità di sintesi e la sua profondità nelle prefazioni: Monica ha scritto quella del mio quinto libro ed ha saputo in due pagine coglierne lo spirito e il messaggio, preparando la strada al lettore per vivere appieno il piacere della lettura e della comprensione.

GIORGIO INFANTINO, SCRITTORE

Grazie Monica per aver messo in evidenza gli aspetti salienti della mia produzione letteraria. La recensione di “Storie Sospese” coglie nel segno e l’intervista è stata condotta da te con grande professionalità.

ELEONORA COLORETTI, RESTAURATRICE

Brava! Sensibile precisa alle tematiche. Una professionista.

ANTONIO ZENADOCCHIO, ARTISTA

Monica è capace di identificarsi con l’intervistato e comprendere il suo modo di essere e il suo punto di vista. Questo rende l’intervista molto calzante e anche gratificante.

STEFANO ZAMPIERI, ARTISTA

Precisa, sensibile con una penna delicata ma profonda.

MASSIMO PEZZONI, POETA
Credo la piu bella e professionale intervista sia stata propio quella di Monica Pasero, la sua capacità di capire l’artista scavando nella sua sensibilità senza scalfirla ma facendone un ritratto completo e unico.

SERGIO SOZI, SCRITTORE, CRITICO LETTERARIO

Non accade molto spesso, in questi tempi, di poter colloquiare di letteratura con un giornalista che sia competente e rigoroso, ben documentato sugli aspetti biobibliografici dell’intervistato e perfino, direi, appassionato della materia in oggetto. Ebbene tutto questo ho potuto assodare nel corso della piacevole e stimolante conversazione che ho avuto con Monica Pasero sulla mia opera di scrittore

GIOVANNA FILECCIA, SCRITTRICE, EDITRICE

Una delle interviste più complete che ho rilasciato in questo periodo.

ALESSIO MIGLIETTA, POETA

Consiglierò il tuo lavoro senz’altro, e sono davvero entusiasta di questa intervista, credo la più bella ricevuta!

ANGELA CAVAZZUTI, SCRITTRICE

Un enorme GRAZIE alla bravissima Monica Pasero per la bellissima intervista sul mio universo da scrittrice.Con poche pennellate ha saputo dipingere un’immagine reale di me, come persona e come autrice.

MIRIAM DI NOTO, SCRITTRICE E DOCENTE

Ho avuto il piacere di rilasciare due interviste a Monica Passerò, riguardo al mio libro e alle mie esperienze di viaggio.Mi sono trovata davanti una professionista garbata e competente, capace di proporre domande profonde e ben calibrate.Ne è scaturito un dialogo piacevole e costruttivo, attraverso cui ho espresso pienamente il mio pensiero.

GIOVANNA DE VITA, SCRITTRICE

L’ Intervista ha saputo cogliere i tratti importanti del libro e la mia personalità. Le domande hanno messo in evidenza il lato umano e fragile del protagonista del racconto. Grazie


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