Dialoghi con il Creatore: Renzo Cappellari e la Ricerca Spirituale

INTERVISTA ALL’ AUTORE.

Esiste nell’essere umano una sorta di passaggio segreto che può permetterci di attraversare i meandri profondi del nostro raziocinio e condurci in vie già battute da altri cercatori, ispirarci a nuovi contesti nel ricercar risposte in luoghi impervi dove la ragione non si addentra, ma la lo spirito ne è attratto… L’ospite di oggi è un cercatore, un cultore delle verità, viaggia spesso nel suo mondo spirituale che lo porta ad indagare e apprendere da varie letture e discipline partendo dallo Shiatsu, l’antica pratica giapponese di digitopressione e stimolazione della circolazione energetica nei meridiani, utile per il recupero e il mantenimento del benessere fisico. Per poi addentrarsi in altri contesti affascinanti come Registri Akashici che affondano le loro radici nelle antiche tradizioni spirituali e filosofiche; una sorta di archivio cosmico in cui è registrata ogni nostra esperienza, passata, presente e futura, offrendoci una visione completa delle nostre vite passate, presenti e future, aiutandoci a comprendere meglio il nostro karma e il nostro scopo di vita. Per poi passare allo studio dei Tarocchi di Marsiglia secondo la visione di Alejandro Jodorowsky, di cui Argomenti davvero complessi e affascinanti. Una spiritualità molto forte lo caratterizza. La sua ricerca personale lo ha portato a scrivere, Dialoghi con il Creatore, una sorta di manuale in cui è il Creatore stesso a parlarci, rassicurarci, guidarci e stimolarci a vivere meglio.
Ma conosciamolo meglio.

Benvenuto. Come è nata la tua curiosità per queste particolari discipline?

Grazie a te per l’accoglienza. Tutto nasce nel 1987, frequentando una scuola di Shiatsu. Il mio interesse per questa disciplina orientale ha contribuito a fare sì che iniziassi un percorso di ricerca interiore che non si è più fermato, anzi.

Nei tuoi studi sui Registri Akashici, hai trovato delle risposte sulle motivazioni del perché sei qui al mondo e quale sia il tuo scopo?


I Registri Aksshici hanno davvero rappresentato una grande svolta nella mia ricerca personale sul significato della vita. Posso dire che attraverso questi ultimi ho compreso che il mio scopo è quello di aiutare le persone a riconoscere la loro parte divina e a onorarla ogni giorno, anche nelle avversità. Prima ho dovuto riconoscere questa parte dentro me stesso, e non è stato facile. Per riconoscere la bellezza ho dovuto accogliere anche ciò che non è bello, e farci pace. Ed è ciò che provo a fare con le persone che si rivolgono a me, con l’aiuto dei Registri Akashici. Akasha è un termine della lingua sanscrita indiana e significa: La luce immanente che pervade i mondi.” È paragonabile a una sorta di immensa biblioteca in cui sono contenuti i libri che descrivono l’anima di ogni individuo che abita sul Pianeta. I Registri Akashici danno l’opportunità di contattare queste memorie aiutando l’individuo a recuperare il loro significato profondo. Il senso della vita, appunto.

Che cosa è il Karma, secondo te?

Il karma rappresenta una filosofia spirituale di origine indiana
È riconducibile alla legge di causa ed effetto che governa le nostre vite . Significa, in termini semplificati, che ad ogni azione corrisponde una reazione che ne è la logica conseguenza. Questa è una legge facilmente intuibile. Tutti siamo soggetti a questa legge, che lo si voglia o meno. Il karma però non ha uno scopo punitivo, come molti credono, il suo scopo è quello di insegnare all’uomo a divenire consapevole dei propri pensieri, delle proprie emozioni e delle proprie azioni. Senza questa consapevolezza l’essere umano è in balia del caos.

Il figlio di Alejandro Jodorowsky, Cristobal scrive: “I tarocchi sono qualcosa di potente perché hanno il dono di aiutare l’altro a trovare il proprio destino; ad ascoltare la propria voce perché parlano dentro ciascuno di noi. Questa è la via che seguo è per questo che si chiama la via dei tarocchi, perché è una via, è una strada.”. Qual è la verità? Il loro reale aiuto?

I Tarocchi rappresentano davvero un sentiero che ci può aiutare a comprendere chi siamo.
Sono considerati generalmente un modo per conoscere il futuro, ma questo è un modo molto riduttivo di considerarli. I Tarocchi rappresentano un codice sacro, un alfabeto per immagini volto ad aiutare l’individuo a trasformare i problemi attraverso la consapevolezza. Evocando il mito del Minotauro, rappresentano il filo di Arianna che consente a Teseo di uscire indenne dal labirinto
Ho studiato I Tarocchi di Marsiglia con Philippe Camoin, che insieme ad Alejandro Jodorowsky è autore del loro restauro. Da molto tempo propongo sessioni individuali e corsi sulla simbologia degli Arcani Maggiori e Minori.

Da sempre sei amante della poesia tanto che hai pubblicato ben due raccolte poetiche dedicate ad Alda Merini: “Di voce viva ancora.” e “Io e Alda. I matti.” Edizioni L’Arca di Noè Cosa ti attrae di questa poetessa?

Ho conosciuto qualche anno fa la poesia di Alda Merini e me ne sono innamorato. A tal punto che è nato in me il desiderio di scrivere poesie come se fosse lei a farlo. Una sorta di transfert poetico, non so se si possa definire così. La sera, quando sono solo e in silenzio, immagino di ricevere l’ispirazione dalla poetessa dei navigli e attraverso questa scrivo le poesie che ritengo essere un po’ mie e un po’ sue.
Scrivo anche poesie che considero “solo mie” a breve pubblicherò una raccolta di queste ultime. Di Alda Merini mi attrae la capacità di trasferire totalmente l’afflato poetico nella sua vita quotidiana, che è stata davvero complicata e dolorosa. La sua poesia trasuda di verità vissute nella sua carne. Non esistono in lei filtri letterari edulcoranti. Alda Merini ha amato tutto della sua vita, ha avuto parole buone persino per il periodo vissuto in manicomio. Ho apprezzato il suo amore per i “barboni” che sono considerati da tutti, davvero, gli ultimi… Ha convissuto cinque anni con uno di loro, Titano, al quale ha dedicato uno dei suoi libri.

Alda Merini affetta da un disturbo bipolare e ha passato molti anni tra istituti mentali e manicomi, esperienze che hanno irrimediabilmente segnato la sua esistenza.«Ero matta in mezzo ai matti. I matti erano matti nel profondo, alcuni molto intelligenti. Sono nate lì le mie più belle amicizie. I matti son simpatici, non come i dementi, che sono tutti fuori, nel mondo. I dementi li ho incontrati dopo, quando sono uscita!» Una tua riflessione.

Alda Merini ha vissuto almeno dieci anni all’interno dell’istituto manicomiale Paolo Pini di Milano.
Il primo ricovero è avvenuto nel 1965, un TSO voluto dal marito di allora Ettore Carniti. Questi dopo qualche giorno volle però riportarla a casa ma lei si rifiutò, decise di rimanere in manicomio. Preferiva stare coi matti piuttosto che adattarsi alla vita “normale” di casalinga e madre che il marito poteva offrirle. Dentro l’ospedale si interruppe quasi del tutto la sua scrittura poetica, che riprese a pieno ritmo solo quando terminarono i continui ricoveri. Subì 49 elettroshock che minarono profondamente il suo equilibrio mentale contribuendo ad amplificare il suo bipolarismo. Probabilmente la statura della poesia meriniana posteriore al manicomio raggiunse vette espressive inconfondibili. Per questo è diventata la “poetessa dei navigli”, io credo.

Dialoghi con il Creatore come già detto è la tua ultima opera. Come è nata l’idea?

Dialoghi con il Creatore, la mia nuova opera, nasce dall’esigenza di raggruppare in un libro tutti i post inerenti all’ argomento, che avevo pubblicato su fb. La richiesta mi è giunta innanzitutto dagli “amici” che già li leggevano sul Social e li apprezzavano. Quella del libro è stata un’idea che ho cullato a lungo senza passare all’azione. Nell’ultimo periodo ho avvertito in proposito una grande urgenza, e in breve tempo sono riuscito a pubblicarlo.

Siamo innanzi ad un messaggio divino, o solamente il bisogno di estrapolare il tuo concetto sul pensiero divino?

Entrambe le cose. I Dialoghi contengono i messaggi che a me piacerebbe ascoltare dal Creatore, che considero alla stregua del divino che dimora in ogni uomo. Si tratta di un Dio amorevole capace di perdonare ma anche di suggerire una via percorribile per tutti gli esseri umani, non senza fatica. È la via dell’amore incondizionato, espressa con forza nei Vangeli. Se i Dialoghi contengono messaggi divini non spetta a me definirlo, sarei davvero presuntuoso se lo facessi. Mi sto accorgendo che molte persone li percepiscono utili e per me questo è più che sufficiente Questi messaggi fluiscono in modo naturale, sono davvero poco pensati. Probabilmente scaturiscono dalla mia propensione intuitiva elaborata negli anni attraverso i Registri Akashici e I Tarocchi di Marsiglia.

È molto difficile diffondere libri che toccano tematiche spirituali, visto un modo sempre meno incline a credere qualcosa. Che cosa significa per te avere Fede?

Viviamo un momento storico nel quale la Fede è relegata nell’ambito dell’illusione consolatoria. Molti dicono che i fatti che avvengono nel mondo non consentono di avere fede in Dio. Si dice che se esistesse veramente un Dio questi non consentirebbe tutto il male che sembra governare il mondo. Si dimentica in questi casi che è l’uomo il solo e unico artefice del male che osserviamo. È l’uomo che ha la possibilità di scegliere per il bene oppure per il male, essendo dotato di libero arbitrio. A Dio non può essere imputato nulla!

Hai mai realmente avuto il tuo dialogo personale con il Creatore?

Certo ti posso dire che ho il mio Dialogo personale con il Creatore, ma come scritto precedentemente non ho prove per asserire che questi Dialoghi corrispondano a messaggi divini. Per me lo sono, non perché mi creda speciale nel riceverli, ma perché sono convinto che questa peculiarità sia un dono di cui ognuno potrebbe disporre se lo volesse. La nostra cultura religiosa però non incoraggia un approccio dialogico personale con il Divino. Lo considera estremamente presuntuoso e talvolta addirittura blasfemo.

Perché dovremmo leggere questa tua nuova opera?

Forse Dialoghi con il Creatore non è un libro per tutti, anche se ritengo la sua lettura alla portata di tutti. Si dovrebbe leggere perché contiene messaggi che sono comprensibili a livello intuitivo. I lettori mi dicono che tocca le corde dell’anima. Alcuni di questi lo aprono a caso e trovano che ciò che è scritto nella pagina aperta li riguarda personalmente. È un libro che non lascia indifferenti le persone che lo leggono, questo è un dato sicuro.

Descriviti con una sola parola.
In una parola mi definirei: un appassionato curioso.

Ringraziando Renzo Cappellari, ricordo agli amici lettori che potete acquistare il libro direttamente dall’ autore che sarà lieto di inviarvelo con dedica. Scrivete alla email renzo.cappellari59@gmail.com. Oppure lo trovate su amazon.it

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Articoli

Gli artisti e gli autori che ho intervistato, dicono di me

FRANCESCA GHEZZANI, GIORNALISTA

Prepararsi prima di un’intervista studiando i minimi dettagli e saper scavare nelle persone senza essere invadente è un’arte non di tutti. Monica Pasero ha dimostrato di possederla. Grazie davvero per il tempo che mi ha dedicato.

Giosuè Forleo, scrittore e poeta.

Ho conosciuto Monica Pasero per caso e mi è piaciuta fin da subito; infatti l’ho scelta per recensire alcune poesie del mio ultimo libro, “Piuma bianca”. Monica è una giornalista e critica letteraria sempre disponibile, che si distingue per la sua eccellenza, originalità letteraria e cura nella realizzazione grafica. Le sue interviste e recensioni sono sempre caratterizzate da una grande profondità e sensibilità, che le permettono di cogliere l’essenza delle opere e degli autori che tratta. Ha una grande capacità nell’instaurare un contatto empatico con gli autori, capacità davvero rara e che le permette di ottenere risposte profonde e sincere. La sua scrittura è elegante e raffinata, rendendo piacevole la lettura dei suoi articoli su svariati argomenti. È una professionista che unisce esperienza, competenza e sensibilità, rendendola una delle migliori nel suo campo. Se siete alla ricerca di una critica letteraria con un blog che vi offra una visione profonda e stimolante delle opere e degli autori, Monica Pasero è la scelta ideale per la sua originalità di scrittura.

FREDERIK MC. MARK, SCRITTORE

Sono molto contento di aver conosciuto Monica e di averle fatto recensire il mio romanzo Kora: La pietra di Artfis. Un fantasy ricco di storie e misteri. Leggendolo, Monica è riuscita a cogliere l’essenza della storia, il che dimostra quanto sia preparata e sensibile nel percepire le emozioni. Grazie di cuore Monica, alla prossima

LEONARDO MANETTI, POETA

Monica è una persona molto attenta e professionale nel suo lavoro. Inoltre è molto gentile e disponibile. È la persona giusta sulla quale potete fare affidamento. La consiglio vivamente.

SERGIO CAMELLINI, POETA

Questa brillante recensione arricchisce davvero, poche volte ho trovato letterati capaci di entrare nell’animo con tanta delicatezza. A Monica Pasero, porgo i sensi della mia più profonda stima.

DANIELE OSSOLA, SCRITTORE

Ho conosciuto Monica attraverso un Concorso Letterario a Torino cui avevo partecipato.

Si è instaurato un rapporto culturale basato su dolcezza, gentilezza e profondità di emozioni.

La professionalità con la quale ha condotto l’intervista, avendone già realizzate diverse nella mia carriera di autore, posso quindi affermare che è unica in quanto ha scavato nel mio intimo per far emergere i fatti salienti della mia attività non solo di scrittore.

Non posso che rinnovare i miei complimenti!!!   

EDOARDO DE ANGELIS, CANTAUTORE

Nel variegato mondo attuale della comunicazione troviamo una tale quantità di organi e operatori, piccoli e grandi, più o meno efficaci, più o meno credibili … un bosco, una foresta nella quale è difficile trovare il sentiero giusto. Per questo motivo è importante affidarsi alle esperienze positive già vissute da altri. A questo proposito mi sento di suggerire un blog che si occupa principalmente di scrittura, con grande professionalità, garbo, sensibilità. Lo dirige Monica Pasero, e si chiama con un bellissimo nome: OLTRESCRITTURA. E’ vero, Monica e il suo blog vanno oltre la scrittura, sanno offrire, nella comunicazione quel passo in più di profondità, attenzione, interesse, che fanno la differenza … OLTRESCRITTURA, appunto” – Edoardo De Angelis – Il Cantautore Necessario

EUGENIO PATTACINI, SCRITTORE

Quando ci si avvicina al mondo delle interviste in campo letterario ci sono tre aspetti fondamentali e, quasi mai, si incontrano controparti efficaci su tutti e tre. Si parla di competenza e conoscenza del settore utili a impostare domande efficaci e ben articolare utili a conoscere l’autore ma anche a capire, non tanto cosa dica l’opera, ma dove può accompagnare il lettore. Poi c’è il contatto empatico che io ho misurato sia nel suo raro modo di approcciare ma anche condividendo spazi in salotti letterari. Il terzo punto è la realizzazione grafica perchè anche le migliori frasi, se calate in una impostazione raffazzonata, perdono valore. Monica invece caratterizza ogni sua intervista con l’eleganza dell’impostazione. Personalmente per questo aspetto leggerei suoi articoli anche su argomenti che assolutamente non mi appartengono. È bello quando si trova una controparte che mostri alto livello in uno di questi aspetti. Raro su due. Monica, per fortuna di chi la incontra, eccelle in tutti e tre.

MARCO PETRUZZELLA, POETA

Ho conosciuto Monica Pasero un po’ per caso trovandomi nella confusione e dispersione mentale e pratica tipica dell’esordiente. Ho pubblicato da poco per cui sono a digiuno sulle dinamiche della “critica” e della diffusione promozionale delle opere ma soprattutto degli autori. Una cosa, però, credo di averla compresa bene: ciò che conta nel rapporto col gli editori, con le agenzie o con gli editor o realizzatori di recensioni o interviste come Monica, è il rispetto, la cura e l’attenzione che questi hanno nei confronti dei testi, degli autori e delle loro biografie. Ecco con Monica ho provato la gioia e la soddisfazione, oltre di trovarmi al cospetto di una grande professionalità, di avere come interlocutore una persona sinceramente appassionata alla letteratura e alle dinamiche pagina/autore. Auguro ad ogni autore, esordiente o meno, di incontrare Monica Pasero per sentirsi meno solo in questo mondo affascinante ma complicato.

CLAUDE MOSCHELLI, COACH

Monica Pasero è una persona straordinariamente preparate professionalmente e culturalmente

MONICA BECCO, SCRITTRICE

Grazie Monica. Come la scrittura, anche le interviste sono un dono che viene scambiato reciprocamente tra le parti. Con queste risposte mi sono aperta alle persone che non mi conoscono; e loro mi donano il tempo e l’attenzione necessari per entrare nel mio mondo. Grazie a tutte e a tutti. Grazie soprattutto a te, Monica, che con questa intervista, interessante e sensibile, mi hai permesso di fermarmi e regalarmi il tempo di guardarmi e scoprire nuove e inesplorate sfaccettature di me stessa. È stato un piacere e un privilegio

DANIELA MEROLA, GIORNALISTA, SCRITTRICE

La giornalista e promoter culturale Monica Pasero è una professionista eccellente e molto preparata. La sua serietà è meritevole di fiducia.

ELIO SABA ,SCRITTORE

Considero l’intervista che mi ha fatto la giornalista Monica Pasero di grande valore. Mi ha fatto domande per niente scontate, che mi hanno permesso di esternare alcuni aspetti del mio modo di pensare e metter a nudo una parte dei miei sentimenti. Intervista assolutamente notevole.

SILVIA DAL CIN, SCRITTRICE,

Professionista seria, competente e anche molto umana.

SILVIA S.G PALANDRI, EDITRICE

Il lavoro di Monica è così accurato, profondo e dettagliato che un’ AI non riuscirà mai ad eguagliarlo. Domande affatto banali, capaci di scavare in profondità con intelligenza e La tua intervista mi ha emozionata e per rispondere alle tue domande mi sono ritrovata a fare un lavoro su me stessa e un punto sul mio lavoro al femminile. Grazie.

SARA DE BARTOLO, SCRITTRICE, DOCENTE

Non è semplice né scontato ritrovare professionalità e talento in un unica persona.
Parlo della scrittrice Monica Pasero.
I suoi libri nonché le sue interviste sempre pulite, chiare e complete, mai fuorvianti o allusive.
Ogni volta che le sue parole descrivono l’arte di un autore/ autrice , ne esaltano il colore e di conseguenza il valore.
Grazie Monica per ciò che fai ma soprattutto per come lo fai.
Grazie davvero.

PAOLO SORRENTINO, SCRITTORE

Il nome di Monica Pasero mi è stato fatto per la prima volta dal mio editore, Davide Indalezio di Edizioni della Goccia. Mi sono documentato, ho letto le molte cose che ha scritto e mi ha subito convinto per i suoi modi garbati, per la profondità delle sue analisi, per la capacità di cogliere le diverse sfumature e i colori nascosti delle opere che descrive di volta in volta. Si capisce subito che fa il suo lavoro con grande passione e competenza, insomma. Le ho affidato, quindi, la lettura del mio La strategia del Diavolo e anche se lei stessa ha ammesso subito che il genere giallo/thriller non è fra i suoi preferiti, la sua recensione ha soddisfatto appieno tutte le mie aspettative, constatando una volta di più la sua abilità nell’intercettare i significati meno evidenti, più nascosti del libro e sintetizzarli in modo brillante ed efficace. Rapida, essenziale, profonda, con le sue interviste, poi, riesce a interfacciarsi in modo altrettanto efficace con la personalità dello scrittore, offrendo al lettore elementi aggiuntivi capaci di incuriosirlo e farlo avvicinare ulteriormente alla lettura dell’opera. Esperienza decisamente positiva.

ANTONIO SPAGNUOLO,POETA

Ottimo intervento, ricco di cultura elevata e di coinvolgimento. Il tuo Interessamento alle luminosità della scrittura è degno di lode. Grazie per avermi Invitato. Esperienza di notevole fattura!

FRANCESCA ROMANA ROTELLA, SCRITTRICE

Monica Pasero ha recensito due mie raccolte poetiche con grande sensibilità e professionalità. Ha compreso in maniera profonda i miei versi e ha saputo evidenziarne le caratteristiche fondanti, mettendone in luce gli aspetti più interessanti. La sua alta professionalità è una garanzia di accuratezza e grande sensibilità.

ODILIA LIUZZI, ARTISTA

Vorrei dedicare un sentito ringraziamento a Monica Pasero per la splendida intervista che mi ha dedicato. È stata un’esperienza profondamente stimolante e arricchente, che mi ha permesso di raccontare il mio percorso artistico con sincerità e passione. Le sue domande, sempre pertinenti e ben calibrate, hanno toccato aspetti importanti del mio lavoro, spingendomi a riflettere ancora più a fondo sul significato e sulle emozioni che lo animano. Monica ha dimostrato grande professionalità, unita a una grande sensibilità. La sua capacità di creare un dialogo fluido e coinvolgente, ha reso questa intervista non solo un momento di condivisione, ma anche un’occasione preziosa per esprimere pensieri e riflessioni che spesso restano inespressi. Il suo approccio garbato e rispettoso ha reso tutto naturale, mettendomi completamente a mio agio. Raccontare il proprio percorso artistico non è sempre facile: dietro ogni opera si nasconde un mondo di emozioni, esperienze e scelte. Monica Pasero ha saputo cogliere e valorizzare il cuore del mio lavoro, trasformando l’intervista in un ritratto autentico del mio percorso artistico. Per questo, la ringrazio di cuore. È stata un’esperienza preziosa, resa speciale dalla sua bravura e gentilezza. Grazie ancora, Monica!

DARIO TONANI, SCRITTORE ( MONDADORI)

Ci sono persone sensibili annidate negli angoli della rete che parlano di scrittura con la mano sul cuore e il tocco delicato dell’intelligenza. Monica Pasero è una di queste; le sue domande per la mia intervista sono un bouquet di spunti originali, curiosità autentica e riflessioni profonde. Mi hanno colpito e spiazzato il giusto. Per questo le dico ancora grazie.

IL MAESTRO, ALESSANDRO PIERFEDERICI, SCRITTORE, DOCENTE

Ho conosciuto Monica attraverso i social: il suo modo di porsi, con schiettezza e sincerità, e descrivere con semplicità e accuratezza il suo lavoro mi ha subito convinto a contattarla. Ho potuto così conoscere una professionista di grande spessore che unisce una notevole esperienza ed una competenza acquisita sul campo a contatto diretto con opere e autori, ad una profonda sensibilità ed umanità, attraverso la quale coglie l’essenza delle opere recensite e gli aspetti più importanti della personalità dei suoi intervistati. Monica ha recensito i miei primi quattro libri ed ogni volta ho scoperto dietro le sue parole qualcosa che non immaginavo esistesse dietro i miei testi. Monica, infatti, sia nelle recensioni che nelle interviste, coglie l’anima stessa dell’autore, della sua personalità, del suo linguaggio, e sa mettere in rilievo tutto ciò che di bello, interessante, stimolante incontra, così che anche chi legge viene messo a contatto diretto con la cultura, l’umanità, la vita degli autori e delle opere. E non dimentichiamo la sua capacità di sintesi e la sua profondità nelle prefazioni: Monica ha scritto quella del mio quinto libro ed ha saputo in due pagine coglierne lo spirito e il messaggio, preparando la strada al lettore per vivere appieno il piacere della lettura e della comprensione.

GIORGIO INFANTINO, SCRITTORE

Grazie Monica per aver messo in evidenza gli aspetti salienti della mia produzione letteraria. La recensione di “Storie Sospese” coglie nel segno e l’intervista è stata condotta da te con grande professionalità.

ELEONORA COLORETTI, RESTAURATRICE

Brava! Sensibile precisa alle tematiche. Una professionista.

ANTONIO ZENADOCCHIO, ARTISTA

Monica è capace di identificarsi con l’intervistato e comprendere il suo modo di essere e il suo punto di vista. Questo rende l’intervista molto calzante e anche gratificante.

STEFANO ZAMPIERI, ARTISTA

Precisa, sensibile con una penna delicata ma profonda.

MASSIMO PEZZONI, POETA
Credo la piu bella e professionale intervista sia stata propio quella di Monica Pasero, la sua capacità di capire l’artista scavando nella sua sensibilità senza scalfirla ma facendone un ritratto completo e unico.

SERGIO SOZI, SCRITTORE, CRITICO LETTERARIO

Non accade molto spesso, in questi tempi, di poter colloquiare di letteratura con un giornalista che sia competente e rigoroso, ben documentato sugli aspetti biobibliografici dell’intervistato e perfino, direi, appassionato della materia in oggetto. Ebbene tutto questo ho potuto assodare nel corso della piacevole e stimolante conversazione che ho avuto con Monica Pasero sulla mia opera di scrittore

GIOVANNA FILECCIA, SCRITTRICE, EDITRICE

Una delle interviste più complete che ho rilasciato in questo periodo.

ALESSIO MIGLIETTA, POETA

Consiglierò il tuo lavoro senz’altro, e sono davvero entusiasta di questa intervista, credo la più bella ricevuta!

ANGELA CAVAZZUTI, SCRITTRICE

Un enorme GRAZIE alla bravissima Monica Pasero per la bellissima intervista sul mio universo da scrittrice.Con poche pennellate ha saputo dipingere un’immagine reale di me, come persona e come autrice.

MIRIAM DI NOTO, SCRITTRICE E DOCENTE

Ho avuto il piacere di rilasciare due interviste a Monica Passerò, riguardo al mio libro e alle mie esperienze di viaggio.Mi sono trovata davanti una professionista garbata e competente, capace di proporre domande profonde e ben calibrate.Ne è scaturito un dialogo piacevole e costruttivo, attraverso cui ho espresso pienamente il mio pensiero.

GIOVANNA DE VITA, SCRITTRICE

L’ Intervista ha saputo cogliere i tratti importanti del libro e la mia personalità. Le domande hanno messo in evidenza il lato umano e fragile del protagonista del racconto. Grazie


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