Edoardo De Angelis: Un’Icona del Cantautorato Italiano

 

Uno dei più noti cantautori italiani, nel corso della sua lunga carriera ha collaborato con molti tra i più grandi nomi della canzone d’autore italiana; è stato anche produttore e discografico, ed è entrato nella storia della musica leggera italiana come autore della celebre Lella, che è diventata un evergreen della canzone d’autore italiana (reincisa da moltissimi interpreti).

  “Le parole e la musica sono ingredienti

 dello stesso incantesimo

 solo se dosati bene creano Magia”

M.P

“Il mago non arriva da Parigi con la valigia piena di segreti non servono le luci di un teatro all’anima leggera dei poeti e gli uomini si lasciano incantare e vogliono guardarlo da vicino il mago ha gesti rapidi, eleganti, il cuore spensierato di un bambino…”Edoardo De Angelis (Nuovecanzoni)

Solo la magia del saper concepir la vita con leggerezza, tanto da lasciarla libera di volare oltre gli ostacoli, le paure; spingere il cuore sempre più in là del possibile può plasmare artisti del calibro di Edoardo De Angelis.

Un uomo che ha saputo cogliere le opportunità e con fatica e sacrificio crearne altre.

È impossibile in poche righe racchiudere la sua vita artistica. Lui è un viaggio nella musica italiana. Un’ icona del cantautorato. Un artista che ha saputo farsi amare e apprezzare a livello internazionale. Un professionista caparbio e sognatore.

Protagonista nel panorama musicale da oltre 50 anni. 

Dal lontano 1971 quando, insieme al suo amico Stelio, esordì con la canzone in dialetto romano “Lella” per lui si sono aperte le porte dei suoi sogni ed è stato un susseguirsi di esperienze umane e artistiche che lo hanno portato a collaborare con i più grandi nomi della musica Italiana. Quanti ricordi, quanti momenti indelebili ci potrebbe raccontare. In questo spazio cercherò di rispolverare con lui i suoi bei ricordi, le sue emozioni e conoscere i suoi progetti futuri perché l’estro, l’entusiasmo e l’amore per ciò che fa in lui è acceso più che mai!  Edoardo non è un uomo che sta fermo: lui agisce, propone, crea. Un uomo eclettico che spazia in diversi campi artistici; e forse è questo il motivo del suo grande successo che, in tutti questi anni, lo vede protagonista del panorama musicale italiano sia come autore sia come produttore musicale, e molto altro. Ho conosciuto Edoardo sui Canali social, di lui mi ha subito colpito la sua grande umiltà dote rara, insita solo nei Grandi artisti. E sono davvero onorata oggi di conoscerlo meglio qui con voi.

Si potrebbero scrivere pagine sulla sua carriera, lui è testimone di un passaggio epocale. I tempi le mode cambiano, vero, ma le capacità e il talento. se si posseggono realmente, resistono ed esistono! Ed Edoardo le ha. Mi piace questa frase che ho trovato sul suo sito: “Perché un uomo non è niente Se non porta nel suo cuore la ricchezza degli amici e le ragioni dell’amore” E ho proprio una domandina pronta …

 Innanzitutto ti ringrazio di essere qui, Lella è stata la tua prima canzone e ha fatto da apripista al tuo successo.  Come è nata?   

 

LELLA è nata da quella benedetta casualità che è, nella realtà, figlia inconsapevole di una serie di intrecci, letture, esperienze, incontri, ascolti. Se vogliamo trovare almeno un paio di “radici” sensibili, dobbiamo risalire alle atmosfere delle letture appassionate di Pasolini e Gadda, per quanto riguarda la storia e il testo… con l’aggiunta di un piccolo particolare, che non confesserò, legato a un’altra importante lettura, “Sonata a Kreutzer” di Tolstoj. Relativamente alla parte musicale… direi che ci sono riferimenti abbastanza precisi di ispirazione “Saigon bride” di Joan Baez. Ogni canzone nasce da un mondo che abbiamo dentro, affiora in pochi minuti, o ha una gestazione di anni. È come camminare su un filo, e non è detto che si arrivi sempre dall’altra parte, nel porto desiderato.

Nel 2010 con l’Editrice Zona pubblichi il tuo libro + cd “Te la ricordi Lella”.  Di questa tua canzone cosa porti nel cuore?  

 

LELLA è stata, ed è, gioia e dolore. È stata, nel tempo, una corazza che mi ha imprigionato, impedendo ad altre canzoni, che pure amavo, di raggiungere il suo successo. Ogni album, ogni nuova canzone portata in radio, o in televisione dal Baudo o dal Minà di turno, era sempre seguita dalla stessa frase: “Però adesso ci fai riascoltare anche Lella, vero?” Cinquant’anni in promozione forzata. Ma anche una bella soddisfazione sapere che ogni giorno viene cantata e suonata un po’ ovunque…

Agli inizi della tua carriera incontri Francesco De Gregori, del quale diventi produttore artistico per i due album di esordio, Alice non lo sa Francesco De Gregori. Due parole su questo grande artista. 

 


Mi viene attribuita la virtù di saper individuare con facilità il talento in chi lo possiede. Con Francesco è stato in realtà molto facile. La sua fragilità giovanile, in realtà solo apparente, era un carattere accattivante. Il nostro rapporto ha vissuto tutto il bene e tutto il male del mondo (per rubare una frase a Sergio Endrigo), e oggi, dopo cinquant’anni dal via, ha ritrovato pace, serenità e affetto.
 Il suo carattere, sempre definito difficile, con l’età si è molto addolcito. Credo che nel nostro mestiere Francesco sia ancora il più grande. Dev’essere per questo che lo chiamano Principe.

Nella tua lunga carriera c’è stato un momento che hai pensato prendere un’altra strada?

In realtà mi sono appassionato anche ad altri aspetti della creatività, dell’organizzazione. E quando non mi vengono idee sufficienti per la scrittura, imbratto tele con colori e altri materiali, come sabbia, legno, rame, vetro, limatura di ferro. Ma credo che scrivere canzoni e cantare sia per me una specie di vocazione, quindi irrinunciabile. Non ho mai pensato a soffocarla, no, mai.

Nel tuo percorso artistico hai seguito più la testa o il cuore?  

 Sempre il cuore, mai la testa. Solo un po’ di mestiere è sopraggiunto, con il tempo, per limare i versi, sistemare le note, andare incontro alle collaborazioni.

Tra le tue tantissime collaborazioni, con quale artista ti sei sentito più affine?

 Ammirazione e stima giganti per Milva, tenerezza e affetto per Mia Martini, smisurata considerazione per l’amica Tosca; De André il più sorprendente, De Gregori il più intelligente, certamente Endrigo il più vicino umanamente. Ma in generale ho sempre sviluppato buone sinergie affettive e professionali con tutte e tutti. Non ricordo eccezioni.

Nel dicembre 2022 hai inciso il tuo nuovo album Il Cantautore Necessario– Vol. 2°, condiviso con Michele Ascolese, con la produzione artistica e la partecipazione di Francesco De Gregori. Perché questo titolo?  


Per affermare e ribadire l’importanza della “categoria” nella nostra letteratura, nella nostra vita sentimentale, affettiva, sociale, politica. Prova a pensare cosa sarebbe stata la nostra esistenza se Modugno non fosse esistito, e non avesse quindi messo in atto quella rivoluzione che nel 1958 cambiò la nostra musica e la nostra cultura … la nostra vita
.

Il Cantautorato resisterà in un mondo sempre meno pronto all’ ascolto e alla riflessione?   

Questa è una bella domanda, e difficile. Gli ultimi grandi talenti, Silvestri, Bersani, Fabi, hanno già una bella età, e i giovani forse nemmeno li conoscono. Nelle nuove espressioni musicali, a mio avviso, l’ultimo grande esempio è quello di Caparezza… che quest’anno arriva a cinquanta. Come Brunori … Non so. Certo, la canzone d’autore ha seguito, informato, accompagnato i fermenti culturali … mi auguro che questo buio medioevo culturale, sociale e politico possa mutare da bruco a farfalla nel prossimo Rinascimento. Ma, per dirla con Guccini e i “suoi” Nomadi … noi non ci saremo.

Una tua considerazione sul panorama musicale attuale.  

La parte critica della risposta era insita nella precedente. Aspetto, con (im)pazienza di scorgere una piccola lama di luce nel buio… e nel frattempo mi godo la voce di Tosca e gli ultimi lavori di Fossati, Battiato…

Domandona, la tua più bella canzone?  

La mia personale classifica cambia di giorno in giorno, anche in base alla tipologia di appartenenza. Sentimentali: Novalis, Un dolore più gentile, Abbracciami. D’impegno: La stella di Davide, Una Storia Americana, Un’altra medicina, Galileo, Il dolore del mondo. Sono troppe?

In collaborazione con la A. C. CulturArti realizzi l’iniziativa “Anche le statue parlano,” progetto culturale di inclusione per i più importanti distretti museali italiani, che ha inizio nel mese di ottobre 2021. Ti va di parlarcene?  

Un progetto fantastico, nato (forse) casualmente, che mi appassiona. Finanziato dalla Regione Friuli-Venezia Giulia e organizzato dalla Associazione Culturale CulturArti di Udine consiste in una serie di visite teatralizzate in diversi distretti museali, non solo italiani. Scrivo, a mio modo, le storie di statue, opere, personaggi, e due straordinari attori, Caterina Bernardi e Alessandro Maione si occupano della regìa e della interpretazione dei testi. Io lego i passaggi con alcune canzoni che attengono al percorso, alle storie. Sold out ormai a ogni replica, stiamo attraversando il terzo anno e scrivendo il quarto. Grande soddisfazione e grande successo. Sul mio canale You Tube sono disponibili anche i trailer relativi a un paio di Musei.

Il progetto è rivolto a tutti con un’attenzione particolare alle categorie più fragili (non vedenti e ipovedenti), in che modo?

Naturalmente queste categorie di persone sono svantaggiate nella fruizione dei Musei, Con la nostra iniziativa possono entrare in contatto con la storia delle opere, e, in alcuni casi possono anche toccarle mentre ascoltano le storie dagli attori e le mie canzoni.

 Se potessi viaggiare nel tempo e conoscere un personaggio storico chi sarebbe e cosa gli domanderesti?  

Altra bella e difficile domanda. Mi rifaccio a due delle mie canzoni predilette, e rispondo: Galileo e Ernesto Guevara. Al primo chiederei quale sia il prezzo da pagare per difendere le proprie idee fino in fondo. Al secondo chiederei qual è il punto in cui diventa necessario usare la violenza, il sangue, per affermare la libertà, ridare la voce a un popolo. Due quesiti solo apparentemente diversi …

Descriviti in una sola parola?

Se mi consenti di usare il titolo di una canzone di Tosca, rispondo “Ho amato tutto”. Costretto a usare una sola parola, direi “Impegnato”.

L’ingrediente giusto per scrivere una canzone è?

Avere una prepotente curiosità che ti apra gli occhi sul mondo, sull’arte, sulle vite degli altri, la letteratura, la poesia, il cinema. Avere il dono dell’intelligenza, della misura, della pazienza. Leggere sempre, perché così si impara a scrivere. Riuscire a pensare mentre si viene travolti dalla passione. Fermarsi, se non si è pienamente convinti di fare qualcosa anche per gli altri.

“Perché un uomo non è niente Se non porta nel suo cuore la ricchezza degli amici e le ragioni dell’amore” è questo il vero successo per te?

 Certo. Essere e non avere è l’ausiliario giusto. La ricchezza vera, quella che ci accompagnerà oltre il confine, è la ricchezza dei sentimenti, degli affetti. La mano di un amico è il solo appiglio utile nella tempesta.

 

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Articoli

Gli artisti e gli autori che ho intervistato, dicono di me

FRANCESCA GHEZZANI, GIORNALISTA

Prepararsi prima di un’intervista studiando i minimi dettagli e saper scavare nelle persone senza essere invadente è un’arte non di tutti. Monica Pasero ha dimostrato di possederla. Grazie davvero per il tempo che mi ha dedicato.

Giosuè Forleo, scrittore e poeta.

Ho conosciuto Monica Pasero per caso e mi è piaciuta fin da subito; infatti l’ho scelta per recensire alcune poesie del mio ultimo libro, “Piuma bianca”. Monica è una giornalista e critica letteraria sempre disponibile, che si distingue per la sua eccellenza, originalità letteraria e cura nella realizzazione grafica. Le sue interviste e recensioni sono sempre caratterizzate da una grande profondità e sensibilità, che le permettono di cogliere l’essenza delle opere e degli autori che tratta. Ha una grande capacità nell’instaurare un contatto empatico con gli autori, capacità davvero rara e che le permette di ottenere risposte profonde e sincere. La sua scrittura è elegante e raffinata, rendendo piacevole la lettura dei suoi articoli su svariati argomenti. È una professionista che unisce esperienza, competenza e sensibilità, rendendola una delle migliori nel suo campo. Se siete alla ricerca di una critica letteraria con un blog che vi offra una visione profonda e stimolante delle opere e degli autori, Monica Pasero è la scelta ideale per la sua originalità di scrittura.

FREDERIK MC. MARK, SCRITTORE

Sono molto contento di aver conosciuto Monica e di averle fatto recensire il mio romanzo Kora: La pietra di Artfis. Un fantasy ricco di storie e misteri. Leggendolo, Monica è riuscita a cogliere l’essenza della storia, il che dimostra quanto sia preparata e sensibile nel percepire le emozioni. Grazie di cuore Monica, alla prossima

LEONARDO MANETTI, POETA

Monica è una persona molto attenta e professionale nel suo lavoro. Inoltre è molto gentile e disponibile. È la persona giusta sulla quale potete fare affidamento. La consiglio vivamente.

SERGIO CAMELLINI, POETA

Questa brillante recensione arricchisce davvero, poche volte ho trovato letterati capaci di entrare nell’animo con tanta delicatezza. A Monica Pasero, porgo i sensi della mia più profonda stima.

DANIELE OSSOLA, SCRITTORE

Ho conosciuto Monica attraverso un Concorso Letterario a Torino cui avevo partecipato.

Si è instaurato un rapporto culturale basato su dolcezza, gentilezza e profondità di emozioni.

La professionalità con la quale ha condotto l’intervista, avendone già realizzate diverse nella mia carriera di autore, posso quindi affermare che è unica in quanto ha scavato nel mio intimo per far emergere i fatti salienti della mia attività non solo di scrittore.

Non posso che rinnovare i miei complimenti!!!   

EDOARDO DE ANGELIS, CANTAUTORE

Nel variegato mondo attuale della comunicazione troviamo una tale quantità di organi e operatori, piccoli e grandi, più o meno efficaci, più o meno credibili … un bosco, una foresta nella quale è difficile trovare il sentiero giusto. Per questo motivo è importante affidarsi alle esperienze positive già vissute da altri. A questo proposito mi sento di suggerire un blog che si occupa principalmente di scrittura, con grande professionalità, garbo, sensibilità. Lo dirige Monica Pasero, e si chiama con un bellissimo nome: OLTRESCRITTURA. E’ vero, Monica e il suo blog vanno oltre la scrittura, sanno offrire, nella comunicazione quel passo in più di profondità, attenzione, interesse, che fanno la differenza … OLTRESCRITTURA, appunto” – Edoardo De Angelis – Il Cantautore Necessario

EUGENIO PATTACINI, SCRITTORE

Quando ci si avvicina al mondo delle interviste in campo letterario ci sono tre aspetti fondamentali e, quasi mai, si incontrano controparti efficaci su tutti e tre. Si parla di competenza e conoscenza del settore utili a impostare domande efficaci e ben articolare utili a conoscere l’autore ma anche a capire, non tanto cosa dica l’opera, ma dove può accompagnare il lettore. Poi c’è il contatto empatico che io ho misurato sia nel suo raro modo di approcciare ma anche condividendo spazi in salotti letterari. Il terzo punto è la realizzazione grafica perchè anche le migliori frasi, se calate in una impostazione raffazzonata, perdono valore. Monica invece caratterizza ogni sua intervista con l’eleganza dell’impostazione. Personalmente per questo aspetto leggerei suoi articoli anche su argomenti che assolutamente non mi appartengono. È bello quando si trova una controparte che mostri alto livello in uno di questi aspetti. Raro su due. Monica, per fortuna di chi la incontra, eccelle in tutti e tre.

MARCO PETRUZZELLA, POETA

Ho conosciuto Monica Pasero un po’ per caso trovandomi nella confusione e dispersione mentale e pratica tipica dell’esordiente. Ho pubblicato da poco per cui sono a digiuno sulle dinamiche della “critica” e della diffusione promozionale delle opere ma soprattutto degli autori. Una cosa, però, credo di averla compresa bene: ciò che conta nel rapporto col gli editori, con le agenzie o con gli editor o realizzatori di recensioni o interviste come Monica, è il rispetto, la cura e l’attenzione che questi hanno nei confronti dei testi, degli autori e delle loro biografie. Ecco con Monica ho provato la gioia e la soddisfazione, oltre di trovarmi al cospetto di una grande professionalità, di avere come interlocutore una persona sinceramente appassionata alla letteratura e alle dinamiche pagina/autore. Auguro ad ogni autore, esordiente o meno, di incontrare Monica Pasero per sentirsi meno solo in questo mondo affascinante ma complicato.

CLAUDE MOSCHELLI, COACH

Monica Pasero è una persona straordinariamente preparate professionalmente e culturalmente

MONICA BECCO, SCRITTRICE

Grazie Monica. Come la scrittura, anche le interviste sono un dono che viene scambiato reciprocamente tra le parti. Con queste risposte mi sono aperta alle persone che non mi conoscono; e loro mi donano il tempo e l’attenzione necessari per entrare nel mio mondo. Grazie a tutte e a tutti. Grazie soprattutto a te, Monica, che con questa intervista, interessante e sensibile, mi hai permesso di fermarmi e regalarmi il tempo di guardarmi e scoprire nuove e inesplorate sfaccettature di me stessa. È stato un piacere e un privilegio

DANIELA MEROLA, GIORNALISTA, SCRITTRICE

La giornalista e promoter culturale Monica Pasero è una professionista eccellente e molto preparata. La sua serietà è meritevole di fiducia.

ELIO SABA ,SCRITTORE

Considero l’intervista che mi ha fatto la giornalista Monica Pasero di grande valore. Mi ha fatto domande per niente scontate, che mi hanno permesso di esternare alcuni aspetti del mio modo di pensare e metter a nudo una parte dei miei sentimenti. Intervista assolutamente notevole.

SILVIA DAL CIN, SCRITTRICE,

Professionista seria, competente e anche molto umana.

SILVIA S.G PALANDRI, EDITRICE

Il lavoro di Monica è così accurato, profondo e dettagliato che un’ AI non riuscirà mai ad eguagliarlo. Domande affatto banali, capaci di scavare in profondità con intelligenza e La tua intervista mi ha emozionata e per rispondere alle tue domande mi sono ritrovata a fare un lavoro su me stessa e un punto sul mio lavoro al femminile. Grazie.

SARA DE BARTOLO, SCRITTRICE, DOCENTE

Non è semplice né scontato ritrovare professionalità e talento in un unica persona.
Parlo della scrittrice Monica Pasero.
I suoi libri nonché le sue interviste sempre pulite, chiare e complete, mai fuorvianti o allusive.
Ogni volta che le sue parole descrivono l’arte di un autore/ autrice , ne esaltano il colore e di conseguenza il valore.
Grazie Monica per ciò che fai ma soprattutto per come lo fai.
Grazie davvero.

PAOLO SORRENTINO, SCRITTORE

Il nome di Monica Pasero mi è stato fatto per la prima volta dal mio editore, Davide Indalezio di Edizioni della Goccia. Mi sono documentato, ho letto le molte cose che ha scritto e mi ha subito convinto per i suoi modi garbati, per la profondità delle sue analisi, per la capacità di cogliere le diverse sfumature e i colori nascosti delle opere che descrive di volta in volta. Si capisce subito che fa il suo lavoro con grande passione e competenza, insomma. Le ho affidato, quindi, la lettura del mio La strategia del Diavolo e anche se lei stessa ha ammesso subito che il genere giallo/thriller non è fra i suoi preferiti, la sua recensione ha soddisfatto appieno tutte le mie aspettative, constatando una volta di più la sua abilità nell’intercettare i significati meno evidenti, più nascosti del libro e sintetizzarli in modo brillante ed efficace. Rapida, essenziale, profonda, con le sue interviste, poi, riesce a interfacciarsi in modo altrettanto efficace con la personalità dello scrittore, offrendo al lettore elementi aggiuntivi capaci di incuriosirlo e farlo avvicinare ulteriormente alla lettura dell’opera. Esperienza decisamente positiva.

ANTONIO SPAGNUOLO,POETA

Ottimo intervento, ricco di cultura elevata e di coinvolgimento. Il tuo Interessamento alle luminosità della scrittura è degno di lode. Grazie per avermi Invitato. Esperienza di notevole fattura!

FRANCESCA ROMANA ROTELLA, SCRITTRICE

Monica Pasero ha recensito due mie raccolte poetiche con grande sensibilità e professionalità. Ha compreso in maniera profonda i miei versi e ha saputo evidenziarne le caratteristiche fondanti, mettendone in luce gli aspetti più interessanti. La sua alta professionalità è una garanzia di accuratezza e grande sensibilità.

ODILIA LIUZZI, ARTISTA

Vorrei dedicare un sentito ringraziamento a Monica Pasero per la splendida intervista che mi ha dedicato. È stata un’esperienza profondamente stimolante e arricchente, che mi ha permesso di raccontare il mio percorso artistico con sincerità e passione. Le sue domande, sempre pertinenti e ben calibrate, hanno toccato aspetti importanti del mio lavoro, spingendomi a riflettere ancora più a fondo sul significato e sulle emozioni che lo animano. Monica ha dimostrato grande professionalità, unita a una grande sensibilità. La sua capacità di creare un dialogo fluido e coinvolgente, ha reso questa intervista non solo un momento di condivisione, ma anche un’occasione preziosa per esprimere pensieri e riflessioni che spesso restano inespressi. Il suo approccio garbato e rispettoso ha reso tutto naturale, mettendomi completamente a mio agio. Raccontare il proprio percorso artistico non è sempre facile: dietro ogni opera si nasconde un mondo di emozioni, esperienze e scelte. Monica Pasero ha saputo cogliere e valorizzare il cuore del mio lavoro, trasformando l’intervista in un ritratto autentico del mio percorso artistico. Per questo, la ringrazio di cuore. È stata un’esperienza preziosa, resa speciale dalla sua bravura e gentilezza. Grazie ancora, Monica!

DARIO TONANI, SCRITTORE ( MONDADORI)

Ci sono persone sensibili annidate negli angoli della rete che parlano di scrittura con la mano sul cuore e il tocco delicato dell’intelligenza. Monica Pasero è una di queste; le sue domande per la mia intervista sono un bouquet di spunti originali, curiosità autentica e riflessioni profonde. Mi hanno colpito e spiazzato il giusto. Per questo le dico ancora grazie.

IL MAESTRO, ALESSANDRO PIERFEDERICI, SCRITTORE, DOCENTE

Ho conosciuto Monica attraverso i social: il suo modo di porsi, con schiettezza e sincerità, e descrivere con semplicità e accuratezza il suo lavoro mi ha subito convinto a contattarla. Ho potuto così conoscere una professionista di grande spessore che unisce una notevole esperienza ed una competenza acquisita sul campo a contatto diretto con opere e autori, ad una profonda sensibilità ed umanità, attraverso la quale coglie l’essenza delle opere recensite e gli aspetti più importanti della personalità dei suoi intervistati. Monica ha recensito i miei primi quattro libri ed ogni volta ho scoperto dietro le sue parole qualcosa che non immaginavo esistesse dietro i miei testi. Monica, infatti, sia nelle recensioni che nelle interviste, coglie l’anima stessa dell’autore, della sua personalità, del suo linguaggio, e sa mettere in rilievo tutto ciò che di bello, interessante, stimolante incontra, così che anche chi legge viene messo a contatto diretto con la cultura, l’umanità, la vita degli autori e delle opere. E non dimentichiamo la sua capacità di sintesi e la sua profondità nelle prefazioni: Monica ha scritto quella del mio quinto libro ed ha saputo in due pagine coglierne lo spirito e il messaggio, preparando la strada al lettore per vivere appieno il piacere della lettura e della comprensione.

GIORGIO INFANTINO, SCRITTORE

Grazie Monica per aver messo in evidenza gli aspetti salienti della mia produzione letteraria. La recensione di “Storie Sospese” coglie nel segno e l’intervista è stata condotta da te con grande professionalità.

ELEONORA COLORETTI, RESTAURATRICE

Brava! Sensibile precisa alle tematiche. Una professionista.

ANTONIO ZENADOCCHIO, ARTISTA

Monica è capace di identificarsi con l’intervistato e comprendere il suo modo di essere e il suo punto di vista. Questo rende l’intervista molto calzante e anche gratificante.

STEFANO ZAMPIERI, ARTISTA

Precisa, sensibile con una penna delicata ma profonda.

MASSIMO PEZZONI, POETA
Credo la piu bella e professionale intervista sia stata propio quella di Monica Pasero, la sua capacità di capire l’artista scavando nella sua sensibilità senza scalfirla ma facendone un ritratto completo e unico.

SERGIO SOZI, SCRITTORE, CRITICO LETTERARIO

Non accade molto spesso, in questi tempi, di poter colloquiare di letteratura con un giornalista che sia competente e rigoroso, ben documentato sugli aspetti biobibliografici dell’intervistato e perfino, direi, appassionato della materia in oggetto. Ebbene tutto questo ho potuto assodare nel corso della piacevole e stimolante conversazione che ho avuto con Monica Pasero sulla mia opera di scrittore

GIOVANNA FILECCIA, SCRITTRICE, EDITRICE

Una delle interviste più complete che ho rilasciato in questo periodo.

ALESSIO MIGLIETTA, POETA

Consiglierò il tuo lavoro senz’altro, e sono davvero entusiasta di questa intervista, credo la più bella ricevuta!

ANGELA CAVAZZUTI, SCRITTRICE

Un enorme GRAZIE alla bravissima Monica Pasero per la bellissima intervista sul mio universo da scrittrice.Con poche pennellate ha saputo dipingere un’immagine reale di me, come persona e come autrice.

MIRIAM DI NOTO, SCRITTRICE E DOCENTE

Ho avuto il piacere di rilasciare due interviste a Monica Passerò, riguardo al mio libro e alle mie esperienze di viaggio.Mi sono trovata davanti una professionista garbata e competente, capace di proporre domande profonde e ben calibrate.Ne è scaturito un dialogo piacevole e costruttivo, attraverso cui ho espresso pienamente il mio pensiero.

GIOVANNA DE VITA, SCRITTRICE

L’ Intervista ha saputo cogliere i tratti importanti del libro e la mia personalità. Le domande hanno messo in evidenza il lato umano e fragile del protagonista del racconto. Grazie


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