Il nuovo libro di Stefano Tamburini “L’Italia dei Favori”

L’ITALIA DEI FAVORI

Storie di Sistemi di Potere nel Paese degli Interessi Particolari

Il libro sarà presentato da Luigi Carletti alla Biblioteca Falesiana di Piombino, venerdì 31 ottobre alle 17.00


Favori ai potenti, diritti spacciati per favori, risarcimenti di devastazioni ambientali solo paventati ma sempre come se fossero concessioni; opere pubbliche promesse e mai realizzate facendo cortesie a chi ha interesse che quelle opere non ci siano. E ancora, Sistemi di Potere che si basano sull’elargizione di favori in cambio di voti e sulla più o meno velata negazione dei diritti a chi di quel Sistema non fa parte. Attraverso otto storie esemplari, il libro “L’Italia dei favori” ripercorre gli ultimi decenni di un Paese che vede sempre di più privilegiare gli Interessi Particolari a danno di quelli Generali. Così i diritti contrabbandati per concessioni provocano in maniera sistematica un crollo dell’affluenza alle urne, una progressione devastante nella partecipazione che subisce picchi al ribasso in coincidenza con gli episodi più gravi. E anche il prosperare di questi Sistemi di Potere che lavorano soprattutto alla perpetuazione del Potere, elargendo favori. E non solo quelli.

L’autore del libro è Stefano Tamburini, giornalista, già direttore di Corriere Romagna, Agl (l’agenzia dell’allora Gruppo Espresso che curava il notiziario nazionale per 18 quotidiani locali), la Città di Salerno e Il Tirreno. Quelle del libro “L’Italia dei favori” (Edizioni Il Foglio Letterario) sono storie che Tamburini ha potuto vivere direttamente – durante il suo viaggio professionale nei quotidiani locali di mezza Italia – e che rivelano le sciagure provocate dai partiti e dai loro appetiti di potere per il potere. Storie dove il cittadino è vittima, e poco importa se i comportamenti dei politici siano stati o meno esaminati dalla magistratura e giudicati anche non illegali. Perché l’ottica con cui viene osservato il progressivo degrado della qualità della politica non è quella del codice penale o civile. E non si ferma neppure al lato più genuino dell’etica. Quello che potrebbe sembrare un duro attacco alla politica in realtà è un atto d’amore per la democrazia e della sua essenza più genuina, quella del rispetto della rappresentanza e, soprattutto, dei cittadini rappresentati.

Il viaggio comincia circa 35 anni fa con il primo arresto di un’intera giunta regionale in Abruzzo (1992) rivelatore di un Sistema ultra clientelare. E prosegue passando per la Romagna (con una grande speculazione immobiliare mascherata dietro la ristrutturazione di uno stadio) e per  la Campania con la descrizione di una stagione particolare del Sistema che gira intorno a Vincenzo De Luca, prima sindaco di Salerno, poi presidente della Regione, nel frattempo molto altro ancora. Salerno è il luogo simbolo della clientela elevata a regola principe, dove essere contro non solo non è facile ma soprattutto non “conviene”.

Molte delle tappe del libro sono ambientate in Toscana ma, come le altre, sono semplicemente esemplari di comportamenti simili a quelli di altre latitudini. La prima è quella dedicata a una delle (ex) capitali della siderurgia, Piombino, luogo di nascita e di formazione dell’autore, dove la prigionia del passato si trasforma in sudditanza verso interlocutori lontani ai quali chiedere continuamente “per favore” l’elargizione di concessioni che invece sarebbero diritti da pretendere: infrastrutture moderne, risanamento ecologico e risarcimento per i saccheggi ambientali. Allo scempio ambientale e al degrado economico si aggiunge poi il colossale imbroglio di un rigassificatore pericolosissimo e inutile, se non agli interessi speculativi dei broker, in un piccolo porto e grazie a una legge speciale che serve a eludere quelle ordinarie. E, soprattutto, a creare un precedente utile per replicare l’imbroglio anche per altre situazioni simili.

Poi c’è la novella triste dell’autostrada Tirrenica, il tratto fantasma da Rosignano a Tarquinia, promessa da sempre e che non si farà mai con un intreccio di responsabilità gravi a ogni livello e in tutti gli schieramenti politici. La narrazione prosegue con le vicende di un piccolo comune turistico, San Vincenzo, in provincia di Livorno, esempio tipico dove lo sfruttamento della bellezza del luogo a un certo punto sfocia nel disastro più totale sul piano urbanistico e nella sudditanza di chi su questa ricchezza prospera e tende a eludere le regole di base. Creando un rovesciamento della prospettiva, fino a quando l’arresto di un sindaco accusato di corruzione apre lo spiraglio a un cambio di strategia avversato dal tentativo di rivincita del partito delle scorciatoie.

Uno dei blocchi più corposi del libro è dedicato a un intreccio indiretto tra infiltrazioni malavitose della grande criminalità organizzata nello smaltimento illegale dei fanghi di conceria con la palese incapacità della politica di ostacolarle. Protesa come è a inchinarsi a ogni tipo di Potere di quelli che hanno soldi per fare altri soldi sulle bollette dei cittadini, con la creazione di una multiutility dei servizi con tanto di quotazione in Borsa. E con la conseguente necessità di costruire impianti molto inquinanti e pericolosi per lo smaltimento dei rifiuti spacciati però come green.

Il libro si chiude con un’appendice dedicata al Potere delle federazioni sportive, da decenni ostaggio dei soliti personaggi, con incursioni e porte girevoli con la politica. Con le immancabili forme di nepotismo e amichettismo che si intrecciano con conflitti di interessi devastanti. E con un’età media di questi dirigenti che è molto oltre quella dei loro colleghi degli altri grandi Paesi, con una presenza femminile risibile e uno spazio per il dissenso molto vicino allo zero. Qui “L’Italia dei favori” diventa laboratorio per metodi di creazione del consenso praticamente perfetti per chi il potere lo vuol far diventare come un matrimonio vecchio stampo, quello con la formula “finché morte non vi separi”.

“L’Italia dei favori” è dunque un viaggio nella memoria di percezioni fuorvianti e di attacchi al cuore della partecipazione. E anche di tradimenti dell’essenza delicata della democrazia e dei suoi valori, premendo sull’acceleratore di scandali non necessariamente giudiziari. Il libro – alternando lo stile del romanzo-verità, dell’inchiesta giornalistica e dell’analisi saggistica – racconta storie di uomini che incarnano Sistemi di Potere che si fanno forti con i deboli e sono proni al cospetto di chi ha già tanto e chiede di più, sempre di più. È una raccolta di avvenimenti che seminano illusioni di convenienza su una conduzione perversa della Cosa Pubblica, specialmente in quella più a contatto con il cittadino. È un collage di abbagli spacciati per specchiate verità, di territori devastati e traditi, di affari per pochi e lacrime e sangue per tanti. Messa tutta insieme, è la storia dell’Italia dei Favori, uno Stato nello Stato che prospera grazie a un’evoluzione dello scambio dell’opportunismo, dello stare dalla parte di chi comanda perché conviene o, alla peggio, “perché non si sa mai”. È la storia delle devastazioni di territori sulla base di grandi affari per circoli esclusivi e briciole distribuite al popolo per quel tanto che basta a farlo restare silente o, quantomeno, abbracciato alla rassegnazione.

“L’Italia dei favori” (Storie di Sistemi di Potere nel Paese degli Interessi Particolari – I diritti spacciati per concessioni e i cittadini in fuga dalle urne), di Stefano Tamburini, prefazione di Giustino Parisse,  412 pagine, versione cartacea 16 euro (acquistabile on line o prenotabile in qualsiasi libreria), versione ebook 5,99 euro.

Il link al video promozionale su Youtube

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Articoli

Gli artisti e gli autori che ho intervistato, dicono di me

FRANCESCA GHEZZANI, GIORNALISTA

Prepararsi prima di un’intervista studiando i minimi dettagli e saper scavare nelle persone senza essere invadente è un’arte non di tutti. Monica Pasero ha dimostrato di possederla. Grazie davvero per il tempo che mi ha dedicato.

Giosuè Forleo, scrittore e poeta.

Ho conosciuto Monica Pasero per caso e mi è piaciuta fin da subito; infatti l’ho scelta per recensire alcune poesie del mio ultimo libro, “Piuma bianca”. Monica è una giornalista e critica letteraria sempre disponibile, che si distingue per la sua eccellenza, originalità letteraria e cura nella realizzazione grafica. Le sue interviste e recensioni sono sempre caratterizzate da una grande profondità e sensibilità, che le permettono di cogliere l’essenza delle opere e degli autori che tratta. Ha una grande capacità nell’instaurare un contatto empatico con gli autori, capacità davvero rara e che le permette di ottenere risposte profonde e sincere. La sua scrittura è elegante e raffinata, rendendo piacevole la lettura dei suoi articoli su svariati argomenti. È una professionista che unisce esperienza, competenza e sensibilità, rendendola una delle migliori nel suo campo. Se siete alla ricerca di una critica letteraria con un blog che vi offra una visione profonda e stimolante delle opere e degli autori, Monica Pasero è la scelta ideale per la sua originalità di scrittura.

FREDERIK MC. MARK, SCRITTORE

Sono molto contento di aver conosciuto Monica e di averle fatto recensire il mio romanzo Kora: La pietra di Artfis. Un fantasy ricco di storie e misteri. Leggendolo, Monica è riuscita a cogliere l’essenza della storia, il che dimostra quanto sia preparata e sensibile nel percepire le emozioni. Grazie di cuore Monica, alla prossima

LEONARDO MANETTI, POETA

Monica è una persona molto attenta e professionale nel suo lavoro. Inoltre è molto gentile e disponibile. È la persona giusta sulla quale potete fare affidamento. La consiglio vivamente.

SERGIO CAMELLINI, POETA

Questa brillante recensione arricchisce davvero, poche volte ho trovato letterati capaci di entrare nell’animo con tanta delicatezza. A Monica Pasero, porgo i sensi della mia più profonda stima.

DANIELE OSSOLA, SCRITTORE

Ho conosciuto Monica attraverso un Concorso Letterario a Torino cui avevo partecipato.

Si è instaurato un rapporto culturale basato su dolcezza, gentilezza e profondità di emozioni.

La professionalità con la quale ha condotto l’intervista, avendone già realizzate diverse nella mia carriera di autore, posso quindi affermare che è unica in quanto ha scavato nel mio intimo per far emergere i fatti salienti della mia attività non solo di scrittore.

Non posso che rinnovare i miei complimenti!!!   

EDOARDO DE ANGELIS, CANTAUTORE

Nel variegato mondo attuale della comunicazione troviamo una tale quantità di organi e operatori, piccoli e grandi, più o meno efficaci, più o meno credibili … un bosco, una foresta nella quale è difficile trovare il sentiero giusto. Per questo motivo è importante affidarsi alle esperienze positive già vissute da altri. A questo proposito mi sento di suggerire un blog che si occupa principalmente di scrittura, con grande professionalità, garbo, sensibilità. Lo dirige Monica Pasero, e si chiama con un bellissimo nome: OLTRESCRITTURA. E’ vero, Monica e il suo blog vanno oltre la scrittura, sanno offrire, nella comunicazione quel passo in più di profondità, attenzione, interesse, che fanno la differenza … OLTRESCRITTURA, appunto” – Edoardo De Angelis – Il Cantautore Necessario

EUGENIO PATTACINI, SCRITTORE

Quando ci si avvicina al mondo delle interviste in campo letterario ci sono tre aspetti fondamentali e, quasi mai, si incontrano controparti efficaci su tutti e tre. Si parla di competenza e conoscenza del settore utili a impostare domande efficaci e ben articolare utili a conoscere l’autore ma anche a capire, non tanto cosa dica l’opera, ma dove può accompagnare il lettore. Poi c’è il contatto empatico che io ho misurato sia nel suo raro modo di approcciare ma anche condividendo spazi in salotti letterari. Il terzo punto è la realizzazione grafica perchè anche le migliori frasi, se calate in una impostazione raffazzonata, perdono valore. Monica invece caratterizza ogni sua intervista con l’eleganza dell’impostazione. Personalmente per questo aspetto leggerei suoi articoli anche su argomenti che assolutamente non mi appartengono. È bello quando si trova una controparte che mostri alto livello in uno di questi aspetti. Raro su due. Monica, per fortuna di chi la incontra, eccelle in tutti e tre.

MARCO PETRUZZELLA, POETA

Ho conosciuto Monica Pasero un po’ per caso trovandomi nella confusione e dispersione mentale e pratica tipica dell’esordiente. Ho pubblicato da poco per cui sono a digiuno sulle dinamiche della “critica” e della diffusione promozionale delle opere ma soprattutto degli autori. Una cosa, però, credo di averla compresa bene: ciò che conta nel rapporto col gli editori, con le agenzie o con gli editor o realizzatori di recensioni o interviste come Monica, è il rispetto, la cura e l’attenzione che questi hanno nei confronti dei testi, degli autori e delle loro biografie. Ecco con Monica ho provato la gioia e la soddisfazione, oltre di trovarmi al cospetto di una grande professionalità, di avere come interlocutore una persona sinceramente appassionata alla letteratura e alle dinamiche pagina/autore. Auguro ad ogni autore, esordiente o meno, di incontrare Monica Pasero per sentirsi meno solo in questo mondo affascinante ma complicato.

CLAUDE MOSCHELLI, COACH

Monica Pasero è una persona straordinariamente preparate professionalmente e culturalmente

MONICA BECCO, SCRITTRICE

Grazie Monica. Come la scrittura, anche le interviste sono un dono che viene scambiato reciprocamente tra le parti. Con queste risposte mi sono aperta alle persone che non mi conoscono; e loro mi donano il tempo e l’attenzione necessari per entrare nel mio mondo. Grazie a tutte e a tutti. Grazie soprattutto a te, Monica, che con questa intervista, interessante e sensibile, mi hai permesso di fermarmi e regalarmi il tempo di guardarmi e scoprire nuove e inesplorate sfaccettature di me stessa. È stato un piacere e un privilegio

DANIELA MEROLA, GIORNALISTA, SCRITTRICE

La giornalista e promoter culturale Monica Pasero è una professionista eccellente e molto preparata. La sua serietà è meritevole di fiducia.

ELIO SABA ,SCRITTORE

Considero l’intervista che mi ha fatto la giornalista Monica Pasero di grande valore. Mi ha fatto domande per niente scontate, che mi hanno permesso di esternare alcuni aspetti del mio modo di pensare e metter a nudo una parte dei miei sentimenti. Intervista assolutamente notevole.

SILVIA DAL CIN, SCRITTRICE,

Professionista seria, competente e anche molto umana.

SILVIA S.G PALANDRI, EDITRICE

Il lavoro di Monica è così accurato, profondo e dettagliato che un’ AI non riuscirà mai ad eguagliarlo. Domande affatto banali, capaci di scavare in profondità con intelligenza e La tua intervista mi ha emozionata e per rispondere alle tue domande mi sono ritrovata a fare un lavoro su me stessa e un punto sul mio lavoro al femminile. Grazie.

SARA DE BARTOLO, SCRITTRICE, DOCENTE

Non è semplice né scontato ritrovare professionalità e talento in un unica persona.
Parlo della scrittrice Monica Pasero.
I suoi libri nonché le sue interviste sempre pulite, chiare e complete, mai fuorvianti o allusive.
Ogni volta che le sue parole descrivono l’arte di un autore/ autrice , ne esaltano il colore e di conseguenza il valore.
Grazie Monica per ciò che fai ma soprattutto per come lo fai.
Grazie davvero.

PAOLO SORRENTINO, SCRITTORE

Il nome di Monica Pasero mi è stato fatto per la prima volta dal mio editore, Davide Indalezio di Edizioni della Goccia. Mi sono documentato, ho letto le molte cose che ha scritto e mi ha subito convinto per i suoi modi garbati, per la profondità delle sue analisi, per la capacità di cogliere le diverse sfumature e i colori nascosti delle opere che descrive di volta in volta. Si capisce subito che fa il suo lavoro con grande passione e competenza, insomma. Le ho affidato, quindi, la lettura del mio La strategia del Diavolo e anche se lei stessa ha ammesso subito che il genere giallo/thriller non è fra i suoi preferiti, la sua recensione ha soddisfatto appieno tutte le mie aspettative, constatando una volta di più la sua abilità nell’intercettare i significati meno evidenti, più nascosti del libro e sintetizzarli in modo brillante ed efficace. Rapida, essenziale, profonda, con le sue interviste, poi, riesce a interfacciarsi in modo altrettanto efficace con la personalità dello scrittore, offrendo al lettore elementi aggiuntivi capaci di incuriosirlo e farlo avvicinare ulteriormente alla lettura dell’opera. Esperienza decisamente positiva.

ANTONIO SPAGNUOLO,POETA

Ottimo intervento, ricco di cultura elevata e di coinvolgimento. Il tuo Interessamento alle luminosità della scrittura è degno di lode. Grazie per avermi Invitato. Esperienza di notevole fattura!

FRANCESCA ROMANA ROTELLA, SCRITTRICE

Monica Pasero ha recensito due mie raccolte poetiche con grande sensibilità e professionalità. Ha compreso in maniera profonda i miei versi e ha saputo evidenziarne le caratteristiche fondanti, mettendone in luce gli aspetti più interessanti. La sua alta professionalità è una garanzia di accuratezza e grande sensibilità.

ODILIA LIUZZI, ARTISTA

Vorrei dedicare un sentito ringraziamento a Monica Pasero per la splendida intervista che mi ha dedicato. È stata un’esperienza profondamente stimolante e arricchente, che mi ha permesso di raccontare il mio percorso artistico con sincerità e passione. Le sue domande, sempre pertinenti e ben calibrate, hanno toccato aspetti importanti del mio lavoro, spingendomi a riflettere ancora più a fondo sul significato e sulle emozioni che lo animano. Monica ha dimostrato grande professionalità, unita a una grande sensibilità. La sua capacità di creare un dialogo fluido e coinvolgente, ha reso questa intervista non solo un momento di condivisione, ma anche un’occasione preziosa per esprimere pensieri e riflessioni che spesso restano inespressi. Il suo approccio garbato e rispettoso ha reso tutto naturale, mettendomi completamente a mio agio. Raccontare il proprio percorso artistico non è sempre facile: dietro ogni opera si nasconde un mondo di emozioni, esperienze e scelte. Monica Pasero ha saputo cogliere e valorizzare il cuore del mio lavoro, trasformando l’intervista in un ritratto autentico del mio percorso artistico. Per questo, la ringrazio di cuore. È stata un’esperienza preziosa, resa speciale dalla sua bravura e gentilezza. Grazie ancora, Monica!

DARIO TONANI, SCRITTORE ( MONDADORI)

Ci sono persone sensibili annidate negli angoli della rete che parlano di scrittura con la mano sul cuore e il tocco delicato dell’intelligenza. Monica Pasero è una di queste; le sue domande per la mia intervista sono un bouquet di spunti originali, curiosità autentica e riflessioni profonde. Mi hanno colpito e spiazzato il giusto. Per questo le dico ancora grazie.

IL MAESTRO, ALESSANDRO PIERFEDERICI, SCRITTORE, DOCENTE

Ho conosciuto Monica attraverso i social: il suo modo di porsi, con schiettezza e sincerità, e descrivere con semplicità e accuratezza il suo lavoro mi ha subito convinto a contattarla. Ho potuto così conoscere una professionista di grande spessore che unisce una notevole esperienza ed una competenza acquisita sul campo a contatto diretto con opere e autori, ad una profonda sensibilità ed umanità, attraverso la quale coglie l’essenza delle opere recensite e gli aspetti più importanti della personalità dei suoi intervistati. Monica ha recensito i miei primi quattro libri ed ogni volta ho scoperto dietro le sue parole qualcosa che non immaginavo esistesse dietro i miei testi. Monica, infatti, sia nelle recensioni che nelle interviste, coglie l’anima stessa dell’autore, della sua personalità, del suo linguaggio, e sa mettere in rilievo tutto ciò che di bello, interessante, stimolante incontra, così che anche chi legge viene messo a contatto diretto con la cultura, l’umanità, la vita degli autori e delle opere. E non dimentichiamo la sua capacità di sintesi e la sua profondità nelle prefazioni: Monica ha scritto quella del mio quinto libro ed ha saputo in due pagine coglierne lo spirito e il messaggio, preparando la strada al lettore per vivere appieno il piacere della lettura e della comprensione.

GIORGIO INFANTINO, SCRITTORE

Grazie Monica per aver messo in evidenza gli aspetti salienti della mia produzione letteraria. La recensione di “Storie Sospese” coglie nel segno e l’intervista è stata condotta da te con grande professionalità.

ELEONORA COLORETTI, RESTAURATRICE

Brava! Sensibile precisa alle tematiche. Una professionista.

ANTONIO ZENADOCCHIO, ARTISTA

Monica è capace di identificarsi con l’intervistato e comprendere il suo modo di essere e il suo punto di vista. Questo rende l’intervista molto calzante e anche gratificante.

STEFANO ZAMPIERI, ARTISTA

Precisa, sensibile con una penna delicata ma profonda.

MASSIMO PEZZONI, POETA
Credo la piu bella e professionale intervista sia stata propio quella di Monica Pasero, la sua capacità di capire l’artista scavando nella sua sensibilità senza scalfirla ma facendone un ritratto completo e unico.

SERGIO SOZI, SCRITTORE, CRITICO LETTERARIO

Non accade molto spesso, in questi tempi, di poter colloquiare di letteratura con un giornalista che sia competente e rigoroso, ben documentato sugli aspetti biobibliografici dell’intervistato e perfino, direi, appassionato della materia in oggetto. Ebbene tutto questo ho potuto assodare nel corso della piacevole e stimolante conversazione che ho avuto con Monica Pasero sulla mia opera di scrittore

GIOVANNA FILECCIA, SCRITTRICE, EDITRICE

Una delle interviste più complete che ho rilasciato in questo periodo.

ALESSIO MIGLIETTA, POETA

Consiglierò il tuo lavoro senz’altro, e sono davvero entusiasta di questa intervista, credo la più bella ricevuta!

ANGELA CAVAZZUTI, SCRITTRICE

Un enorme GRAZIE alla bravissima Monica Pasero per la bellissima intervista sul mio universo da scrittrice.Con poche pennellate ha saputo dipingere un’immagine reale di me, come persona e come autrice.

MIRIAM DI NOTO, SCRITTRICE E DOCENTE

Ho avuto il piacere di rilasciare due interviste a Monica Passerò, riguardo al mio libro e alle mie esperienze di viaggio.Mi sono trovata davanti una professionista garbata e competente, capace di proporre domande profonde e ben calibrate.Ne è scaturito un dialogo piacevole e costruttivo, attraverso cui ho espresso pienamente il mio pensiero.

GIOVANNA DE VITA, SCRITTRICE

L’ Intervista ha saputo cogliere i tratti importanti del libro e la mia personalità. Le domande hanno messo in evidenza il lato umano e fragile del protagonista del racconto. Grazie


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