THC Il Tetra, il nuovo romanzo di Stefano Soli
Una narrazione forte, incisiva, potente nel messaggio che porta, nella realtà che affronta.
Un viaggio nella psiche giovanile, nelle sue debolezze e quel bisogno di essere parte di qualcuno o qualcosa.
Uno spaccato della nostra società che ci pone innanzi a piaghe sociali purtroppo ancor oggi presenti.
Soli ambienta questo romanzo nei primi anni ottanta, da allora sono cambiate mode e modalità ma la dipendenza fa ancora parte della vita di molti giovani e non solo…
L’autore ci porta a riflettere su quanto la debolezza umana può prendere il sopravvento, soprattutto tra i giovanissimi, se non hanno una forte unione famigliare, una guida.
Questa è la storia di Flavio, un adolescente, che si trova a vivere la separazione dei propri genitori; entrambi se lo contendono come una specie di trofeo, sballottandolo da una parte e all’altra, un padre e una madre incompleti che cercano di espiare le loro mancanze, con regali costosi. Flavio possiede tutto ciò che molti dei suoi compagni di scuola sognano, non gli manca nulla.
Eppur non è felice! Comprova ancora una volta che la ricchezza serve a poco quando non può essere condivisa con chi amiamo.
Un padre e una madre intenti a farsi la guerra fra di loro, non comprendendo che la vera battaglia si sta disputando nell’anima del loro unico figlio.
Flavio è sempre più colmo di rabbia, sente una voragine profonda che non riesce a colmare, lo danna, e lo porta a intraprendere strade sbagliate che però gli donano quella famiglia, quel sentirsi parte di una comunità, essere importante per qualcuno.
E sul suo motorino, Flavio, corre superando troppo in fretta la sua giovane età … sfidando ogni giorno mete più ambiziose che lo porteranno a vivere in una schiavitù inconsapevole.
Flavio a poco a poco entra in un mondo fatto di sballo e dosi in cui riversa tutta la sua attenzione, cresce spacciando e realizzando soldi facili, creandosi un suo ruolo nella società.
Quel ruolo di rispetto e attenzione, che tanto avrebbe desiderato in altri contesti della sua esistenza, lo concretizza con lo spaccio e il consumo di Tetra.
«Il Tetra che squaglia e impasta la realtà, la incarta e la accende. La migliora. Il Tetra apre la mente, espande i pensieri Il Tetra è la religione nuova. È una ficata! Il Tetra è il fulcro di ogni conversazione. Ci si sciacquano la bocca con questa parola. L’abbreviazione del THC, tetraidrocannabinolo, il nome scientifico della sostanza, o meglio del principio attivo che determina l’effetto, “la sconvoltura”».
Flavio desiderava una mamma come quella del suo amico Andrea, non ricca, non bella come la sua, ma affettuosa e presente. Desiderava semplicemente una famiglia, e si è ritrovato a costruirsi un regno fatto di sballo che lo condurrà ad azioni sempre meno edificanti, cadrà nel baratro della vita. Cresce conscio che tutto ciò che conta è quel grammo di felicita giornaliero… di cui ha fatto la sua unica ragione di vita. Morrison diceva: “Se ti droghi ti capisco, perché il mondo ti fa schifo; se non lo fai ti ammiro, perché sei in grado di combatterlo.” …
Può una polverina renderci schiavi, tanto da farci dimenticare il valore della vita?
Soli ci conduce in una tematica davvero complessa sia per giudicarla o comprenderla…
Leggendolo mi interrogo, da genitore, di come sia possibile che un padre o una madre non comprendano prima che sia troppo tardi il tormento del loro figlio, ma quante famiglie si trovano a non capire per tempo ciò che sta passando nella mente dei propri figli?
Un libro che ci porta a riflettere su quanto sia fragile la psiche umana, quanto l’amore sia importante e ancora una volta quanto il denaro, la bella vita non possano colmare la mancanza d’amore.
E nessuna polverina magica potrà mai farlo!
Libro consigliato.
Monica Pasero








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