RECENSIONE A CURA DI DEBORAH BENIGNI
Racconti e memorie di isole e mari, di Alessandro Pierfederici.Prefazione di Lucia Mazzaria
Prima edizione: Novembre 2016, pp. 276.
Il quarto lavoro letterario di Alessandro Pierfederici, già premiato autore e musicista di grande levatura culturale, ha i toni e lo stile di una mitologica epopea moderna. Oltre il tempo e lo spazio, i sedici racconti che compongono questa intensa raccolta, rappresentano un viaggio emotivo e simbolico dedicato all’immensa potenza del mare, a quel microcosmo di vita, mistero e libertà che esso porta, da millenni, dentro di sé. L’impronta autobiografica che resta – intensamente presente – tra le righe, racconta di un bambino e della sua isola di felicità, ove era solito trascorrere le vacanze. Conoscere le storie, quasi in bilico tra verismo e finzione, di vecchi pescatori, di Sirene enigmatiche e di calette “aride e steppose”, evoca, nella fervida immaginazione dell’autore, storie di miti e magia, di alchimie affascinanti e sorprendenti scoperte, di avventurieri che diventano personaggi indelebili, impressi nella mente.
Il mare è origine e fecondità, paura e vitalismo, azione e pensiero: “onda dopo onda, si dispiega l’eternità, ogni istante diverso dall’altro ma tutti parte della vita infinita, come se le acque di tutti i millenni fossero sempre le stesse acque primordiali da cui ebbe origine la vita e su cui aleggiava lo spirito creatore, quelle acque che continuano ad ispirare il supremo desiderio di una vita senza confini”.
Dunque, domina onnipresente con i suoi arcani messaggi, è quella Natura ricca di segni e significati, che tanto ha di pascoliana memoria. E’ lo scrittore stesso a rendere omaggio al grande Vate, in apertura al racconto Quando torneranno i gabbiani a volare, dove la nostalgia di Emanuele, protagonista della storia, è raccontata attraverso venti sferzanti e scogliere romantiche, pioggia, pruni e rovi che sanno d’amore, di ricordi, di “dolore del ritorno”.
Sembrano, in effetti, queste paesaggistiche perle narrative, tanti piccoli nostoi, racconti di viaggi rievocanti Ulisse peregrino, grotte “nasconditrici”, isole gemelle e creature fantastiche, raccontate con originale contemporaneità. L’amore di Pierfederici per l’ariosità delle brezze di mare, nasconde inevitabili approdi: da esso si nasce, ad esso si ritorna: “non posso stare a lungo senza vedere il mare: l’eternità, io la penso così: tutta vita, fino nel profondo. Ed io sempre sul lido, sul punto di salpare” (G.G. Pelloso).
C’è spazio per il montaliano Falsetto, quel “buttarsi a capofitto nel mare della vita” e riemergere, eroticamente, come un’Afrodite marina: una passione smisurata raccontata con eleganza, così come le ricche ed interessanti descrizioni che disseminano il libro, colme di aggettivazioni rielaborate sempre in prospettiva intima, talvolta esoterica, sempre molto accattivante. I ricordi sono sinestesie, crogiuolo di sensazioni che invitano chi legge all’immedesimazione, quasi panica, con la scena rievocata: “un colore, un profumo, un suono o una parola, un’emozione improvvisa e fugace ridestavano sempre in lui infantili memorie; il fumo delle navi che entravano in porto o salpavano, la polvere dei sentieri di campagna, i verdi grappoli d’uva […]: tutto riviveva in lui e prendeva nel suo cuore il colore intenso delle spighe dorate, del cielo sereno, dei bassi fondali dell’acqua verde e trasparente…” si legge in Autunno sull’isola.
Parafrasando “Oltre le colonne d’Ercole”, saggio scritto nel 2016 dall’autore, leggere questi racconti è inabissarsi in un mondo lontano, inesplorato, ma che ti sembra di conoscere da sempre, dove ogni pagina è una scoperta, un sentiero di immagini vivide e sentimentali, in un sublime romantico che diventa il senso del viaggio. Ad impreziosire la raccolta, bellissime fotografie in tema, corredate da citazioni didascaliche che fanno da ouverture alle varie sezioni. Alessandro Pierfederici ha creato un’opera densa, fortemente evocativa, ricca di pathos e trasparente nella sua intenzionalità. Proprio come il più bello dei mari.
Deborah Benigni








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