I nostri talenti sono il dono che Dio ci dà … Cosa facciamo dei nostri talenti è il nostro dono a Dio. (Leo Buscaglia)

LA MIA VENEZIA

RECENSIONE A CURA DI LUCIA ACCOTO.

Critico letterario

I segreti sono pericolosi. Proteggerli è addirittura un rischio. Serbarne il silenzio, in taluni casi, significa mettere la propria vita in grande difficoltà. Basta un sospetto, il soffio di un’idea strana, per diventare il facile bersaglio di chiacchiere. Più si cerca di sapere e più si infanga quella voce muta. Un segreto si può murare, ma non chi lo veglia. Eppure, ci sono storie e leggende figlie di quella caccia al segreto indicibile. Tale è rimasto. Come punizione, quasi ad estirpare il seme di ogni possibile dubbio e placare il disordine comune, si colpevolizza chi ha l’ardire di stare zitto. Non riuscire a cavare neanche una sillaba, per il complottista di turno, equivale ad un fallimento. Sentirsi debole ed esserlo agli occhi degli altri, ignoranti o ingenui non ha importanza, è un niente. I segreti, quelli preziosi, possono comunque conoscere la luce. Basta un fiato, una chiave, per svelare il mistero. Di solito la verità è sorprendente, scandalosa, altrimenti non sarebbe un segreto. Nessuno, però, può arrogarsi il diritto di decidere di tappare definitivamente la bocca a chi intende proteggere il suo segreto. Eppure, è successo e succede.In La mia Venezia di Monica Pasero conosci una storia particolare, affascinante. Veronica, una giornalista sui generis, deve scrivere un articolo per la rivista per la quale lavora. Dovrà realizzare, per il mese di febbraio, un inserto sull’amore e sul carnevale veneziano da abbinare insieme. Dovrà trovare amori, leggende, misteri legati a Venezia. Tra ricerche e fallimenti si imbatte in un quaderno di poesie del 1500. Emergerà una storia sorprendente della bella Venice in cui passato e presente si fonderanno in un segreto.il romanzo è meraviglioso. Il racconto è affascinante. La scrittura è un vero incontro con la bellezza della storia e dello stile narrativo.  

VIDEO RECENSIONE DI LIBRI E SQUILIBRI

Parliamo ancora di lei: un’autrice dalla fantasia incredibile che, ancora una volta, riesce a trasportarci in un mondo magico popolato da personaggi unici e indimenticabili. E questa volta la città che da da sfondo all’intera vicenda è la bellissima Venezia! Scopriamo insieme di che libro sto parlando!

RECENSIONE MILENA BONVISSUTO

INTERVISTA SU LA MIA VENEZIA NUOVA EDIZIONE

RECENSIONE DI GIUSEPPE STORTI

L’arte è un dono per chi ne gode nelle varie forme artistiche in cui si manifesta. La scrittura poi è un’arte che definire magica è dir poco. Ogni scrittore con i suoi testi, vuole comunicarci qualcosa. Sta a Noi, decifrarne l’essenza, secondo la nostra sensibilità. Ho ricevuto un dono prezioso dalla scrittrice, blogger e consulente editoriale Monica Pasero, il suo libro: dal titolo “La mia Venezia”. Un libro affascinante che cattura l’attenzione dalla copertina: stupenda, tanto da sembrare un quadro.

Altra nota attrattiva è la poesia presente sul retro. Un libro da leggere tutto d’un fiato, per la trama avvincente e scorrevole, impreziosita da tantissime poesie che richiamano in maniera emozionante i sentimenti dei personaggi descritti con dovizia, cura e stile narrativo originale e fortemente accattivante. Illustrazioni bellissime.

Sembra di leggere un libro d’altri tempi. Già perché, in altri tempi i libri erano illustrati e ciò consentiva al lettore di riconoscere dalle illustrazioni i personaggi descritti dall’autore del libro. Leggere il testo e poi guardare la fotografia dei personaggi rende la lettura più emozionante e coinvolgente.

Una breve descrizione della trama, tale da non spoilerare l’essenza del testo, che va letto, per carpirne il segreto del filo narrativo, vivendo in pieno le emozioni che si susseguono nel corso delle pagine, che imprigionano l’attenzione del lettore che non riesce a fermarsi nella lettura proprio perché avvincente e appassionante.

Una fantastica storia d’amore che si sviluppa attraverso i secoli, tra la bellissima protagonista: Venice, una cortigiana veneziana, che vende il corpo per necessità, ma la sua anima e il suo palpitante cuore l’ha donato al suo grande amore che si eterna nel corso di vari passaggi d’epoca: ma resta intatto in tutta la sua essenza, e la sua autenticità.

Sullo sfondo della storia che nasconde un grande segreto che alla fine sarà rivelato, viene descritta in maniera accurata, con tutto il suo intramontabile fascino: Venezia.Un libro consigliato a chi ama i batticuori e le palpitazioni d’amore. Infine ci ha molto colpito l’incipit della bravissima autrice, subito dopo la copertina. Eccolo: “quando aprirai questo libro, quando inizierai a camminare nel suo viaggio….. Non starai solo leggendo dei pensieri, tu starai camminando dove passai prima io… Camminerai un po’ nella mia anima, nei miei sogni, nel mondo magico della mia mente e cuore, dove ogni scrittore si nasconde per poter trovare la strada verso il finale…… “ Ed in effetti leggendo il libro della valente scrittrice Monica Pasero, abbiamo grazie alla sua fervida penna, compiuto un affascinante viaggio nella sua anima, nei suoi sogni e nella sua mente- cuore, nutrendo il nostro di cuore delle emozioni trasmesse.

Complimenti vivissimi e ad maiora semper a Monica Pasero. Pregevole la prefazione del Critico letterario Lucia Accoto. Il libro è ordinabile su Amazon Libri.

RECENSIONE A CURA DI STEFANO CARNICELLI

Critico letterario

Amore, cuore, passione, intrighi … questo e tanto altro ne “La mia Venezia” di Monica Pasero. Non c’è mai noia negli scritti dell’autrice. Tutt’altro; la scrittura è agile e si muove in quelle che sono le direzioni di una trama semplice ma ben articolata. In un piccolo borgo di pescatori quasi dimenticato dal tempo, il piccolo Daniel, incuriosito da un’antica leggenda, scopre un segreto celato tra le mura di un castello abbandonato. E’ proprio qui che vive l’anima errante di una meravigliosa creatura abbandonata al suo triste destino. Ci sono storie che, volando sulle ali della fantasia, possono avere un’ampia dimensione temporale tale da ricomprendere, toccandole, esistenze apparentemente lontane ma unite da un comune destino. Un vivere e rivivere in epoche e mondi diversi, con la consapevolezza che i semi dell’amore e della passione emotiva non conoscono la fine. Monica Pasero, attraverso la sua bella creatività, ci insegna che i sentimenti non possono morire; soprattutto se appartengono al cuore. Provate a pensare a tutto ciò che prova e vive la dimensione emotiva di una persona; certamente un qualcosa che va ben oltre la semplice essenza del corpo. Una dimensione che si eleva al di sopra di ogni contesto terreno per appartenere a uno spazio trascendente che supera, in modo infinito e trasversale, ogni limite imposto dal tempo. Mi lascio cullare dal volo che Monica Pasero propone. Ed è bello nutrire la speranza di un amore e di una travolgente passione, unici nella loro potenza, che appartengono a persone accolte in mondi lontanissimi e sconosciuti. Un vivere e rivivere, una trasmigrazione dell’anima, che albergano nell’intensità e nella bellezza di sentimenti senza fine. Lo stesso segreto aveva investito anche il destino di Ina, la dolce nonna del piccolo Daniel. Ina custodisce un prezioso manoscritto appartenuto alla donna del castello. Contiene parole dolci, poesie d’amore, frasi ricche di bellezza e generatrici di profonde emozioni. Veronica è una giovane giornalista un po’ distratta e quasi goffa. E’ alla ricerca del grande amore e, soprattutto, vorrebbe trovare la giusta dimensione nel mondo del lavoro. Le viene commissionato un importante reportage per il mese di San Valentino; un inserto speciale sull’amore, un qualcosa di particolare ben lontano dalle solite storielle mielose. Una ricerca difficile, pressoché improbabile che getterà Veronica nel panico.

Suggestivi appaiono, tra le pagine del romanzo, i passaggi poetici che vogliono rappresentare le deliziose frasi d’amore provenienti dalla bella e misteriosa donna del castello. Sono gradevoli pause emotive da assorbire a occhi chiusi e con il cuore aperto all’avanzare delle trame del testo. Veronica scoprirà, sulla propria pelle, delle sensazioni quasi inspiegabili. Pur conducendo una vita solitaria, percepisce una misteriosa presenza che appaga la sua anima e il suo corpo. E’ difficile dare una spiegazione a un qualcosa che va ben oltre la semplice dimensione umana. Forse una vita precedente? Possono esistere, a distanza di secoli, passi innamorati che giungono ancora all’anima? Veronica è pressoché smarrita. Ogni notte, quel magico sogno torna a lei con dolce prepotenza. E’ così vivido da plasmarle la mente e il corpo. In questa legittima confusione emotiva e fisica, avrà modo di conoscere la storia del diario contenente poesie d’amore, risalenti al 1500, di una donna vissuta a Venezia. Di nuovo un colpo di scena, un colpo di coda del destino. Venice, la bella cortigiana veneziana, è la protagonista di una vita intensa e ricca di eventi. La sua bellezza suscita e accende i desideri di molti nobili veneziani. Tra i canali e le calli veneziani, il romanzo di Monica Pasero si muove con grande agilità e coinvolgimento. La storia è interessante e ricca di complotti. Si toccano le passioni, i desideri, gli amori, le faide anche politiche. Non c’è tregua al travolgente avanzare di una trama avventurosa.

Anche nelle storie d’amore possono esserci i corsi e i ricorsi storici. Si può vivere l’oggi pensando che qualche secolo fa, magari, il nostro cuore e il nostro corpo, sono appartenuti, oggi come allora, a un’anima ricorrente che torna con prepotente energia superando le barriere del tempo e dello spazio. L’autrice ci presenta un’anima immortale pronta a vivere tale condizione grazie al dono dell’amore, anche se travagliato.

Veronica si scoprirà come una sensibile anima immortale. Non si sentirà più sola ben sapendo la sua appartenenza; un viaggio che ritorna, seppur a distanza di secoli, perché in fondo, la vita, altro non è che un incontro.

Un testo per ogni età, un libro sospeso tra la favola e la fantasia, ben condotto sulle ali di un amore che vince le dimensioni del tempo e dello spazio. Una lettura che alimenta senza dubbio i passi del sogno.

RECENSIONE DI MIRIAM SALLADINI

Critico letterario

In questo suo ultimo libro “La mia Venezia”, Monica Pasero mescola elementi appartenenti al mondo della fiaba e della leggenda ottenendo un romanzo avvincente fin dalle prime pagine quando i personaggi non sono ancora delineati. Protagonista indiscussa è senza dubbio la città di Venezia in un periodo temporale molto ampio che va dal rinascimento ai giorni nostri. Tra una pagina e l’altra il lettore si trova proiettato nelle strade della città lagunare con le sue feste e tradizioni. Viene descritto il giorno dell’ascensione con minuzia di particolari tant’è che si ha quasi l’impressione di partecipare ai festeggiamenti con la gente del posto che vive con grande condivisione la cerimonia. Una giornata che ricorda il dominio di Venezia sui mari con il lancio di un anello nelle acque della laguna alla presenza del Doge e del vescovo.
Tanti sono i temi contenuti nel libro: un amore che sfida le barriere del tempo e dello spazio, l’amicizia, la fedeltà, gli intrighi e i complotti nella vita di corte.L’amore in questo romanzo guida le vite dei protagonisti. Venice non lo conosce e lo scopre inizialmente solo attraverso la lettura dei poeti perché lei, pur essendo una cortigiana ha avuto la fortuna di imparare a leggere e scrivere.
Successivamente incontrerà il vero amore e perdendolo diventerà irragionevole.
“I tempi giungeranno nei luoghi giusti, i misteri non si svelano mai cercandoli ma solo attendendo che loro giungano a noi”
La storia descritta nel libro, che abbraccia un arco temporale di circa cinquecento anni, ci fa capire come al di là delle differenze ambientali, culturali e politiche, c’è un unico elemento in cui lei si muove: l’essere umano. Con tutte le sue emozioni, le speranze, i sogni, i vizi e le virtù. Venice è una donna intelligente, generosa, capricciosa, ma dotata di grande forza e dignità. Vuole conquistare l’amore perché si rende conto che soltanto quel sentimento le può donare serenità e gioia. Non la bellezza. Una vera e propria eroina che per amore si troverà coinvolta nei complotti che avevano l’obiettivo di abbattere la Serenissima.
C’è un messaggio racchiuso nel romanzo: “Nulla cambia un destino già scritto per l’eterno” ed è proprio quello che ci insegnano Venice e Giovanni, David e Ines, Ligio e Ina, Veronica e il giudice De Nico. Uomini e donne legati da un sentimento forte e indissolubile.
Il romanzo scritto con un linguaggio semplice, fluido e scorrevole fa letteralmente innamorare il lettore folgorandolo con la forza e la voglia di vivere di Venice. Un ottimo romanzo che si legge voracemente e da cui è molto difficile allontanarsi anche una volta terminata la lettura.
“Nulla cambia un destino già scritto per l’eterno”
Quella di Monica Pasero è una scrittura pulita e accattivante che attraverso salti temporali ci fornisce informazioni storiche sulla città di Venezia. In alcuni frangenti sembra di essere nella Venezia rinascimentale alla corte dei grandi Signori del tempo.
Inoltre durante la lettura ho avuto la sensazione di trovare alcuni elementi appartenenti alla struttura di Propp: protagonista, antagonista, prove da superare, divieto, aiutante e lieto fine. Insomma “La mia Venezia” è un bellissimo libro da leggere e che mi sento di consigliare soprattutto ai sognatori e a coloro che apprezzano la propria vita perché: “In fondo la vita è un incontro” è ciò che è destinato a noi prima o poi ci troverà.

RECENSIONE DI GIUSY SAMMARTINO ( Giornalista)

Ciao Monica. Ho appena finito di leggere “La mia Venezia”. Mi ha intrigato e “costretto alla lettura” Per dirti “Quanto” mi sia piaciuto forse ci vuole il tempo della metabolizzazione, ma l’ho letto in tre giorni, mi ha presa e rapita. Anche io ….amo Venezia e l’ho cominciata ad amare quando (permettimi) piano, delicatamente e decisamente l’ho penetrata come un uomo verso una donna, come i tuoi protagonisti. Una cosa curiosa Monica: non so se lo hai fatto apposta, ma non riesco ad immaginarmi Venice diversa da te! Almeno il tuo viso. Oddio….sto parlando da lettrice Ho scritto due libri di storie, ma partendo da storie vere. Mi hai dato questa bellissima idea di distribuzione e ti ringrazio tantissimo. Il tuo libro mi ha tenuto compagnia in questi giorni e tanta. Sicuramente mi ha colpito anche perchè trattava di Venezia. Ora ogni volta che ci ritorno ritrovo e riscopro la sua magia. Mi sono sentita , proprio per il luogo, a seguire fisicamente questa cortigiana e i suoi amori per le calli di Venezia e per le sue trasparenze. Ora ho buttato giù due righe per dirtelo subito, perchè i giudizi di chi legge fanno sempre piacere , fanno riflettere ci dicono cose che neppure noi sappiamo, come diceva il grande Pirandello .Le poesie sono bellissime. Un abbraccio ciao.

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